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Transcript

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA

Corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità

Ponzianelli Teresa

Tutor coordinatore

CORSISTA

Pagliara silvio

Tutor TIC

D'Orso Arianna

Ferri Rosa

Relatore

A.A. 2016/2017

SCUOLA

Istituto Comprensivo "Capol. D.D."

di San Nicola la Strada (CE)

costituito da

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSO “G. MAZZINI”

SCUOLA DELL’INFANZIA “ PLESSO VIALE EUROPA”

SCUOLA PRIMARIA PLESSO “N. GREEN”

SCUOLA DELL’INFANZIA “ PLESSO VIA MILANO”

CONTESTO

CONTESTO SOCIO-CULTURALE : Basso e multietnico

Certificazione L. 104/92

BES

DSA L. 170/2010

Formazione di ciascun alunno come persona, garantendo a tutti pari opportunità!

Altri BES C.M. 2013

CLASSE

La III C è composta da alunni

10

11

Tra cui :

Mutismo selettivo

DSA

Turbe dell'eloquio e del comportamento

Promuovere e consolidare l'interesse... stimolando le intelligenze multiple, partendo dai bisogni del soggetto educando.

Metodologie e strategie didattiche

Brainstorming

Metodo induttivo

Didattica laboratoriale

Cooperative learning

Sfondo integratore

Lezione frontale

Strumenti

Metacognizione

Ausili informatici

Materiale strutturati e non

CASO

Autonomia personale

" Turbe dell'eloquio e del comportamento"

Area motorio -prassica

Area sensoriale

CODICE 312 ICD 9

Area cognitiva

Area neuropsicologica

Area liguistica-comunicativa

Area affettivo-relazionale

1 °

3 °

L.104/92

art. 3 comma 1

2 °

BES

Scuola dell'infanzia

Scuola primaria

PEI

Piano Educativo Individualizzato

STILE DI

APPRENDIMENTO

CLASSE I

Area linguistico- comunicativa

Meccanico-ripetitivo

Linguaggio poco chiaro

Area logico-matematica

Comprensione attiva per semplici messaggi

Conteggio fino al 20

Oppositivo- disinteressato

Assente

Sistematico

Area affettivo-relazionale

Visivo

Isola <-> collabora

Tempi maggiori

Verifiche differenziate

Feedback continuo

Perchè tutto questo tempo ?

NO !

Quali gli ostacoli ?

FAMIGLIA

Reazione della famiglia alla scoperta tardiva della situazione di disabilità

RIVOLUZIONE DI PROGETTI

REALTA' CHE TRADISCE ASPETTATIVE

rabbia

Riorganizzazione totale del sistema familiare.

ROTTURA EQUILIBRIO

isolamento

senso di colpa

vergogna

pazienza

Vedere il proprio figlio come un bambino

Pregiudizio del

"FUORI NORMA"

LEGGE n.104 5 FEBBRAIO 1992

Diritti per le persone in situazione di disabilità e delle famiglie

DIAGNOSI e CURA

ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE

INTEGRAZIONE

DPR n. 235 2007

Patto di corresponsabilità

lavorativa

scolastica

facilitazioni per famiglie

sociale

Indicazioni nazionali 2012

"La scuola ha bisogno di stabilire con i genitori rapporti non episodici o dettati dall'emergenza, ma costruiti dentro un progetto condiviso e continuo".

partecipazione famiglie alla progettazione di interventi educativi

ALLEANZA EDUCATIVA DI QUALITA'

Decalogo dell'alleanza

Paidéia

Formale

Informale

Espressione massima di collaborazione ed azione educativa

"Il rapporto tra famiglia e scuola è da considerarsi una delle cerniere più delicate del processo educativo"

SCUOLA

FAMIGLIA

SOCIETA'

Decalogo dell'alleanza

“1. L’alleanza non si inventa, ma si costruisce giorno dopo giorno.

2. L’alleanza nasce e si sviluppa in un clima avalutativo e di riconoscimento dei «meriti».

3. L’alleanza è frutto di buone relazioni.

4. L’alleanza è un patto fondato sulla condivisione a volte sulla complicità.

5. L’alleanza si coltiva.

6. L’alleanza non può mai essere data per scontata.

7. L’alleanza si deve rinnovare.

8. L’alleanza fonda le sue radici non solo sulla intelligenza e sulle motivazioni, ma soprattutto sulla componente emotiva della relazione.

9. L’alleanza deve essere verificata attraverso feedback costanti.

10. L’alleanza si fonda sulla fiducia”.

PROGETTO EDUCATIVO

Area affettivo-relazionale

tristezza

competizione negativa

rabbia eccessiva

Gioia

Serenità

Scoperta

"Le persone competenti sul piano emozionale- quelle che sanno controllare i propri sentimenti, leggere quelli degli altri e trattarli efficacemente - si trovano avantaggiate in tutti i campi della vita".

Goleman

E tu...conosci le

tue emozioni ?

Raggiungimento della capacità di gestire le proprie emozioni ed utilizzare il linguaggio corporeo per comunicare ed esprimere i propri stati d'animo attraverso piccole drammatizzazioni, immagini e colori.

Traguardo di competenza

comunicazione

lingua straniera

Area artistico -espressiva

consapevolezza ed espressione culturale

abilità

logico-matematiche

comunicazione

madrelingua

Competenza

digitale

sociali e civiche

Riconoscere le proprie emozioni e decodificare quelle altrui.

Controllare e gestire le proprie emozioni ed esprimerle utilizzando diversi canali.

SCHOOLING

STRUMENTI DIGITALI

TEMPI

RISORSE

UMANE

Computer

2 MESI:

1 o 2 incontri da 2 ore a settimana alternando

LIM

Grande schermo Touchscreen

Software

Piattaforma online

"Smore"

Aula

Atrio

SPAZI

Aula LIM

METODOLOGIE

Tutoring

MATERIALI

Circle time

Cooperative Learning

Peer tutoring

Brainstorming

Role play

Strutturati e non

FASI PROGETTO

5

3

6

4

7

1

2

Presentiamo le emozioni

Distinguiamo le emozioni

Emozioni in gioco

Emozioni a confronto

Un'emozione tira l'altra

Costruiamo il nostro termometro delle emozioni

Emozioni: uno per tutti e tutti per uno ! "

Leggere le espressioni del viso proprie e altrui.

Conoscere le emozioni fondamentali e riconoscere le loro modalità di espressione anche attraverso la visione di video.

Rinforzare il controllo della propria emotività ed autostima.

Riconoscere i segnali fisici che si associano alle emozioni: espressioni facciali, tono di voce, posture corporee.

Riconoscere e prendere consapevolezza delle valenze positive e negative di ciascuna emozione.

Comprendere ed esprimere le emozioni a livello verbale e non verbale

- Realizzare un volantino digitale seguendo le regole di stesura di un messaggio pubblicitario;

- Saper collaborare con gli altri in un clima di empatia e prosocialità.

VERIFICA E VALUTAZIONE

INIZIALE

FINALE

IN ITINERE

AUTOVALUTAZIONE

OSSERVAZIONE SISTEMICA

Sociometrica

Comportamento

Produzione

Comunicazione e relazione

“il sostegno è un «caos calmo». A volte nemmeno troppo calmo. Io comunque non cambio mestiere. Non cambio mestiere perché il caos è fatica, dargli una forma e una organizzazione è fatica. E dopo tutta questa fatica io non cambio mestiere.

Non cambio mestiere perché poi è impagabile il momento in cui nasce un’idea, in cui ti accorgi che l’idea funziona, che un obiettivo è raggiunto. E ti senti utile, realizzato, considerato.

Non cambio perché credo sia realizzabile la vera integrazione e l’inclusione di tutti gli alunni nelle attività comuni. Perché credo sia realizzabile la piena collaborazione tra docenti curricolari e di sostegno in un progetto comune.

Il sostegno è un caos calmo e io non cambio mestiere!”

Scatiglini

GRAZIE PER L'ATTENZIONE !

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