La lingua italiana

Caduta dell'Impero Romano d'Occidente

Dopo numerosi anni di egemonia sull'Europa e il Mediterraneo, l'Impero decade ai danni delle popolazioni barbare.

La lingua latina parlata nell'Impero

Le lingue locali con influenze barbare

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SUBSTRATO

SOSTRATO

E

SUPERSTRATO

Lingue Neolatine

Spagnolo, Portoghese, Francese e l'Italiano

Alto Medioevo 476-1000 d.C

Primi poemi in volgare in Italia, il volgare si afferma con ritardo e avviene un distacco tra il latino scritto e orale che evolverà nel volgare.

I testi più antichi in latino pervenuti sono:

Indovinello veronese

Rappresenterebbe un possibile atto di nascita del volgare in Italia.

Una sentenza in cui il giudice di Capua riconosce all’abbazia di Montecassino il diritto di proprietà su alcune terre.

Anno mille

Durante il periodo dell'Alto Medioevo il latino è l'unica lingua scritta, si può definire "Medioevo latino" la cultura medioevale in latino di argomento cristiano o classico tipico della società feudale.

latino scritto

lingue parlate

e

Si va a creare una spaccatura tra

Come cambia la lingua

Grazie al parlato

• Caput
• Equus

• Testa "vaso di coccio a forma di testa umana"
• Caballus (cavallo)

Grazie al cristianesimo

• Captivus (prigioniero)
• Massa (pasta fermentata)
• Tradere (consegnare)

• Cattivo
• Gruppo di persone
• Tradire

Grazie all'influenza germanica

• Guerra (werra al posto di bellum)
• Guardia
• Parti del corpo (guancia, schiena, milza, anca, stinco)
• Arredi (panca, scaffale)
• Bosco
• Guardare

Basso Medioevo 1000-1492 d. C

• Il latino è la lingua dei grandi intellettuali e dotti internazionali.
• Si vanno a formare una gran quantità di dialetti popolari chiamati volgari.

Con l’utilizzo del volgare nascono i nuovi generi nazionali e nasce la letteratura in volgare:

• Di ispirazione religiosa

• D’intrattenimento

• Didattica

• Poesia d’amore

Ispirazione Religiosa: San Francesco D'Assisi[1224]

Il Cantico delle Creature è il primo testo della letteratura italiana.

San Francesco utilizza il volgare umbro come strumento di propaganda religiosa con destinazione di massa questo lo rende il pioniere della predicazione in volgare.

Caratteristiche:

Altissimu, onnipotente, bon Signore,

tue so' le laude, la gloria e 'honore et onne benedictione.

Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle, in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si', mi' Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento.

Laudato si', mi' Signore, per sor'aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Il testo fornisce un esempio di come il latino si va trasformando nei volgari parlati nelle singole regioni italiane.

Nel dialetto umbro: la stessa pronuncia delle vocali 'o' e 'u' , l’uso della k, aggiunta della desinenze 'e' nel verbo essere.

Il latino: usa parole latine, il nesso –ti si pronunciava già –zi.

Innovazioni: cum diventa con, introduce l’uso italiano del per.

Aggettivi: aggettivi molto simili alla forma italiana come umile, utile, pretiosa.

Scuola Siciliana [1230-1260]

• Esempio più rappresentativo dell’uso del volgare nella letteratura.
• Volgare elevato a lingua letteraria, distaccato da quello dialettale e popolare è quindi da considerare "illustre".

Giacomo da Lentini [1210-1260] "Meravigliosamente"

ll poeta più rappresentativo nonché il probabile inventore del sonetto.

Meravigliosamente

un amor mi distringe

e mi tene ad ogn’ora.

Com’om che pone mente

in altro exemplo pinge

la simile pintura,

così, bella, facc’eo,

che ’nfra lo core meo

porto la tua figura.

Osservazioni sul testo:

• Economia lessicale
• Nascita avverbi italiani
• Si perdono le declinazioni e i casi

Marco Polo [1254-1324] e la nascita della prosa

• Laicizzazione della cultura.
• Testo accessibile non solo agli intellettuali, ma anche per il ceto mercantile e la popolazione media.
• Concepito come una specie di “romanzo di oggi”.

"Or avenne che nel 1187 anni li Tartari fecero uno loro re ch'ebbe nome Cinghis Kane. Costui fu uomo di grande valenza e di senno e di prodezza; e sí vi dico, quando costui fue chiamato re, tutti li Tartari, si vennero a lui e tennello per signore; e questo Cinghis Kane tenea la segnoria bene e francamente. E sí vi dico ch'egli conquistò bene otto province in poco tempo, né no li face' male a cui egli pigliava né no rubavano, e cosí conquistò molta gente. E tutta gente andavano volontieri dietro a questo signore, veggendo la sua bontà; quando Cinghi si vide tanta gente, disse che volea conquistare tutto 'l mondo."

Dante Alighieri[1265-1321]

Egemonia del volgare fiorentino che si eleva a modello di italiano puro e assume un prestigio culturale maggiore con le opere di Dante Alighieri.

Le opere di Dante

"Ché per questo comento la gran bontade del volgare del sì [si vedrà]; però che si vedrà la sua vertù, sì com'è per esso altissimi e novissimi concetti convenevolmente,sufficientemente e acconciamente quasi come per esso latino, manifestare [...]"

Convivio

• Difende il volgare e spiega perché ha scelto di utilizzarlo.
• Affronta la questione della scelta linguistica.

De vulgari eloquentia

• L’esempio più rappresentativo dell’elogio al volgare come lingua illustre capace di affiancare le grandi lingue classiche con pari diritti espressivi.

Definisce le 4 caratteristiche di questo volgare ideale:

-Illustre perché capace di dare lustro a chi ne fa uso

-Cardinale perché fa da guida agli altri volgari

-Aulico perché adeguato ad un ambiente regale

-Curiale perché risponde alle norme stabilite da italiani più prestigiosi

Divina Commedia

• Testimonia la forza, la fluidità, la duttilità del volgare.
• Dalla diffusione della Divina Commedia finisce la fioritura del latino utilizzata come lingua letteraria.

Boccaccio [1313-1375]

Il primo narratore della letteratura italiana

e innovatore del genere della novella,che riprende come modello stilistico, la eleva a grande dignità letteraria e la diffonde in tutte le classi sociali, comprese le donne, a cui dedicherà il proemio del suo capolavoro "Il Decameron".

• Scrive in prosa
• Linguaggio medio elegante con intelligente mediazione tra linguaggio nobile della cornice e popolare, diretto e quasi gergale delle novelle.

• Scrive in un volgare ormai considerato lingua italiana
• Affronta anche il tema dei dialetti fornendo le diverse caratterizzazioni geolinguistiche dei personaggi.

Petrarca [1304-1374] e l'importanza del latino

Considerato il fondatore della lirica moderna

CONSIDERAZIONE INNOVATIVA DEL RAPPORTO TRA LATINO E VOLGARE

• Differenzia l’ambito di utilizzo delle due lingue

il latino come lingua pubblica e dei dotti

il volgare come lingua privata e dell’interiorità

"Chiare, fresche et dolci acque,

ove le belle membra

pose colei che sola a me par donna;

gentil ramo ove piacque

(con sospir’ mi rimembra)

a lei di fare al bel fiancho colonna;

herba et fior’ che la gonna

leggiadra ricoverse

co l’angelico seno;

aere sacro, sereno,

ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse:

date udïenzia insieme

a le dolenti mie parole extreme."

Considera la lingua latina come la lingua letteraria per eccellenza, ma raggiungerà maggior successo con le opere in volgare come "Il Canzoniere".

Machiavelli Umanista [1469-1527]

Ci troviamo immersi nel periodo umanistico, periodo di rivalutazione della lingua latina.

Novità linguistiche

• Utilizza il periodo costruito sulla base del “procedimento dilemmatico”.
• Conia il termine stato per come lo intendiamo oggi prima inteso come “regime” mentre da lui inteso come “organizzazione statale” da Machiavelli.
• Utilizza l’indicativo per trasmettere obbiettività e certezza proprie della trattazione saggistica.

L'evoluzione in età multimediale

Nel periodo del dopoguerra, grazie alla televisione, con i programmi della Rai, ai giornali e alla radio si diffonde una lingua comune in tutte le case degli Italiani. Tutto questo unito al fatto che la scuola è divenuta un diritto e un dovere per tutti,dalla prima elementare al terzo anno di liceo,ha influito sul processo di alfabetizzazione del nostro paese.