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Transcript

Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento

http://www.ovovideo.com/manierismo/

1534

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1594

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collegamento a video

riferimenti bibliografici

FIGURE ALLUNGATE, LEGGERE OPPURE CONTORTE ED ESPRESSIVE, SCENE APOCALITTICHE O IMMERSE NEL BUIO, COMPOSIZIONI BIZZARRE E MOSTRUOSE.

Quali sono

le novità?

E' UNA CORRENTE CHE SI SVILUPPA INTORNO ALLA META' DEL '500 A FIRENZE E A ROMA E SI DIFFONDE PRESTO IN TUTTA ITALIA E ALL'ESTERO

Dove e quando ?

Con il sacco di Roma del 1527 ad opera dei lanzichenecchi, i giovani eredi dei maestri del Rinascimento si rifugiano presso le corti italiane ed europee mentre a Firenze è ancora forte la presenza di Michelangelo.

Il Manierismo grazie a questi artisti si diffuse in Francia con Rosso Fiorentino Invece le bizzarre teste di Arcimboldo ebbero un grande successo a Praga alla corte dell’imperatore Rodolfo II d’Asburgo.

Artista: Pontormo

Data di creazione: 1528

Tecnica: tempera ad uovo su tavola

Ubicazione: Cappella Capponi nella chiesa di Santa Felicita a Firenze.

https://www.haltadefinizione.com/en/viewer/work/deposition-iacopo-carrucci

UNA DEPOSIZIONE IRREALE

un equilibrio precario.

Cosa rende il dipinto così strano? Così manierista?

la luce è quasi accencante e i colori sono freddi e innaturali

i colori sono forse l'aspetto più interessante delle opere di Pontorno.

I suoi accostamenti (verde mela e rosa salmone, per esempio) sono accostamenti sorprendenti e coraggiosi.

una luce accecante

i tre personaggi in alto sembrano volare in cielo perché sono privi di un piano d'appoggio.

un equilibrio precario

tutta le figure sembrano pesare sulla schiena del personaggio inginocchiato a terra in punta di piedi

una composizione contorta

La composizione è quella piramidale che utilizza anche Michelangelo e Leonardo, ma risulta deformata da un'eccessiva verticalità

ogni personaggio guarda in una direzione diversa.

e che dire degli sguardi allucinati dei personaggi?

gli uomini che sorreggono il corpo di Cristo si voltano a guardare verso di noi. Si tratta di un trucco utilizzato anche da altri pittori per creare coinvolgimento nell'osservatore.

Una terza persona ci guarda, non è un persona sacra ma l'autoritratto del pittore, con espressione malinconica.

pelle o vestiti

Due personaggi sembrano indossare vestiti leggerissimi come se si trattasse di una seconda pelle.

Cosa rappresenta?

la scena rappresenta il momento in cui il corpo di Cristo viene trasportato al sepolcro... quindi più che una deposizione si tratterebbe di un trasporto.

La colloca in un ambiente irreale: l'unico elemento reale è costituito dalla nuvola

La Vergine viene soccorsa dalle donne presenti. Sul viso di Maria si legge la sofferenza nel vedere il figlio morto. Il corpo sembra mancare a causa del dolore

Alla sua sinistra si intravede il volto di San Giovanni.

La figura appena accennata a destra è Nicodemo e la tradizione lo indica come un autoritratto del Pontormo.

osserviamo meglio i personaggi

Dalla tavolozza alla tavola ...

un persona schiva ...

Pontorno era ossessionato dall'alimentazione: mangiava soprattutto prodotti del territorio e di stagione.

Cercava di evitare il contatto con la gente, tanto che al suo studio si accedeva solo attraverso una scaletta di corda che teneva sempre sollevata.

Sai che era particolare anche l'artista?

Autore Pontormo

Data 1528-1530 circa

Tecnica olio su tavola

Dimensioni 202×156 cm

Ubicazione Propositura dei Santi Michele e Francesco, Carmignano

LA "DOPPIA" VISITAZIONE

Ma come mai ci sono quattro personaggi?

Cosa rappresenta?

Maria che si reca in visita alla cugina Elisabetta anche lei in attesa di un figlio. Questo soggetto è chiamato appunto Visitazione.

La giovane abitò presso Elisabetta tre mesi fino alla nascita di Giovanni, il futuro Battista.

sono rappresentate quattro figure femminili, Maria ed Elisabetta e le altre due che le affiancano, e che nel corso del tempo sono state interpretate come ancelle o testimoni dell’evento sacro.

il pittore ha rappresentato in maniera speculare (di fronte e di profilo) i volti di Maria ed i Elisabetta, che risultano perciò "raddoppiate".

Questo espediente, da origine ad una composizione fatta di rispondenze e di simmetrie

la scena è ambientata per le strade di Firenze, anche se la città viene rappresentata come un luogo irreale. Gli edifici sono scuri e grigi

Dove è ambientata la scena?

le regole della prospettiva non sono rispettate.

Maria è giunta sulla soglia dell’abitazione di Elisabetta. Le due donne si abbracciano fissandosi intensamente. La loro emozione è grande perché condividono l’esperienza di una gravidanza miracolosa.

Come mai ci sono quattro personaggi?

Ti sei accorto delle stranezze di questo dipinto?

Che ci fa un asinello sullo sfondo?

riesci a vederlo?

Durante un recente restauro si ebbe una suggestiva scoperta: dal cantone dell'edificio emerge una forma di vita. E' un bigio asinello curioso inserito da maestro Jacopo per accompagnare quel sacro incontro con una nota curiosa, I restauri del tempo passato avevano ben pensato di nascondere. "Ecco il divertimento di Jacopo",

A ben guardare ci si accorge che le due donne sullo sfondo hanno gli stessi lineamenti della Madonna e di Elisabetta

sono rappresentate quattro figure femminili, Maria ed Elisabetta e le altre due che le affiancano, e che nel corso del tempo sono state interpretate come ancelle o testimoni dell’evento sacro.

il pittore ha rappresentato in maniera speculare (di fronte e di profilo) i volti di Maria ed i Elisabetta, che risultano perciò "raddoppiate".

Questo espediente, da origine ad una composizione fatta di rispondenze e di simmetrie

l colori sono quelli tipici e particolari della Deposizione.

Sopratutto il colore delle vesti è brillante e saturo

E che dire dei colori?

Artista: Parmigianino

Luogo: Galleria degli Uffizi

Periodo: Manierismo

Data di creazione: 1534–1535

Supporto: Colore ad olio

Soggetto: Maria, Bambino Gesù,

UN A MADONNA DAL COLLO LUNGO

una colonna che non regge niente....

gli angeli tutti ammassati a sinistra.

Altre cose strane...

un profeta che sembra essersi perso....

Un angelo mostra alla Madonna un vaso sul quale è riflesso un Crocefisso, probabile allusione al sacrificio di Cristo.

Si suppone che Parmigianino volesse provare a dipingere un quadro religioso diverso da tutti gli altri ma è molto più probabile che si rifacesse al versetto del libro biblico del Cantico dei Cantici: il tuo collo come una torre d'avorio"

Tutti gli elementi di questo quadro sembrano essere allungati , come tirati verso l'alto

Perché la madonna ha il colo così lungo?

E' come se questo dipinto si riflettesse nello deformante di un luna park. Anche le mani e i piedi della Madonna sono smisuratamente lunghi....per non parlare del corpo di Gesù

le figure sono deformate e ammassate tutte da una parte (manca l'equilibrio Rinascimentale...)

Che fine hanno fatto le regole della pittura Rinascimentale?

la Madonna sembra seduta ma potrebbe essere anche in piedi!

la prospettiva crea uno spazio strano... il punto di vista è troppo ribassato.

Pontormo

Pontormo raccontò con le sue opere l’inquietudine e l’orrore dei suoi contemporanei. L'armonia e l'equilibrio tipici del Rinascimento sono completamente spariti

Nascita: 24 maggio 1494, Empoli

Decesso: 2 gennaio 1557, Firenze

Periodo: Manierismo

Parmigianino

Nascita: 11 gennaio 1503, Parma

Decesso: 24 agosto 1540, Casalmaggiore

Periodi: Manierismo,

Noto per: Pittura, Acquaforte

Parmigianino, pseudonimo di Girolamo Francesco Maria Mazzola, è stato un pittore italiano, fondamentale esponente della corrente manierista e della pittura emiliana in generale. L'appellativo "il Parmigianino", oltre che dalle origini, gli derivò dalla corporatura minuta e dall'aspetto gentile.

Tintoretto

Il soprannome "Tintoretto" gli derivò dal mestiere paterno, tintore di tessuti di seta.

Diversamente da Raffaello, Pontormo non volle raffigurare un immaginario equilibrato ed in armonia. Piuttosto rappresentò l’inquietudine e l’orrore dei suoi contemporanei.

Artista: Tintoretto

Dimensioni: 3,65 m x 5,68 m

Periodo: Rinascimento italiano/Manierismo

Luogo: Chiesa di San Giorgio Maggiore, Venezia

Soggetto: Ultima Cena

Data di creazione: 1592–1594

ULTIMA CENA

LA LUCE NEL BUIO

Vuoi comprendere meglio le novità di questo dipinto?

confronta con L'Ultima di Leonardo da Vinci facendo attenzione ai seguenti aspetti:

  • ambientazione
  • prospettiva
  • simmetria
  • altri personaggi presenti
  • momento dell'Ultima Cena rappresentato.

Dalla prospettiva inusuale e dinamica con un punto di vista spostato all'estrema destra, che crea uno spazio esageratamente allungato

Da cosa deriva la sensazione inquietante del dipinto?

dal fatto che la scena è completamente buia, è rischiarata solo da un lampadario a olio sospeso al soffitto e dalla luce emanata dalla testa dei personaggi.

Arcinboldo

Giuseppe Arcimboldi è stato un pittore italiano del periodo manierista, noto soprattutto per le "Teste Composte", ritratti burleschi eseguiti combinando tra loro, in una sorta di trompe-l'œil, oggetti o elementi dello stesso genere (prodotti ortofrutticoli, pesci, uccelli, libri, ecc.).

Nascita: 5 aprile 1526, Milano

Decesso: 11 luglio 1593, Milano

Noto per: Pittura

Serie: Quattro stagioni, Le stagioni del Louvre, Quattro Elementi

Autore Giuseppe Arcimboldo

Data 1563

Tecnica Pittura a olio su tavola

Dimensioni 66×50 cm

Ubicazione Louvre, Parigi

il milanese Arcinboldi che alvora principalmente a Praga, si specializa in un genere molto fantasioso: ritratti di figure allegoriche formati solo da fiori, frutta, animali o altr oggetti

QUATTRO STAGIONI

L'inverno è un albero spoglio con un limone e qualche ciuffo d'edera.

Inverno

L'autunno è formato prevalentemente da uova, pere e funghi

Autunno

la primavera è piena di frutti sbocciati

Primavera

l'estate è composta da frutta matura sopratutto ciliege, pere e pesche

Estate

C'erano stati dei precedenti?

Nel Giudizio Universale (1524), dipinto da un Michelangelo già vecchio e colpito dalle tragiche vicende della vita, non troviamo più l'equilibrio della composizione Rinascimentale. Le figure emergono da un fondo azzurro, vuoto e indefinito.

I corpi appaiono appesantiti e quasi deformati, non rispettano più le proporzioni classiche.

L'opera riflette il tormento spirituale dell'artista.

Perché si chiama così?

Gli artisti sentono di non poter raggiungere in alcun modo la grandezza dei grandi maestri e allora dipingono alla maniera (cioè il modo di dipingere) di Michelangelo e di Raffaello.

Si sviluppa perciò una pittura che tende ad esaltare la drammaticità e il dinamismo e i risultati sono assai sorprendenti e stravaganti in alcuni casi.

dittacarte.it di E. Pulvirenti

Wikipedia

https://www.arteworld.it/

www. ovovideo.com

Libri di testo per scuole medie tra i quali:

"Codice Arte" di Livia Tommasi e Cristina Casoli (ed. Mondadori) e "Artemondo" di E. Pulvirenti (LDM Zanichelli)," Belle Arti" di Roberto Bigano e Laura Mattirolo, ed. Petrini

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