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27/03/2020
Mercurio è il pianeta più vicino al sole; a causa di questa sua vicinanza, è difficile osservarlo.
Infatti il pianeta è visibile vicino al Sole, soltanto poco prima dell'alba o subito dopo il tramonto nelle notti molto serene.
Nel resto del tempo è oscurato dalla luce solare.
Mercurio si trova a soli 58 milioni di kilometri dal Sole, poco più di 1/3 dalla distanza Terra-Sole.
STELLA MADRE= SOLE
CLASSIFICAZIONE=PIANETA TERRESTRE
SEMIASSE MAGGIORE= 57909179KM
PERIELIO=46001272KM
AFELIO=69817079KM
SATELLITI=0
ANELLI=0
ABITABILE=N0
Mercurio ha una caratteristica particolare, dovuta al suo moto di rotazione: se ci fossero degli abitanti sul pianeta essi vedrebbero il sole sorgere al mattino, poi calare brevemente ed infine risalire di nuovo. Allo stesso modo, alla sera lo vedrebbero calare, poi risalire un poco nel cielo e poi tramontare di nuovo.
In realtà nessuna forma di vita potrebbe riuscire a sopravvivere sul pianeta a causa delle temperature elevatissime. Esso compie tre rotazioni ogni due rivoluzioni attorno al Sole. Il risultato è che un qualsiasi punto della sua superficie rimane esposto al sole per ben 176 giorni terrestri. Un giorno su Mercurio equivale a 1408 h.
Mercurio non ha né anelli né satelliti. Si tratta di un pianeta molto spoglio. Infatti non possiede un'atmosfera vera e propria,
ma solo uno straterello di gas che non basta a proteggerlo dai raggi solari. Per questo motivo l'acqua non è presente sul pianeta, i raggi solari la farebbero evaporare subito.
Mercurio non è il pianeta più caldo nel sistema solare ma quello con la maggior escursione termica: La faccia esposta al sole può arrivare fino a 427 gradi centigradi, mentre quella non esposta può arrivare fino a -200 gradi centigradi.
1)crosta spessa 200 km
2)mantello spesso 600km
3)nucleo spesso 1500 km
la superficie è più o meno uguale a quella della Luna,la sua superficie è caratterizzata
da crateri riempiti da colate laviche causati dall'impatto di numerosi asteroidi.
Come su tutti i pianeti rocciosi, l'attività vulcanica ha un ruolo fondamentale nella formazione ed evoluzione della crosta. Ma sul primo pianeta del Sistema solare i vulcani effusivi non eruttano più da quando Mercurio ha iniziato a restringersi, e la crosta ha sostanzialmente sigillato eventuali condotti attraverso cui il magma poteva raggiungere la superficie.
Mercurio possiede un campo magnetico generato dallo stesso meccanismo del campo magnetico terrestre; cioè dal movimento del nucleo liquido di ferro.
Vulcano è un ipotetico pianeta del sistema solare la cui orbita sarebbe interna a quella di Mercurio, ipotizzato dal matematico Urbain Le Verrier nel 1859 per spiegare alcune anomalie del moto di Mercurio (rispetto alle previsioni della legge di gravitazione universale di Newton).
Le perturbazioni dell'orbita di Mercurio, tuttavia, a differenza di quelle di Urano, non risultarono dovute alla presenza di un pianeta: esse furono in seguito riconosciute come effetti della relatività generale elaborata da Albert Einstein nel 1915, che considerò la corretta previsione della precessione del perielio dell'orbita di Mercurio come l'evidenza principale a supporto della sua teoria. Quindi qualcuno ipotizza che anziché un pianeta potrebbero esserci tra Mercurio e il Sole alcuni asteroidi, chiamati vulcanoidi, ma tali corpi finora non sono stati mai osservati.