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Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
Solo “mostrando il numero” si riceve il pane e la zuppa.
Abbiamo appreso il valore degli alimenti; ora anche noi raschiamo diligentemente il fondo della gamella dopo il rancio, e la teniamo sotto il mento quando mangiamo il pane per non disperderne le briciole. Anche noi adesso sappiamo che non è la stessa cosa ricevere il mestolo di zuppa prelevato dalla superficie o dal fondo del mastello, e siamo già in grado di calcolare, in base alla capacità dei vari mastelli, quale sia il posto più conveniente a cui aspirare quando ci si mette in coda.
Il pane è anche la nostra sola moneta: nei pochi minuti che intercorrono fra la distribuzione e la consumazione, il Blok risuona di richiami, di liti e di fughe. Sono i creditori di ieri che pretendono il pagamento, nei brevi istanti in cui il debitore è solvibile.
Poi Walter mi ha chiesto come posso conservare così a lungo la mia razione di pane, e mi ha spiegato che lui di solito taglia la sua per il lungo, in modo da avere fette più larghe su cui è più agevole spalmare la margarina.
Si dice che l’appetito
vien mangiando,
in realtà viene a
star digiuni!
– Totò
La storia
del cibo
in guerra
PAESE CUCCAGNA
La Corte
Saccheggio, da La Guerra dei cent'anni, miniatura del XIV secolo. Nella guerra medievale la distruzione era circoscritta al luogo ove avveniva lo scontro.
Varie tipologie di pasti in guerra
Francia
Italia
Inghilterra
USA
Il viaggio nello spazio di Samantha Cristoforetti, la prima astronauta italiana, e il suo trionfale rientro a Terra hanno scatenato, nel nostro paese, un interesse verso gli argomenti spaziali che non si verificava da tempo.
Il problema per chi progetta le missioni spaziali, da sempre, è quello di trovare il sistema per creare pasti sani, nutrienti, buoni e facili da preparare. Nello stesso tempo devono resistere a lungo in condizioni completamente diverse da quelle terrestri.
Nello spazio anche le uova strapazzate devono essere congelate e disidratate!
In una navicella spaziale il cibo non può essere cucinato (per ragioni di sicurezza non si possono accendere fiamme, creare fumi o usare piastre elettriche incandescenti), quindi i pasti sono già cotti e disidratati (ossia privati dell'acqua e dell'umidità che contengono) per non ingombrare troppo: nello spazio... lo spazio è davvero poco!
Tutte le bevande (compresa l'acqua) sono confezionate in buste da spremere perché, in assenza di gravità bere da un bicchiere è impossibile. L'acqua galleggerebbe nell'aria della navicella, restando sospesa anche con il bicchiere completamente capovolto.
La differenza di dieta risulta evidente in prossimità o addirittura durante le gare .
Aggiungi un genitore a tavola. La terapia punta a cambiare le relazioni tra i familiari, intervenendo sui conflitti e sulla comunicazione sbagliata con i genitori che è in genere alla base del disturbo.
Ovviamente l'anoressia non va vista solo come un non piacersi esteticamente ma deve considerarsi un malessere interiore.
...ciò porta il soggetto ( per lo più donne in età adolescenziale ) a liberarsi del cibo...
L'obesita può essere un problema serio anche nei bambini, sopratutto nei bambini.
What are junk food?
William Penn
Philadelphia è una delle più antiche città degli Stati Uniti d'America, e fra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX fu la città più grande del Paese.
Secondo la società americana Kraft Foods il primo formaggio spalmabile americano è stato prodotto a New York nel 1872 dal casaro statunitense William Lawrence. Nel 1880 fu adottato il nome "Philadelphia" in quanto la città era considerata il luogo in cui venivano prodotti i cibi di qualità migliore.
La cuisine française fait référence à différents styles gastronomiques dérivés de la tradition française.
crêpes sucrées
crêpes salées
Après la Révolution française ont été créés les premiers restaurants célèbres, créés par les cuisiniers de cour et les familles aristocratiques, qui ont été soudainement laissés sans travail parce que les nobles ont échappé à l'exil à l’étranger.
Chantilly: Crème douce adoucie avec l'addition de crème fouettée.
Brisé: Littéralement "émietté". Terme utilisé indifféremment à la place de l'adjectif italien, pour indiquer la pâte courte:
«Pâtes brisées». Littéralement "chaud, chaud".
• Da sempre il cibo ha ricoperto un ruolo molto speciale nelle opere d’arte di tutte le epoche.
• Partendo dalle scene di caccia dei graffiti preistorici, passando dai mosaici pompeiani e bizantini, fino alle opere più famose del Rinascimento come l'“Ultima cena”, il cibo ha sempre occupato un posto di rilievo, destinato a comunicare all’osservatore la natura del quadro (religiosa, profana, ecc.).
• Molto più avanti, sempre il cibo rappresentato nel quadro ha rivelato lo
status sociale dei suoi protagonisti (pane e
legumi per i poveri, dolci e selvaggina
per le classi elevate).
Leonardo Da Vinci
Dipinto (e non affrescato) nel convento di Santa Maria delle Grazie a Milano
Vincent van Gogh
Realizzato nel 1885 e conservato al Museo Van Gogh di Amsterdam.
Andy Warhol
Da una lattina di zuppa ad un opera d'arte
In questo menù sono presenti musiche di ogni genere, quindi se intoleranti all'opera o ad altri generi musicali siete pregati di informare il cameriere.
Matze Knop - Numero Uno (Luca Toni)
Viva La Pappa Col Pomodoro - RITA PAVONE 1965
Katy Perry - Bon Appétit (Official) ft. Migos
La Traviata - Giuseppe Verdi - Libiamo ne' lieti calici