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Galileo galilei, uno dei fondatori della scienza moderna,ha elaborato un metodo che integra sensate esperienze e necessarie dimostrazioni.
Questi 2 concetti, che possono sembrare distinti, si rivelano essere interdipendenti e complementare nel suo approccio scientifico. In una lettera alla granduchessa Critina di Lorena, Galileo espone chiaramente come l'esperienza sensiorale (l'osservazione dei fenomeni nanutali) e il ragionamento logicomatematico (le deduzioni teoriche)siano entrambe necessarie per costruire una vera conoscenza scientifica
Sensate Esperienze:Rappresentano il momento osservativo del processo scientifico. sono le esperimentazioni e le osservazioni che la ragione guida,ma che da sole non bastano a spoief
Necessarie dimostrazioni:Sono il momento deduttivo,in cui i dati raccolti vengono organizzati,analizzati e trasformati in leggi generali attraverso il ragionamento logico e matematico.
Galileo non vede un conflitto tra esperienza e ragionamento, ma piuttosto una circularità.
La DEDUZIONE parte dai dati empirici e li integra in un quadro teorico più ampio, ma ogni teoria deve essere VERIFICATA da esperimenti.
Così, per esempio, nelle sue ricerche astronomiche, le osservazioni fatte con il telescopio (come le fasi di Venere)non sono semplici dati,ma vengono utilizzate per confermare la validità della teoria copernica,passando dalla OSSERVAZIONE alla LEGGE UNIVERSALE.
Secondo Galileo,un corpo tende a mantenere il proprio stato di quiete o moto uniforme fino a che una forza esterna non ne modifichi lo stato.
Per dimostrare questa legge,Galileo propone un esperimento mentale nel dialogo dove immagina una sfera che rotola su un piano inclinato.
Se il piano fosse perfettamente liscio e privo di attrito,la sfera continuerebbe a muoversi all'infinito,dimostando che un corpo in movimento non ha bisogno di una causa esterna per continuare il suo moto.
Questo concetto rovescia la fisica aristotelica, che sosteneva che i corpi tendessero a restare in quiete finché non veniva appl
Galileo ha sfidato la teoria aristotelica secondo i cui corpi più pesanti cadono più velocemente, dimostrando che la velocità di caduta non dipende dal peso.
Attraverso esperimenti mentali e pratici con il piano inclinato, Galileo ha misurato la velocità di caduta, scoprendo che tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione.
Ha formulato la legge secondo cui la distanza percorsa da un corpo in caduta libera è proporzionale al quadrato del tempo.
Galileo , quindi, non separa mai l'esperienza dalla teoria,ma li considera momenti inseparabili del processo scientifico.
La SCIENZA GALILEIANA si distingue per l'integrazione tra SENSATE ESPERIENZE e NECESSARIE DIMOSTRAZIONI.
Questi due aspetti del metodo non sono mai in opposizioni, ma si arricchiscono a vicenda.
La circolarità tra osservazione e ragionamento è ciò che consente alla scienza di progredire e di arrivare a verità sempre più universali.