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La Mezzaluna Fertile è una regione storica del Medio Oriente, soprannominata in questo modo poichè terra molto florida poichè attraversata da importanti e lunghi corsi d'acqua.
LA MEZZALUNA
FERTILE
May -June
May 7-15 Barcelona
May 7-June 10 Australia
FOTO
E' definita come la "culla della civiltà" a causa della sua straordinaria importanza nella storia umana dal Neolitico all'Età del bronzo e del ferro. Tra l'altro, fu nelle valli fertili dei quattro grandi fiumi della regione (Nilo, Giordano, Tigri ed Eufrate) che si svilupparono le prime civiltà agricole e le prime grandi nazioni dell'Antichità.
I SUMERI
I SUMERI
I Sumeri sono considerati la prima civiltà urbana che ha abitato Mezzaluna Fertile. Si trattava di un'etnia della Mesopotamia meridionale, autoctona o stanziatasi in quella regione dal tempo in cui vi migrò fino all'ascesa di Babilonia. .
PALMYRA
Un'oasi nel deserto siriano, a nord-est di Damasco, Palmyra contiene le rovine monumentali di una grande città che era uno dei più importanti centri culturali del mondo antico. Dal 1 ° al 2 ° secolo, l'arte e l'architettura di Palmira, al crocevia di diverse civiltà, sposò tecniche greco-romane con tradizioni locali e influenze persiane.
STORIA
Palmira era una città bellissima. E lo era grazie alla sua strategica posizione, lungo la cosiddetta “scorciatoia del deserto”, una via che conduceva dal Golfo Persico fino al Mediterraneo: qui, fin da epoca lontanissima, sostavano le carovane che trasportavano merci dalla Mesopotamia, dall’India e perfino dalla Cina. Fu l’imperatore Adriano che la dichiarò città libera; e con Caracalla, nel 212, la città fu elevata al rango di colonia.
IL SITO
La visita del sito, Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, iniziava solitamente dal tempio di Baal, un complesso imponente consacrato nel 32 a tre divinità di origine babilonese. Poi si proseguiva per la via Colonnata, una lunghissima strada - più di un chilometro - che stupiva i turisti di oggi così come i mercanti di ieri, che arrivavano da Paesi lontani dopo lunghi giorni di deserto. Altri monumenti importanti a Palmyra sono il teatro, abbondantemente restaurato, e l’agorà, la piazza pubblica che aveva una funzione analoga a quella del foro delle città romane. E poi, dopo la visita del sito, si andava sulla fortezza Qualah ibn Maan, costruita nel Seicento.
FOTO
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Il sito archeologico di Palmyra non è stato risparmiato dalla guerra civile in Siria, ed ha subito parecchi danni e distruzioni.
Il 21 maggio 2015 l'ISIS (l'auto-proclamato Stato Islamico) ha dichiarato catturata la città ed il suo sito archeologico. Nell'agosto dello stesso anno è stata diffusa la notizia che i militanti jihadisti dell'ISIS hanno fatto saltare in aria il tempio di Baalshamin; ancora, viene diffusa la notizia della distruzione del tempio di Bel, uno dei più importanti edifici del sito archeologico siriano dedicato al dio Bel, l'equivalente del dio Zeus per i greci e Giove per i romani, risalente al I secolo. Il giorno seguente le Nazioni Unite, per mezzo di foto satellitari, ne confermano la totale distruzione. Il giornalista britannico Robert Fisk ha rivelato in un articolo pubblicato sul quotidiano The Independent che reperti delle rovine sono già in vendita sul mercato nero internazionale. La battaglia per la riconquista di Palmira da parte dell'esercito siriano riprende nell'estate del 2015, diventa più intensa dal novembre con l'appoggio aereo russo e la presenza di unità terrestri straniere ed entra nella fase finale solo all'inizio di marzo 2016 quando oltre 6000 combattenti lanciano l'assalto alla città da tre diverse direttrici; l'area archeologica viene liberata il 24 marzo, il castello medievale il 25.
Il 27 marzo viene annunciata, da parte dell'esercito regolare siriano, la completa riconquista di Palmira. Il giorno dopo, il direttore delle antichità siriane Maamoun Abdulkarim ha affermato che nell'insieme il complesso è in buono stato e che un gruppo di esperti farà una stima dei danni. Molte delle più importanti vestigia (tra cui l'Agorà, il teatro romano e le mura delle città), infatti, sono quasi intatte. Oltre al tempio di Bel, però, sono stati trovati distrutti anche il tempio di Baal Shamin, le torri funerarie romane, e l'Arco di Trionfo.
Il sito archeologico di Palmyra non è stato risparmiato dalla guerra civile in Siria, ed ha subito parecchi danni e distruzioni.
Il 21 maggio 2015 l'ISIS ha dichiarato catturata la città ed il suo sito archeologico. Nell'agosto dello stesso anno è stata diffusa la notizia che i militanti jihadisti dell'ISIS hanno fatto saltare in aria il tempio di Baalshamin; ancora, viene diffusa la notizia della distruzione del tempio di Bel, uno dei più importanti edifici del sito archeologico siriano dedicato al dio Bel risalente al I secolo. Il giornalista britannico Robert Fisk ha rivelato in un articolo pubblicato sul quotidiano The Independent che reperti delle rovine sono già in vendita sul mercato nero internazionale.
Il 27 marzo viene annunciata, da parte dell'esercito regolare siriano, la completa riconquista di Palmira.
BERSAGLIO TERRORISTICO
UNESCO
UNESCO
Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, istituita a Parigi 4 novembre 1946, è nata dalla generale consapevolezza che gli accordi politici ed economici non sono sufficienti per costruire una pace duratura e che essa debba essere fondata sull'educazione, la scienza, la cultura e la collaborazione fra nazioni, al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione.