"Vita"
di Melania G. Mazzucco
"La sua malattia si
chiamava America"
Contesto
- situazione critica nelle campagne in Italia
- scontro con la realtà dei fatti
Trama
- Vita: esperienza degli emigrati negli Stati Uniti
- l’America che i bambini avevano sognato è invece il luogo della violenza, dell'umiliazione, del degrado e dell’illegalità
- Agnello: esempio degli emigrati che hanno fatto fortuna, ricco e avido
- Diamante trova diversi lavori (primo come strillone) e Vita serve nella pensione del padre
- sperano di mettere da parte denaro sufficiente per restare in America o tornare dignitosamente in Italia
Sviluppo
- tormentato e continuo cercarsi e lasciarsi dei ragazzi, lontani per lungo tempo
- Vita sposa Geremia, cugino di Diamante, per portare avanti il cognome dell'amico
- Diamante torna in Italia e sposa Emma, dalla quale nascerà Roberto (padre dell'autrice)
- il figlio di Vita e Geremia si trova a combattere in Italia sul fronte del Garigliano e invano si ostina a cercare l’uomo di cui porta il nome (Dy = Diamante)
- l’anziano e vedovo Diamante si trova faccia a faccia con Vita, la quale, rimasta anche lei vedova, vorrebbe un lieto fine come quello che si erano promessi
- Diamante rifiuta e a Vita non rimane che tornarsene in America
- dopo qualche mese la raggiunge un brevissimo e amaro telegramma: DIAMANTE MORTO
Fine
Viaggio nella storia dell'autrice
Tema del viaggio
Viaggio dal punto di vista di bambini
Tecniche
narrative
- Narratore esterno e onnisciente
- Salti temporali e di luogo
- Quasi assenza di dialoghi e dialoghi in dialetto del Sud Italia