ANALISI:
Temi:
Gruppo:
- Psicologia dei personaggi
- Magia
- Amore
- Usai Francesca
- Caria Irene
- Spada Luca
- Ninniri Diego
Riferimenti:
- L'episodio di Erminia fra i pastori è una digressione all'interno del poema, una pausa idilliaca che crea lo spazio di un sogno bucolico, spezzando il rigorismo etico-religioso del poema. Il motivo delle lacrime svela che Erminia è una proiezione autobiografica di Tasso;
- E' possibile interpretare questo episodio come prospettiva di un altro mondo possibile, infatti Tasso affida al vecchio pastore il compito di celebrare la semplicità della vita di campagna;
- La pastorale di Erminia è spazio dell'utopia in cui si individua l'ambivalenza del poeta, diviso fra l'attrazione per la vita di corte e il disprezzo per la corruzione che vi si cela.
Psicologia dei personaggi (Erminia e il pastore):
La Gerusalemme liberata
Amore e guerra:
- Lo scontro stesso diventa un paradossale incontro d'amore;
- La sensualità dell'episodio è sottolineata dal lessico stesso.
Il personaggio di Erminia è complementare a quello del pastore, nella polemica contro la vita di corte, in quanto la fanciulla, nobile principessa, vuole abbandonare la vita di corte per un periodo di pace. In questo modo, Tasso sottolinea che chi nasce nella corte ne è prigioniero.
Evoluzione di Clorinda:
La guerrira subisce, nel corso del poema, una grande trasformazione, che la conduce fino alla conversione. La donna, che ha origini cristiane, sembra mossa da una forza fatale, la forza della fede (autentica identità).
Erminia fra i pastori
Temi principali:
Città-campagna e Riferimenti:
- Fuga
- Amore
- Città-Campagna
- Corte
Tratto dal canto VII della Gerusalemme Liberata, di Torquato Tasso.
- I due personaggi appartengono a universi del tutto differenti. I vari riferimenti nel brano sottolineano il contrasto fra la vita idilliaca di campagna e quella della corte.
- Erminia scrive, nelle cortecce degli alberi, il nome del suo amato, come fece Angelica nel poema di Ariosto.
- La fuga della donna ricorda quella di Angelica all'inizio dell'Orlano Furioso, ed entrabe giungono in un locus amoenus.
- Quando Erminia dice ''O Fortunato'' si rifà a Virgilio, quando, nelle Georgiche, Melibeo si sta rallegrando con Titiro.
Riassunto per strofe:
- Tancredi vuole scoprire l'identità del suo nemico;
- Clorinda rivela di essere una di quelle che ha incendiato la torre mobile; ora Tancredi ha due motivi per ucciderla;
- Si scontrano ancora e il loro impeto non li fa desistere;
- Tancredi colpisce mortalmente Clorinda, nel petto;
- Cadendo, Clorinda pronuncia le sue ultime parole, mosse da un nuovo spirito di fede;
- Clorinda prega Tancredi di perdonare la sua anima e di donarle il battesimo;
- Tancredi riempie l'elmo con l'acqua del fiume;
- Non appena le scopre la fronte, con le mani tremanti, la riconosce;
- Mentre pronuncia la formula del battesimo, il volto di Clorinda si dipinge di gioia e sorride;
- Clorinda muore;
- Tancredi viene preso da un dolore impetuoso, che procura gli stessi sintomi della morte.
Psicologia dei personaggi (Tancredi e Clorinda):
- Nella notte, Clorinda e Argante si accingono ad incendiare la grande torre mobile dei cristiani;
- Le sentinelle gridano l'allarme, ma i due le colpiscono e giungono alla torre;
- Appiccano il fuoco;
- I cristiani si armano per uscire e andare in contro agli assalitori. Tutti i saraceni rientrano in Gerusalemme, tranne Clorinda, rimasta a combattere contro Arimone. Approfittando del caos, cerca di allontanarsi, ma è seguita da Tancredi;
- Clorinda scappa, ma Tancredi la riconosce come il nemico che ha ucciso Arimone;
- Tancredi vuole sfidarla a duello e la segue;
- Entrambi impugnano la spada e si scontrano lealmente;
- Tasso interviene per dare luce alla vicenda, che avviene durante la notte;
- Combattono strenuamente corpo a corpo, per tutta la notte. Per tre volte Tancredi stringe Clorinda, e per tre volte lei si libera;
- Sta sorgendo l'alba quando Tancredi nota che il sangue versato del suo nemico è più abbondante;
- Tasso interviene per dire che Tancredi si pentirà della gioia che sta provando;
Analisi:
Morte e battesimo di Clorinda
- Metamorfosi di Tancredi: da gioioso e fiero, si trasforma in triste e pentito;
- Metamorfosi di Clorinda: da feroce guerrire a dolce fanciulla, ma anche da cristiana a pagana;
Tasso svolge anche la funzione di narratore onniscente!
- Il pastore conobbe la vita di corte, in gioventù;
- Stanco della vita cortese, tornò nei boschi;
- Erminia, dopo aver ascoltato il pastore, decide di rimanere in solitudine in quel luogo;
- Chiede ospitalità al pastore;
- Piangendo, racconta le sue disavventure;
- Viene accolta dal pastore e veste di rozzi abiti, che non nascondono le sue origini regali;
- Anche i suoi gesti più umili richiamano alla nobiltà;
- Erminia scrive il nome dell'amato nella corteccia dei faggi e degli allori;
- Racconta alla natura le sue vicende amorose;
- Piange per l'amore non corrisposto di Tancredi;
- Piangendo, Erminia si rivolge agli alberi, che non possono ascoltarla, e intanto Tancredi continua a inseguirla, credendo che sia Clorinda.
Riassunto per strofe:
- Rassicura i pastori, i quali, vedendola, si stupiscono della sua armatura;
- Erminia è stupita della pace in cui vivono i pastori, ma questi le spiegano come la loro vita sia lontana dalla guerra;
- Le campagne non sono vittime della guerra, poichè sono umili;
- Il pastore conduce una vita umile, lontana dalla brama di tesori e ricchezze;
- Egli vive in un luogo remoto e solitario, non ha servi, e i suoi figli lo aiutano nel suo lavoro.
La selva di Saron
Brano tratto dal canto XII della Gerusalemme Liberata.
Il canto è diviso in due parti: il combattimento e il battesimo:
- il combattimento si svolge di notte, simbolo del mistero, poichè i due amanti non si riconoscono;
- l'alba è simbolo di rinascita, come il battesimo di Clorinda è simbolo di rivelazione, quando i due si riconoscono;
- la furia di Tancredi si tramuta in sofferenza e disperazione quando, dopo aver inflitto il colpo finale, riconosce l'amata.
Temi principali:
- Erminia in fuga dai guerrieri cristiani si inoltra in una foresta;
- I cavalieri cristiani, decisi a raggiungere la donna, ritornano stanchi e pieni d'ira e di vergogna;
- Dopo una lunga fuga, Eriminia giunge presso le sponde del fiume Giordano, al tramonto;
- Non sente nè fame nè sete, tanto è il suo dolore, e cade addormentata;
- Al suo risveglio si ritrova nella pace della natura;
- Sente canti pastorali e vede un uomo anziano con il suo gregge;
Brano tratto del canto XIII della Gerusalemme Liberata.
Riassunto per strofe:
- Al cento dell'ampio spazio scorge un cipresso, sul quale ci sono incisi geroglifici e altri segni che lui ben conosce;
- Mentre cerca di dare un senso alle scritte, sente una melodia lacrimevole spaventosa e dolorosa;
- Allora colpisca l'albero con la spada, ma da questo comincia ad uscire una grande quantità di sangue, finchè non sente un doloroso gemito;
- Questo si trasforma in una voce, che lo accusa di essere perseguitata da lui anche dopo la morte;
- E' Clorinda, che gli rivela che tutti i morti sotto le mura di Gerusalemme sono costretti in quelle piante da un incantesimo;
- Anche se Tancredi sospetta che tutto sia falso, si spaventa e cede;
- E' sconvolto e gli cade di mano la spada;
- Nonostante il suo animo non sia stato turbato da alcuna apparizione spaventosa, Tancredi è debole solo in amore.
- Alla vista dei mostri, in lui nasce il timore, sentimento mai provato;
- Rientrato, col capo basso per la vergogna, si mette in disparte;
- Dato il rientro anche di Alcasto, Goffredo di Buglione sospetta che la selva sia stata oggetto di un incantesimo;
- Nei tre giorni successivi, la selva è tentata invano dai guerrieri più valorosi;
- Tancredi, alzatosi per seppellire Clorinda, decide di tentare di affrontare la selva;
- Supera i rumori e la vista della terribile foresta, fino all'apparire del fuoco;
- E' motivato ad affrontare la città di fuoco per una giusta causa: il bene comune.
- Appena toccata, la fiamma sparisce e si trasforma in una nuvola di fumo;
- Entra nella selva e nulla lo ostacola;
- Buglione manda i fabbri nella foresta per procurare legname, necessario per la ricostruzione della torre mobile;
- I fabbri, all'entrata della selva, provano paura, senza neppure conoscerne la causa;
- Le versioni che raccontano i fabbri sono talmente diverse e strane da non essere attendibili. Buglione manda allora, a loro supporto, una squadra di guerrieri scelti;
- Questi avanzano verso la foresta, nascondendo il loro timore;
- La selva produce un suono che è il prodotto di tutti i rumori più inquietanti conosciuti;
- Non riescono a trattenere la paura e scappano;
- Uno di questi giustifica la fuga a Buglione, dicendo che sembra che Plutone abbia trasferito la sua reggia in quella selva;
- Fra chi ascolta vi è, per caso, Alcasto, uomo temerario, che non ha mai provato timore;
- Con aria sfacciata, si vanta di essere in grado di affrontare la selva;
- Si avvia verso la selva sicuro, i ruori non lo fermano, ma alla soglia, un fuoco divampa;
- Il fuoco cresce smisuratamente, fino a cingere l'intera foresta;