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La diversità la maggior parte delle volte viene interpretata in senso negativo, appare come una minaccia o un pericolo e può fare paura. Ma è proprio la diversità che rende speciale e unica una persona, con le proprie imperfezioni, con i propri pregi e difetti e le proprie difficoltà.
Essere "diverso" ti fa sentire anche sbagliato. Sbagliato per persone che non ti apprezzano, che ti accettano solamente se ti adegui, così fingiamo di non essere noi stessi per piacere ad altri, perchè abbiamo paura di ammettere la nostra diversità.
Molto spesso ciò che ci attrae negli altri è proprio ciò che li rende diversi da noi, non bisogna negare che ognuno di noi ha le proprie caratteristiche, che lo rendono diverso da tutti gli altri, ma affermare che tutte le persone hanno stessi diritti.
Ho scelto di portare Rosso Malpelo, perchè evidenzia come la diversità fisica può portare le altre persone a maltrattare, picchiare colui che è diverso, che può reagire diventando aggressivo o isolandosi.
Proprio quello è accaduto al protagonista della novella di Verga.
Ho scelto questo argomento perchè anche gli esseri viventi con un genotipo diverso, possono avere dei tratti simili.
Ho scelto questo argomento perchè ancora tutt'oggi, esistono discriminazioni verso persone che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle nostre.
Le leggi razziali furono emanate per la prima volta nel 1938, con l'obiettivo di stabilire l'esistenza della razza ariana.
A partire da quel momento, gli ebrei italiani non potevano più lavorare nelle amministrazioni, insegnare o studiare.
Ho scelto il Surrealismo perchè mi ha colpito come viene rappresentato il legame tra il mondo reale e quello immaginario.
Il Surrealismo è dunque il tentativo di esprimere l'io interiore in piena libertà senza l'intervento della ragione.
L'approccio al Surrealismo è stato diverso da artista ad artista, per le ragioni delle diversità personali.
Ho scelto questo argomento perchè anche le persone diversamente abili, possono arrivare a fare sport a livello agonistico.
Le Paralimpiadi sono l'equivalente dei Giochi Olimpici per atleti con disabilità fisica, pensati proprio come Olimpiadi parallele.
Infatti, si disputano ogni 4 anni e esistono i giochi paralimpici estivi e invernali, proprio come le Olimpiadi.
Ho scelto Ludwig Van Beethoven perchè anche dopo aver perso completamente l'udito continuò a comporre, condurre e suonare.
Una vita votata alla musica quella di Ludwig Van Beethoven, ma anche segnata dalla malattia: la sordità, che influenzò ogni aspetto della sua vita.
Nonostante la malattia riuscì a comporre la sua ultima opera, la nona sinfonia.
Quello che ho capito da questi tre anni e dagli argomenti affrontati, è che bisogna essere se stessi sempre, senza fingere e vergognarsi di quello che siamo.
Non bisogna indossare una "maschera" per sentirsi all'altezza di qualcuno, perchè significa nascondere la nostra vera identità.