Introducing
Your new presentation assistant.
Refine, enhance, and tailor your content, source relevant images, and edit visuals quicker than ever before.
Trending searches
La prima guerra mondiale
I Balcani sono contesi tra Impero ottomano, Austria-Ungheria e Russia.
.La Triplice Alleanza formata da Austria, Germania e Italia;
La Triplice Intesa formata da Francia, Inghilterra e Russia.
1914 – 28 giugno: a Sarajevo, capitale della Bosnia, l’erede al trono austriaco e la moglie vengono assassinati a colpi di pistola da un nazionalista serbo.
28 luglio - l’Austria dichiara guerra alla Serbia e per il gioco delle alleanze entrano in guerra anche Triplice Alleanza e Triplice Intesa. L’Italia resta neutrale.
3 agosto – L’esercito tedesco per attaccare la Francia invade il Belgio neutrale, quindi raggiunge il fiume Marna e dà inizio a una battaglia che si protrae per mesi, ma la Francia riuscì a fermare i nemici. Da quel momento la guerra-lampo, di movimento, si trasforma in guerra di posizione: francesi e tedeschi si rifugiano nelle trincee.
Gli avvenimenti 1
1915 – 26 aprile. Il governo italiano stringe con l’Intesa il Patto di Londra.
23 maggio – L’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa. Sul fronte austriaco ha subito inizio la guerra di logoramento.
La battaglia della Marna
1916 - febbraio. Sul fronte occidentale ha inizio la battaglia di Verdun che si protrae per mesi senza vincitori né vinti.
Maggio. Spedizione punitiva degli Austriaci contro gli Italiani, che la respingono. L’8 agosto gli Italiani riescono a conquistare Gorizia tuttavia , nonostante una serie di combattimenti (le undici battaglie dell’Isonzo), la linea del fronte rimase la stessa.
Maggio. Battaglia dello Jutland tra le navi tedesche e quelle inglesi. Nessun risultato.
Giugno. Battaglia della Somme scatenata dai Franco-Inglesi contro i Tedeschi. Nonostante un milione di morti, non si raggiunge nessun risultato.
1917 – E’ l’anno della svolta poiché il 6 aprile gli USA dichiarano guerra alla Germania ed entrano nel conflitto, mentre in luglio i Russi cominciano a ritirare le truppe dal fronte a causa dei problemi interni (Rivoluzione russa, ottobre 1917).
24 ottobre. Gli Austriaci sfondano il fronte a Caporetto (dodicesima battaglia dell’Isonzo) e raggiungono il Piave: per gli Italiani è la disfatta.
Nel frattempo, in tutti i Paesi coinvolti, scoppiano rivolte popolari contro la guerra.
1918 - Marzo. Ultima offensiva tedesca sul fronte occidentale, ma nel mese di agosto i tedeschi furono costretti ad abbandonare Francia e Belgio e a ritirarsi in Germania.
24 ottobre – 3 novembre. Gli Italiani vincono a Vittorio Veneto e l’Austria firma l’armistizio il 4 novembre.
.
Scompaiono quattro Imperi: Russo, Ottomano, Tedesco e Austro-Ungarico e nascono nuovi stati:
I quattordici punti di Wilson
La guerra fu definita mondiale, o Grande Guerra, perché vi furono coinvolte anche le colonie degli Stati europei (Algerini, Canadesi e Indiani furono per esempio impegnati in Europa sul fronte occidentale) e potenze di diverse parti del mondo, come la Turchia, il Giappone e, da ultimi, gli Stati Uniti.
Letture consigliate
Un anno sull'Altipiano è un libro di memorie di Emilio Lussu: ambientato sull‘altopiano di Asiago, è una delle maggiori opere della letteratura italiana sulla prima guerra mondiale. Il romanzo racconta, per la prima volta nella letteratura italiana, l'irrazionalità e l’insensatezza della guerra, della gerarchia e dell'esasperata disciplina militare al tempo in uso.
Ardengo Soffici, ufficiale addetto all'ufficio propaganda della II Armata nel 1917, assisté in prima persona, dalle retrovie, agli eventi tragici che seguirono la battaglia di Caporetto. Nelle pagine de La ritirata del Friuli - Note di un ufficiale della II armata, descrive l'immane ritirata verso il Tagliamento e il Piave dei soldati e della popolazione civile, l'abbandono progressivo di paesi e città, il costituirsi infine di una linea di resistenza stabile.
Il romanzo Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque è ambientato tra il 1914 e il 1918, durante la prima guerra mondiale, nelle trincee e sui campi di battaglia dei fronti occidentali nei quali è stata combattuto la Grande guerra. Protagonisti sono studenti di liceo, spinti ad arruolarsi dai propri insegnanti e, incitati dalle idee nazionaliste e di vittoria. Nelle trincee scopriranno tutta un’altra verità.
"Torneranno i prati"è un film del 2014, l'ultimo scritto e diretto da Ermanno Olmi.
film si svolge durante le notti sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917 ed è ambientato nelle trincee degli Altipiani innevati. La vita dei soldati alterna lunghe ed interminabili attese, che accentuano la paura, ad improvvisi accadimenti imprevedibili. La pace della montagna diventa un luogo dove si muore.
Torneranno i prati
1917 è un film del 2019 diretto da Sam Mendes. Per il film, egli si è ispirato ai racconti di guerra di suo nonno Alfred Hubert Mendes, che aveva combattuto per due anni sul fronte francese servendo nella 1frst Rifle Brigade. Per quanto riguarda sceneggiatura la sfida posta dal film è stata quella di creare una storia che, pur svolgendosi in tempo reale, nella sua durata avesse un inizio, uno svolgimento e una fine e non si spostasse mai dai protagonisti.
Film "Uomini contro"Uomini contro è un film del 1970 diretto da Francesco Rosi, liberamente ispirato al romanzo di Emilio Lussu Un anno sull’altipiano. Ambientato nella prima guerra mondiale, quest'opera, di impronta pacifista e antiautoritaria, mette in luce la follia della guerra, e descrive impietosamente l'impreparazione e l'arroganza dei comandanti militari italiani.
Il "Cimitero degli Eroi" si trova ad Aquileia sul retro della Basilica Patriarcale. Sorge nel luogo dove furono raccolti i primi caduti del 1915 sul Carso.
Fu il comune di Firenze ad inviare i cipressi e i lauri. Le croci di ferro furono collocate durante la cerimonia per i defunti del 2 Novembre 1917. Si presentano con una fascia circolare in cui è scritto Dulce et decorum est pro patria mori, mentre al centro della fascia ci sono il nome e i dati del caduto.
Da questo cimitero partì nel 1921 la salma del Milite Ignoto, trasportata con un treno speciale per essere tumulata a Roma, nell’ Altare della Patria.
In corrispondenza dell'abside della Basilica c'è l’arcosolio, un sarcofago in cui il 4 novembre 1921 vennero tumulati i corpi dei dieci caduti raccolti da tutti i campi di battaglia tra cui fu scelta la salma del Milite Ignoto.
Qui si trova anche il sepolcro della cosiddetta “Madre ideale”, quella Maria Bèrgamas che, madre di un disperso, ebbe il compito di scegliere la salma del Milite Ignoto. Morì a Trieste nel 1952 e fu qui tumulata il 4 novembre 1954, alla presenza del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
Il cimitero degli eroi