Introducing
Your new presentation assistant.
Refine, enhance, and tailor your content, source relevant images, and edit visuals quicker than ever before.
Trending searches
Giulia Corazza, Francesco Bidinot
ARIOSTO
Ritmo rapido e scorrevole, frequenti anastrofi e iperbati
TASSO
Ritmo lento e solenne, molti enjambement e antitesi
ARIOSTO
TASSO
ARIOSTO
TASSO
ARIOSTO
TASSO
ARIOSTO
L'opera si sviluppa seguendo due grandi linee di racconto spesso intrecciate fra loro, quella riguardante la guerra tra cristiani e pagani quella degli amori e delle vicende romanzesche.
A ciò si aggiungono innumerevoli intermezzi, a volte sotto forma di racconti e favole inserite come pausa narrativa dall'autore.
TASSO
La trama è lineare e concentrata sul motivo centrale della guerra santa, senza la presenza di episodi secondari estranei al filone narrativo principale, semplicità che si rispecchia anche nel minor numero di personaggi e nella relativa brevità dell'opera rispetto all'Orlando furioso.
ARIOSTO
Ariosto attinge al consueto repertorio di personaggi del ciclo carolingio, dunque i protagonisti del poema sono quelli noti al pubblico attraverso le Chansons de geste e i "cantari" medievali, con l'aggiunta della figura di Angelica che era stata la principale invenzione boiardesca.
TASSO
Il numero dei personaggi principali è decisamente inferiore rispetto al modello del poema cavalleresco di Ariosto. Essi si dividono nettamente in due gruppi, cristiani e pagani, e ciò corrisponde anche alla loro caratterizzazione.
ARIOSTO
La cavalleria è il pretesto per parlare delle situazioni dell’uomo del ‘500, delle sue illusioni e della corte.
Nel poema di Ariosto, i cavalieri sono più che mai erranti: girovagano in cerca di tornei, cedono alla seduzione delle maghe, si smarriscono e smarriscono di tutto.
TASSO
Dà importanza alla storia, alla fede religiosa, al vero guerresco. Vede l’amore come una deviazione dall’impegno del cavaliere che deve liberare il santo Sepolcro.
È importante l’onore del cavaliere, esso diventa eroe della fede, che sa respingere le lusinghe del peccato.