m-Rna
Alla sintesi proteica prendono quindi parte attiva:
Forma di RNA che media il trasferimento dell’informazione dai geni (DNA) ai ribosomi dove avviene la sintesi delle proteine. È sintetizzato dalle RNA polimerasi (trascrizione), e ha una sequenza nucleotidica uguale a una delle due eliche del DNA (codificante) e quindi complementare all’altra (stampo).
L’RNA messaggero (mRNA) rappresenta una piccola percentuale dell’RNA cellulare (2÷4%) ed è prodotto della trascrizione di migliaia di geni diversi.
Che cosa sono le proteine?
Che cos'è la sintesi delle proteine?
Le proteine (o protidi) sono grandi biomolecole (o macromolecole) costituite da catene di amminoacidi legati uno all'altro da un legame peptidico-
- esprimono la maggior parte dell'informazione genetica: In base alla loro funzione possono essere distinte in: enzimi, proteine di trasporto, contrattili, strutturali, di difesa e regolatrici.
- sono soggette ad un continuo processo di demolizione e sintesi attraverso il quale l'organismo è in grado di rinnovare continuamente le proteine logorate sostituendole con nuovo materiale proteico.
Molecola in grado di mettere in relazione l'informazione contenuta nei codoni dell'mRna, con specifici amminoacidi delle proteine.
La molecola di tRNA svolge tre funzioni:
- «si carica» di un amminoacido;
- si associa alle molecole di mRNA;
- interagisce con i ribosomi.
La sintesi proteica (detta anche traduzione, proteosintesi, proteogenesi, protidogenesi, proteinogenesi, o proteoneogenesi) è il processo biochimico attraverso il quale l'informazione genetica contenuta nel mRNA (RNA messaggero), viene convertita in proteine che svolgono nella cellula differenti funzioni.
L’r-RNA costituisce fino al 65% della massa dei ribosomi, organuli adibiti alla biosintesi delle proteine. La maggior parte dei ribosomi è costituita da r-Rna che non ha un ruolo attivo, ovvero una diretta capacità enzimatica, ma è determinante per il riconoscimento del
t-Rna e, di conseguenza, per la sintesi proteica. È al livello dell’RNA ribosomiale che avviene l’aggancio di numerosi antibiotici che interferiscono con i processi di costruzione delle proteine.
fASI DELLA SINTESI PROTEICA
1. Fase d'attivazione degli amminoacidi
2. Fase di trascrizione
3. Fase di traduzione
4. Fase di terminazione
LA SINTESI PROTEICA
1. Fase d'attivazione degli amminoacidi
2. Fase di trascrizione
Mediante l'enzima aminoacil-tRNA sintetasi e il TPA, gli amminoacidi possono unirsi in un RNA specifico di trasferimento dando vita a un aminoacil-tRNA. In questo processo si libera il MAP, il fosfato e successivamente l'enzima che ritorna ad agire.
1. Il primo stadio, che dà inizio alla trascrizione, richiede un promotore, una speciale sequenza di DNA alla quale si lega molto saldamente la RNA polimerasi. Per ogni gene (o, nei procarioti, per ogni serie di geni) c’è almeno un promotore. I promotori sono importanti sequenze di controllo che «dicono» all’RNA polimerasi tre cose: da dove far partire la trascrizione, quale filamento del DNA trascrivere e in quale direzione procedere.
2. Dopo che l’RNA polimerasi si è legata al promotore, incomincia il processo dell’allungamento. La RNA polimerasi apre il DNA a circa 10 basi per volta e legge il filamento di stampo in direzione 3'-5'. Come la DNA polimerasi, anche la RNA polimerasi aggiunge i nuovi nucleotidi all’estremità 3' del filamento in crescita, ma non ha bisogno di un primer per dare inizio al processo. Il nuovo RNA si allunga verso l’estremità 3' partendo dalla prima base che costituisce l’estremità 5'. Di conseguenza l’RNA trascritto è antiparallelo al filamento di stampo del DNA.
3. Sul filamento stampo del DNA ci sono particolari sequenze di basi che ne stabiliscono la terminazione
3. Fase di traduzione
4. Fase di terminazione
La traduzione è il processo secondo cui l' m-RNA è tradotto in una catena polipeptidica. Tale processo avviene nei ribosomi. La sintesi proteica non è limitata ai ribosomi, ma più di 100 macromolecole sono coinvolte elavorano in stretta coordinazione.
Il processo-chiave della traduzione è il seguente: i ribosomi traducono la sequenza di basi dell'm-RNA in una catena di amminoacidi.
Il legame che avviene tra gli amminoacidi è di tipo peptidico; questo legame si stabilisce nella subunità maggiore (che accoglie molecole di t-RNA), la peptidil transferasi.
Alla fine della sintesi proteica compaiono le triplette non senso, conosciuti anche come codoni stop. Queste triplette sono: UGA, UAG e UAA. Non esiste tRNA tale che il suo anticodone sia complementario, per cui la sintesi s'interrompe e indica che la catena polipeptidica ha terminato.
Dal Tio
Federica
3^H