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FEMMINISMO: denuncia di tale situazione
PRIMA ONDATA: fine '800 - inizio '900
obb: parità giuridica fra uomo e donna
SECONDA ONDATA: neofemminismo
obb: differenze tra donne e uomini e sulla
diversità del pensiero femminile
rispetto al maschile
TERZA ONDATA: anni '90 del XX scorso
obb: le differenze interne delle femmine
suffragette: donne che parteciparono al
movimento per il voto femminile
durante il 1800
primi movimenti per l’uguaglianza delle donne: RIVOLUZIONE FRANCESE
1789, cahiers de doléances
Olympe de Gouges
quaderni delle lamentele
lamentava:
La lotta per l’emancipazione femminile: rinviata al XIX secolo in Inghilterra
Corporation Act
1835
1835: Corporation Act
1869: il movimento delle Suffragette vero
e proprio
1897: National Union of Women’s
Suffrage
1903: Women’s Social and Political Union
Emmeline
Pankhurst
il movimento per il suffragio femminile > attivo e in
certi casi violento
lo sciopero della fame: Marion Dunlop
Marion Wallace-Dunlop
La polizia carceraria decise così per l’alimentazione forzata che era del tutto simile ad un atto di tortura
L’opinione pubblica cominciò ad indignarsi per quegli atti di brutalità.
sciopero della fame
le donne pretendevano di essere pari agli uomini
utilizzo della manodopera femminile
alla fine della guerra le donne: espulse dal mercato del lavoro
Germania
In altri (Francia, Italia e Belgio): Seconda guerra mondiale
in Italia il diritto di voto politico per le donne
fu applicato per la prima volta
il 2 giugno 1946
Mary Wollstonecraft
Il diritto all’istruzione è al centro della riflessione e delle iniziative femministe : Mary Wollstonecraft, Virginia Woolf
In Italia > la legge Casati del 1859: l’obbligo scolastico di un biennio
elementare anche per le bambine
le donne debbano acquisire competenze riguardanti: casa e famiglia
Virginia Woolf
DURANTE IL FASCISMO
Nel 1922 Benito Mussolini salì al governo.
Il 22 novembre 1925 entrare in vigore una legge che per la prima volta rendeva le italiane elettrici in ambito amministrativo.
Questa legge fu però resa inutile dalla riforma podestarile entrata in vigore pochi mesi dopo nel 4 febbraio 1926
Manifesto del programma di San Sepolcro
MUSSOLINI
Adottò una politica anti-femminista che impose alla donna l’esclusivo ruolo di madre-casalinga
Aveva lo scopo di incrementare le nascite infatti lo stato vietò l’uso di anticoncezionali e il ricorso all’aborto nonchè qualsiasi forma di educazione sessuale
Tutto ciò negava ogni forma di emancipazione femminile
Durante il fascismo le donne dovevano vivere secondo lo slogan alato di Benito Mussolini
«per obbedire, badare alla casa, mettere al mondo figli e portare le corna»
Il fascismo punta a promuovere un modello di donna nuova : sottomessa, materna organizzata e formosa, che investe il proprio tempo per la NAZIONE
Le donne cresciute in piena dittatura viene educata nelle scuole fasciste dove promuovevano valori femminili tradizionali come:
La scuola di economia domestica
di Torino
era chiamata anche
"Scuola delle fidanzate"
Le donne occuparono un ruolo molto importante durante la seconda guerra mondiale.
Finalmente le donne ricoprivano cariche che prima erano riservato solo agli uomini
Con la firma dell’Armistizio,
nel 8 settembre 1943 iniziò la guerra in Italia
Le donne assunsero un ruolo sempre più significativo nella Resistenza e nella società.
I loro compiti erano molteplici:
Carla Capponi
Le missioni erano affidate a ragazze di 16-18 anni
Era un compito difficilissimo e molto pericoloso
Consisteva nel portare ordini, vestiti, cibarie e munizioni da una località all’altro riuscendo a superare i posti di blocco nazi-fascisti.
Di solito nascondevano il materiale in borse o cestini da pranzo.
In più dovevano controllare se nel paese si trovavano truppe nazi-fasciste e talvolta combattevano fianco a fianco con gli uomini
Raramente raggiungevano il ruolo di capi squadra. Un’eccezione fu
Carla Capponi
Laura Zoffoli
storica staffetta partigiana
Durante il periodo bellico le donne ebbero un importante ruolo, furono arruolate:
Negli anni 1944-1945 la Repubblica Sociale Italiana diede vita alla costituzione di alcuni reparti armati femminili
Le donne dovettero sostituire gli uomini
(morti o in guerra)
lavorando in fabbrica o nei campi per sfamare le loro famiglie
Inoltre le lavoratrici organizzarono manifestazioni, scioperi e proteste contro il nazi-fascismo.
Tra gli episodi più noti
“sciopero del pane”
Dopo la guerra, la maggior parte delle donne combattenti tornò ai propri lavori.
Secondo i dati dell’A.N.P.I
La discriminazione non scomparve:
le donne continuarono ad occupare le categorie inferiori,
Solo i paesi socialisti, le donne poterono accedere a professioni più qualificate in competizione con gli uomini.
Nel 1946 le donne italiane e quelle francesi riuscirono ad ottenere il diritto di voto
EROINE DELLA STORIA
Gisella Floreanini
Nilde Iotti
Fu la prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei Deputati
Fu la prima combattente a diventare capo di una repubblica partigiana
Il campo di concentramento di Ravensbruck era il grande campo di concentramento femminile,
erano utilizzate dai nazzisti come serbatoi di manodopera schiava
Furono deportate circa 2700 donne
La donna oggi è lavoratrice e cittadina, nei paesi più sviluppati non è più quindi sottomessa al potere dell'uomo.
Per molto tempo il lavoro della donna è stato considerato inferiore a quello dell'uomo, implicava in oltre, salari minori. Quest'ultima disuguaglianza non è ancora del tutto superata.
Nonostante tutte le dure lotte, si può affermare che la vera parità dei sessi sia stata raggiunta solo per via legale, ma l'opinione pubblica non è del tutto d'accordo.
ARTICOLO 37
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.
BEBE VIO
"Sono stata in televisione e mi hanno messo così tanto fondotinta in faccia che non si vedevano più le cicatrici. a me le mie cicatrici piacciono, fanno parte di me"
La donna di oggi riesce ad essere lo specchio del passato ma anche la proiezione nel futuro.
Addio alle chiome lunghe
Prime versioni di pantaloni per donne
"la femminilità"
Trucco
Gonne
Capelli lunghi
Essere aggraziata
Pazienza
Dolcezza
La femminilità è un’opinione.
NEGLI ALTRI PAESI
- America
- Paesi islamici
Ieri e oggi
Nord America
Ieri e oggi
Sud America
Negli Usa, alle donne erano letteralmente proibite moltissime cose:
LEGGENDE
Una delle più comuni è quella secondo cui la festa venne istituita per ricordare un incendio che uccise centinaia di operaie di una fabbrica di camicie a New York l’8 marzo 1908. Quest’incendio non avvenne mai, in realtà: ci fu uno il 25 marzo del 1911 nel quale morirono 140 persone, soprattutto donne immigrate italiane e dell’Europa dell’Est, ma non fu davvero l’origine della festività, anche se l’episodio divenne uno dei simboli della campagna in favore dei diritti delle operaie.
Allo stesso modo, non è vero – come sostiene un’altra versione – che la Giornata internazionale della donna viene celebrata per ricordare la dura repressione di una manifestazione sindacale di operaie tessili organizzata sempre a New York nel 1857.
La giornata fu istituita nel 1909 negli Stati Uniti, su iniziativa del Partito socialista americano.
É una giornata per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo
L’8 Marzo del 1946 fu celebrata in tutta Italia con un simbolo: la mimosa, il fiore che nasce tra Febbraio e Marzo
Nelle sollevazioni indigene nel corso della storia latinoamericana si ricordano donne che furono leader e combattenti in prima linea, come le cacicas Tomasa Titut Condemayta e Gregoria Sisa, che si distinsero nella guerra intrapresa da Tupac Amarú contro l’impero spagnolo.
Le donne erano quasi invisibili. Non solo discriminate, ma anche dimenticate.
Nella storia ricordiamo La Malinche, venduta a una tribù dove imparò la lingua dei Maya .
La Malinche svolse un ruolo diplomatico importante per facilitare gli incontri tra Cortés e i principali leader della regione.
Venne poi ripudiata da Cortès.
Nonostante ad oggi la società sia più sviluppata, il Sud America presenta il 30% di omicidi di tutto il pianeta. Non solo violenza che porta alla morte, ma anche violenza fisica e psicologica.
Ancora oggi in alcuni paesi del Sud America, come in Brasile persistono disuguaglianze
Ci sono varie campagne, e anche movimenti femministi che si oppongono a tutto ciò come:
#NIUNA MENOS
É un organo dell'Organizzazione degli Stati Americani creata nel 1959 con lo scopo di tutelare i diritti umani, e sopratutto tutti i tipi di violenza.
> Per ora hanno aderito 25 paesi, per lo più appartenenti al Sud America.
Argentina, Barbados, Bolivia, Brasile, Colombia, Costa Rica, Cile, Dominica, Ecuador, El Salvador, Granada, Guatemala, Haiti, Honduras, Giamaica, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Suriname, Trinidad e Tobago, Uruguay e Venezuela.
Tunisia dove le donne sono libere di vestire come vogliono e hanno ottenuto molti diritti che le rendono quasi pari all'uomo
Turchia dove un sostanzioso numero di donne sale al potere.
per esempio, si fece promulgare una legge che proibiva l'uso del velo in Turchia e in Iraq
La Tunisia è il paese di cultura islamica che ha la legislazione più avanzata dal punto di vista dei diritti delle donne.
la violenza sulle donne viene punita severamente.
Ma la mentalità popolare è ancora molto legata alle antiche tradizioni
Il 27 luglio 2017 il Parlamento tunisino ha approvato favore la legge:
- contro la violenza e i maltrattamenti
- eliminando anche il matrimonio riparatore per le minorenni (abolito in Italia 36 anni prima).
Al giorno d’oggi, la condizione della donna nel mondo islamico non è cambiata; infatti, alcune donne lottano per ottenere i propri diritti.
Una donna inizia la ribellione (1920) strappandosi il velo dal viso in pubblico, lo getta a terra e, calpestandolo, esclama:
“La nostra liberazione inizia così”.
MALALA
"Prendete i vostri libri e le vostre penne, sono la vostra arma più potente. Un bambino, un insegnante, una penna e un libro possono cambiare il mondo"
Una figura esemplare, che, sin da piccola ha lottato in difesa dei diritti della donna è Malala Yousafzai una ragazza pakistana,
nota per il suo costante impegno per l’affermazione dei diritti civili e, soprattutto, per il diritto all’istruzione.
Diventata talmente pericolosa che i Talebani hanno attentato alla sua vita
Sono poche le persone che mettono a rischio la propria vita pur di ottenere i diritti per sé e per tutta una comunità, ma alcune donne danno esempio di grande coraggio e determinazione.
le parole con cui Malala ha pronunciato al termine del suo discorso per il Nobel:
Che sia l’ultima volta che un bambino o una bambina spendono la loro infanzia in una fabbrica.
Che sia l’ultima volta che una bambina è costretta a sposarsi.
Che sia l’ultima volta che un bambino innocente muore in guerra.
Che sia l’ultima volta che una classe resta vuota.
Che sia l’ultima volta che a una bambina viene detto che l’istruzione è un crimine, non un diritto.
Che sia l’ultima volta che un bambino non può andare a scuola.
Diamo inizio a questa fine. Che finisca con noi. Costruiamo un futuro migliore proprio qui, proprio ora.
La violenza sulle donne, tematica purtroppo ancora attuale
In passato
esempio nel Medioevo, l'uomo sfruttava la sua condizione di "superiorità" rispetto alla donna, al fine di trattarla non come una persona vera
Oggi
purtroppo questa piaga continua a tormentare la società.
oggi le violenze sulle donne vengono esercitate per via di affetti incontrollati
Legge 15 febbraio 1996, n. 66, che ha iniziato a considerare la violenza contro le donne come un delitto contro la libertà personale
Legge 4 aprile 2001, n. 154 vengono introdotte nuove misure volte a contrastare i casi di violenza all’interno delle mura domestiche con l'allontanamento del familiare violento.
Legge 23 aprile 2009, n. 38 sono state inasprite le pene per la violenza sessuale e viene introdotto il reato di atti persecutori ovvero lo stalking.
decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, che reca disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere”.
AL FEMMINILE
Nel corso del Novecento la condizione della donna nei paesi industrializzati conosce una significativa trasformazione
una figura-chiave del femminismo d’inizio secolo
nel 1906 pubblica Una donna, romanzo autobiografico di enorme successo
è stata maestra del flusso di coscienza e intellettuale femminista:
suoi romanzi
-"Gita al faro"
-"Mrs Dalloway"
saggi
-"Una stanza tutta per sé"
-"Le tre ghinee" = è ritenuto uno dei testi di origine del
pensiero della differenza sessuale
Fiorentina di origine calabrese
è autrice della “biografia fantastica” Artemisia
il particolare «femminismo» di Anna Banti basta leggere il libro in cui è presentata «Una delle prime donne che sostennero con parole e con opere il diritto al lavoro congeniale e a una parità di spirito fra i due sessi»