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Il Writing and Reading Workshop
di Loretta De Martin
SCRITTURA #1:
SCRITTURA #1:
SCRITTURA #2:
SCRITTURA #2:
LETTURA #1:
LETTURA #1:
LETTURA #2:
LETTURA #2:
SCRITTURA #1:
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SCRITTURA #2:
SCRITTURA #2:
LETTURA #1:
LETTURA #1:
LETTURA #2:
LETTURA #2:
Mi sono messa alla ricerca di idee per modificare il mio modo di essere insegnante di italiano e...
... ho trovato il sito http://www.scuolaaumentata.it/ e incontrato Jenny Poletti Riz, insegnante di lettere alla Scuola Secondaria di primo grado.
Jenny ha introdotto per prima in Italia il Writing and Reading Worskshop e ha pubblicato il primo testo in italiano dedicato al metodo: "Scrittori si diventa. Metodi e percorsi operativi per un laboratorio di scrittura in classe" (Erickson).
E' grazie a questo incontro inatteso che ho potuto conoscere il metodo del Writing and Reading Workshop.
DONALD MURRAY "A Writer Teaches Writing: a Practical Method of Teaching Composition" (1968) e DONALD GRAVES "The Child, the Writing Process and the Role of the Professional" (1975)
Insegnare la SCRITTURA come PROCESSO all'interno di un contesto REALE ed AUTENTICO,
non come prodotto.
(http://readingandwritingproject.org/)
In Italia il nome più noto legato al WRW è quello di Nancie Atwell, fondatrice del Center for Teaching and Learning, vincitrice del Global Teacher Prize (2015) e autrice di "In The Middle", uno dei testi fondamentali del metodo. (http://c-t-l.org/)
https://docs.google.com/document/d/11h75phkRQoT_I-qxyLDh2JrAjDYJyedlUh9q5-cmU_g/edit
STUDENTE AL CENTRO:
SCRITTURA:
Le Indicazioni sottolineano che “il percorso di apprendimento della scrittura richiede tempi distesi, diversificazione delle attività didattiche e interdisciplinarità” e ovviamente che “al termine della scuola secondaria di primo grado l’allievo dovrebbe essere in grado di produrre testi di diversa tipologia e forma coesi e coerenti, adeguati all’intenzione comunicativa e al destinatario, curati anche negli aspetti formali” (Ibidem, pag. 31)
Nel Writing and Reading Workshop docente e allievi danno vita ad una comunità di scrittori che sperimenta generi e tecniche differenti e cresce grazie ai numerosi feedback che accompagnano tutto il processo e non giungono solo alla fine
LETTURA:
Le Indicazioni ci ricordano che “la lettura va costantemente praticata su un’ampia gamma di testi appartenenti ai vari tipi e forme testuali (da testi continui a moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi diversi e con strategie funzionali al compito, senza mai tralasciare la pratica della lettura personale e dell’ascolto di testi letti dall’insegnante realizzata abitualmente senza alcuna finalizzazione, al solo scopo di alimentare il piacere di leggere” (Ibidem, pag. 31).
Lo spazio che all’interno del Workshop viene dedicato alla lettura garantisce agli studenti tempo, libertà di scelta e acquisizione di strategie per lo sviluppo del piacere della lettura e per la comprensione del testo.
Ambiente di apprendimento STRUTTURATO ma NON CONTROLLATO: ho trovato una cornice rigorosa, aperta alla creatività perchè molto organizzata; gli studenti conoscono le regole e le routine ma lavorano facendo scelte autonome
Ogni alunno segue un percorso diverso e autonomo, sostenuto e accompagnato dal docente e dai compagni.
Il rispetto dei tempi di ognuno rende il W.W. un metodo altamente inclusivo.
La classe diviene una comunità di scrittori che si ascoltano e si sostengono a vicenda, in un'ottica profondamente collaborativa
le ore di italiano ruotano attorno alla scrittura
(e alla lettura, come vedremo)
Gli studenti sperimentano la scrittura come processo autentico inserito in contesti reali, approccio molto distante dal tradizionale "tema", un genere letterario che vive solo all'interno dell'edificio scolastico.
Il tema favorisce la "verbosità, ci...
Il tema favorisce la "verbosità, cioè l'adozione, da parte degli allievi e dei docenti, di formule stereotipiche cristallizzate"
(Tullio De Mauro, in "Storia linguistica dell'Italia unita", 1963)
Nel Writing Workshop il classico "tema", inteso come produzione scritta in base ad una traccia assegnata dal docente, può essere utilizzato saltuariamente per controllare che gli alunni abbiano davvero fatto proprie alcune tecniche e strategie e le sappiano governare in tempi prestabiliti, come in effetti dovranno fare in sede d'esame (FLASH DRAFT).
Interessante ad esempio proporre la stessa traccia all'inizio e alla fine dell'anno, per evidenziare l'evoluzione nella scrittura dei ragazzi.
E inoltre...
il momento metacognitivo!
Come raccogliete le idee in fase di prescrittura?
Quale fase del processo di scrittura vi risulta più difficile?
Come e quando revisionate?
Il metodo prevede l'insegnamento di STRATEGIE MIRATE che guidano all'autonomia sia come SCRITTORI che come LETTORI
Il docente ACCOMPAGNA lo studente ATTRAVERSO LA PRATICA, si fa egli stesso SCRITTORE e LETTORE (Jenny Poletti Riz per descrivere il WRW usa la metafora della bottega rinascimentale)
IL BIOPOEMA
Loretta,
compagna di Enrico, mamma di Dario, amica di alcuni.
Sognatrice, creativa, impulsiva.
Ama leggere nei giorni di pioggia,
cantare forte sotto la doccia,
inventare mondi da abitare in tre.
Si chiede se con l'età arriverà la saggezza.
Ha paura degli scarafaggi,
della solitudine,
delle persone aride.
Si preoccupa per i suoi alunni
per sua sorella
per se stessa.
Sogna il sole caldo dell'estate,
di essere un poco spensierata
di poter fare la differenza.
Loretta.
LA STRUTTURA
Dumitru
figlio di una grande donna
ama seguire l’istinto,
non ascoltare gli altri,
uscire con gli amici.
Si chiede perchè le persone se la cercano
si chiede come sarà il futuro
si chiede se non finirà in rovina.
Ha paura di sgarrare
Ha paura di essere sottovalutato
Ha paura di non riuscire a fare tutto quello che desidera
prima di morire
Si prende cura di se stesso
Si prende cura degli amici
Si preoccupa di finire la scuola
Sogna di essere giovane anche da vecchio
Sogna di fare quello che vuole con gli amici, fregandosene
Sogna di essere libero
Dumitru
LA STRUTTURA
E dunque eccoci qui: due anni fa, grazie ad un'intuizione di Jenny, abbiamo creato il gruppo Facebook "Italian Writing Teachers", spinte dal desiderio di condividere buone pratiche incentrate sul Writing and Reading Workshop.
Ci confrontiamo quotidianamente anche in un salotto più ristretto, in un continuo scambio di idee e di "cooperative teaching", per usare una felice espressione della mia collega I.W.T. Silvia Pognante.
https://spark.adobe.com/page/p0W9bwz4AlWHD/
ex
SU UN ASPETTO
Per essere efficace la minilesson deve concentrarsi su UN SOLO ASPETTO che intendiamo insegnare (ad esempio, come aggiungere "dettagli che mostrano", come scrivere un incipit coinvolgente)
Le minilesson vengono proposte in base ai bisogni degli studenti in quel contesto classe, in quel momento dell'anno. Richiedono quindi un'attenta programmazione ma anche una disponibilità a modificare il percorso in seguito a un'attenta osservazione.
La minilesson prevede un momento di dimostrazione pratica attraveso la lettura di "mentor text" di autori affermati, dell'insegnante o di alunni
La minilesson prevede anche un momento di esercitazione, individuale, a coppie o in piccolo gruppo, che permette agli alunni di mettersi subito alla prova sulla strategia appresa (ad esempio con una "quickwrite", scrittura veloce, sul taccuino)
https://docs.google.com/document/d/1zuzks7S9BbNcdP-zDJ3IWrLn16MRm22VLgJW3a19XnQ/edit?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/0B-wt5Hg5HOjeQnpERFI0ZHYxYVE/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/0B-wt5Hg5HOjeLXBoM1Axb3hHMk0/view?usp=sharing
Come sta andando?
Qualcuno desidera condividere una riflessione?
(Qui inserirò link a presentazione)