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Un areostato è una macchina in grado di spostarsi all’interno dell’atmosfera, consentendo il trasporto di poche persone.
Sono suddivisi in palloni
aerostatici e dirigibili.
Si muovono sfruttando
il principio di Archimede.
Un pallone aerostatico è formato da un tessuto che fa da "pallone" (l'involucro riempito di aria o gas) a cui è legato un cesto che contiene i passeggeri e un bruciatore.
I primi areostati furono
inventati nella Cina del II
sec a.C. Erano di piccola dimensione e servivano come giocattoli.
I primi prototipi costruiti in europa
risalgono al '700 e il primo
trasporto umano si ebbe nel
1783. Negli anni '50 vennero
completamente riprogettati
per utilizzo sportivo.
Utilizzi
scientifico:
utilizzati in astronomia (per evitare la missione satellitare) e meteorologia.
pubblicitario:
realizzati e esposti con frasi e spot pubblicitari.
sportivo
militare:
in passato venne utilizzato il pallone durante la prima guerra e seconda mondiale per intercettare gli spostamenti nemici o sganciare bombe.
L’aerostato sfrutta per il suo funzionamento la spinta esercitata dall’aria: l'involucro viene riempito
di un gas leggero o con aria calda, in maniera da risultare più leggero dell’aria; pertanto il corpo avrà una spinta ascensionale (P) pari al peso dell'aria che occupa il suo volume (V)
Il principio di Archimede afferma che «ogni corpo immerso parzialmente o completamente in un fluido (liquido o gas) riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al peso del fluido spostato».
spinta di Archimede:
d • V • g
dove
d: densità aria
V: volume del pallone
g: costate gravitazionale
Di conseguenza più il pallone è grande maggiore sarà la spinta, e viceversa.
Man mano che si sale di quota la densità d dell’aria diminuisce e con essa anche la spinta di Archimede, dunque per continuare a salire bisogna alleggerire il pallone buttando giù delle zavorre; nella discesa invece va svuotato l'involucro affinché il suo peso risulti maggiore dell’aria.