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Galileo muore l’8 gennaio 1642. Le sue idee e scoperte hanno avuto un impatto duraturo sulla scienza e sulla filosofia, gettando le basi della fisica moderna e cambiando per sempre il modo in cui vediamo l’universo. Influenzano direttamente scienziati successivi come Isaac Newton, che utilizzò il metodo scientifico di Galileo per sviluppare le sue leggi della meccanica e la teoria della gravità della terra e del moto. La matematizzazione dei fenomeni naturali, l’uso del metodo sperimentale continuano a essere pilastri della scienza moderna e la filosofia della scienza sono concetti rimasti per sempre negli anni a venire.
Durante tutti i suoi studi Galileo teorizzò gradualmente il metodo scientifico che si basa su dei punti principali:
L’osservazione diretta (o empirica)
La raccolta delle osservazioni e la formulazione di una teoria secondo la logica deduttiva
Lo svolgimento dell’esperimento (secondo leggi matematiche e modelli matematici, perché nella sua visione la natura era governata dalla matematica)
La verifica o falsificabilità delle teorie: se la la teoria viene verificata si avrà la formulazione di una legge, se invece viene falsificata si ripeteranno altri esperimenti.
SCOPERTA DEL MOTO PENDOLARE
ovvero che il tempo di oscillazione di un pendolo rimane costante, indipendentemente dall’ampiezza delle oscillazioni, purché queste siano piccole.
INVENTA LA BUSSOLA PROPORZIONALE
uno strumento matematico che consisteva in una serie di righe graduate su un faccio, progettato per eseguire calcoli rapidi su proporzioni, distanze e angoli.
ULTIME OPERE E CONFLITTI
IL SAGGIATORE
1623 --> scrive ‘Il Saggiatore’ dove affronta temi filosofici e scientifici, criticando la filosofia di Aristotele e difendendo il metodo scientifico basato sull’osservazione, stabilendo dei principi fondamentali della matematica e della sperimentazione e della verifica delle teorie.
LO SCONTRO CON LA CHIESA
PRIMA FASE: MECCANICA E FISICA
Nel 1633, Galileo fu chiamato a Roma dal Sant’Uffizio, l’Inquisizione cattolica, per rispondere delle sue teorie, ma fu costretto a rinnegare pubblicamente le sue teorie e a ritrattare la sua posizione. Fu così condannato a vita in detenzione domiciliare e le sue opere furono bandite.
Galileo divenne così sostenitore del modello eliocentrico, secondo cui la Terra e gli altri pianeti ruotano attorno al Sole, che contrastava la visione geocentrica, la Terra al centro dell’universo, che era sostenuta dalla Chiesa, derivava dalle teorie di Aristotele e Tolomeo.
Galileo supportò il modello eliocentrico attraverso le sue osservazioni telescopiche, che confermavano la veridicità di questo modello.
In questo periodo si ha la sua prima fase di studi, di meccanica e fisica:
LEGGE DELLA CADUTA DEI GRAVI
secondo il quale i corpi più pesanti cadono più velocemente di quelli leggeri e dimostra che, in assenza di resistenza dell’aria, tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione indipendentemente dalla loro massa.
DIALOGO SOPRA I DUE MASSIMI SISTEMI DEL MONDO
1632 --> scrive ‘Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo’ dove confronta e discute i due principali modelli del suo tempo: il modello geocentrico e quello eliocentrico, attraverso una discussione fra tre personaggi (uno difensore del primo modello, uno sostenitore del secondo e un’altra che si converte in modo graduale alle teorie di Galileo)
osservazione di Saturno: studia Saturno e lo vede come un corpo con appendici, gli anelli, senza però comprenderne la natura
macchie solari: osserva le macchie del sole e studia il loro movimento dimostrando che la stella non sia un corpo del tutto immutabile
fasi di Venere: dimostra che Venere possiede fasi simili a quelle della luna (fase piena, crescente, calante e falce), confermando il modello eliocentrico.
SECONDA FASE: ASTRONOMICA
PERFEZIONAMENTO DEL MICROSCOPIO
nel 1610: pubblica il Sidereus Nuncius (Il messaggero delle stelle), in cui parla di:
lo migliora portandolo ad un ingrandimento di 20 volte rispetto all’occhio umano e lo utilizza per osservare il cielo nei suoi successivi studi
Durante il lavoro intraprende poi degli esperimenti iniziando ad osservare il cielo. Fa così una rivoluzione astronomica con delle nuove scoperte.
Satelliti di Giove: chiama ‘Pianeti Medicei’ le quattro lune che orbitano intorno a Giove (Io, Europa, Ganimede e Callisto), dimostrando che non tutti i corpi celesti orbitavano intorno alla terra
superficie lunare: dimostra che non era una sfera liscia perfetta, ma irregolare con montagne e crateri sulla superficie, simile alla terra
Via Lattea: studia la Via Lattea e scopre che è una gigante aggregazione di stelle
stelle: dimostra che le stelle invisibili a occhio nudo sono osservabili con il telescopio e che quindi l’universo sia più vasto di quanto si pensasse.
appassionato dagli scritti di Archimede e cominciò a sviluppare le sue teorie sulla meccanica e così nel 1589 ottiene una cattedra di matematica all’Università di Pisa.
nasce il 15 febbraio 1564 a Pisa
poi si iscrive all’Università di Pisa per studiare medicina, ma capisce di essere interessato alla matematica e alla fisica
primogenito di Vincenzo Galilei, un musicista e teorico musicale, e Giulia Ammannati
inizialmente studia al Monastero di Santa Maria di Vallombrosa