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LA CULTURA
UMANISTICO
RINASCIMENTALE
LE IMPRONTE DIGITALI E L'UNICITÀ DI OGNUNO DI NOI
Luna Sampaolesi
LE IMPRONTE DIGITALI
L'impronta digitale è una traccia lasciata dai dermatoglifi dell'ultima falange delle dita delle mani.
L'identificazione attraverso l'utilizzo delle impronte digitali è basata su tre basilari premesse:
- immutabilità
- individualità
- classificabilità
Si possono inoltre distinguere in: visibili, modellate e latenti.
IMPRONTE DIGITALI
Le impronte digitali possono aiutare a scoprire noi stessi, svelando persino il nostro carattere!
ALLA SCOPERTA DELLA PERSONALITA'
IMPRONTE PARALLELE:
persone piene di energia
impronte parallele
IMPRONTE A OCCHIELLO:
persone calme, serene e rilassate
impronte a occhiello
impronte concentriche
IMPRONTE CONCENTRICHE:
persone riservate e riflessive
La nostra singolarità dipende da 2 fattori:
- IL GENOMA UMANO
CHE COSA SIGNIFA ESSERE UNICI?
- I CARATTERI ACQUISITI
CHE COSA SIGNIFICA ESSERE UNICI?
UNICITA' DA TUTELARE
Nel nostro paese, la centralità delle persone è uno dei valori fondanti della Costituzione della Repubblica italiana.
Uno dei principi ispiratori della Costituzione fu il riconoscimento della centralità dell'individuo e l'importanza di garantire all'uomo l'esercizio delle proprie libertà individuali, come espressione della propria individualità nel contesto sociale in cui vive.
ART. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
ART. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
UNICITA' DA TUTELARE
DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UMANI
La morte di oltre 50 milioni di persone e lo sterminio del popolo ebraico resero necessaria la creazione di uno strumento in grado di salvaguardare i diritti fondamentali e la dignità di ciascun individuo: nel 1948 le Nazioni Unite adottarono la “Dichiarazione universale dei diritti umani”.
DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UMANI
DECLARATION OF HUMAN RIGHTS
DECLARATION OF HUMAN RIGHTS
Nel preambolo si enunciano chiaramente i principi ispiratori della Dichiarazione:
“Whereas recognition of the inherent dignity and of the equal and inalienable rights of all members of the human family is the foundation of freedom, justice and peace in the world; Whereas disregard and contempt for human rights have resulted in barbarous acts which have outraged the conscience of mankind, and the advent of a world in which human beings shall enjoy freedom of speech and belief and freedom from fear and want has been proclaimed as the highest aspiration of the common people; Whereas it is essential, if man is not to be compelled to have recourse, as a last resort, to rebellion against tyranny and oppression, that human rights should be protected by the rule of law…”. All’art.1 si legge:
“All human beings are born free and equal in dignity and rights. They are endowed with reason and conscience and should act towards one another in a spirit of brotherhood”.
I REGIMI TOTALITARI
I regimi totalitari tendono ad eliminare ogni forma di autonomia. Nell' ideologia nazifascista l'unicità dell' individuo scompare, la sua "personalità" viene educata verso un pensiero unico che riassume tutte le forme della vita morale e intellettuale dell'uomo.
I REGIMI TOTALITARI
Nell’ideologia nazifascista l’unicità dell’individuo scompare, la sua “personalità” viene educata verso un pensiero unico che riassume tutte le forme della vita morale e intellettuale dell'uomo.
SE QUESTO È UN UOMO
SE QUESTO È UN UOMO
In riferimento all’annientamento dell’individuo, emblematica e toccante è la testimonianza di Primo Levi, autore del libro “Se questo è un uomo”, rinchiuso nel campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, da febbraio 1944 a gennaio 1945, quando insieme a pochi sopravvissuti fu liberato dalle truppe russe.
L’annientamento dell’uomo nei lager non era solo fisico: non essendo considerato come una persona, come membro della razza umana, prima di essere ucciso ne venivano annientate tutte le caratteristiche umane. Nei lager l’uomo “perdeva la memoria di sé”.
Poesia
Primo Levi
Schindler's List Theme
LA CULTURA UMANISTICO RINASCIMENTALE
Nella Storia italiana ed europea degli ultimi secoli si fa risalire alla riscoperta della centralità dell’uomo nella cultura umanistico-rinascimentale uno dei periodi più floridi in campo artistico e scientifico.
Per "Umanesimo" si intende quel vasto movimento culturale che ha come caratteristica principale la riscoperta dell'uomo attraverso la ricerca e la letteratura dei classici latini e greci.
Gli sforzi degli umanisti mirati a rendere nuovamente accessibili gli antichi testi greci, portano verso la metà del XV secolo alla riscoperta delle conoscenze matematiche degli Antichi (come Euclide, Archimede, Pitagora) ed una ripresa degli studi matematici.
LEONARDO DA VINCI
Lo schizzo di Leonardo da Vinci noto come "uomo vitruviano" è divenuta l'immagine simbolo dell'Umanesimo e simboleggia la centralità dell’uomo come misura di tutte le cose. Il museo che conserva il maggior numero di dipinti di Leonardo da Vinci è il Louvre di Parigi, che in occasione dei 500 dalla sua morte ad Amboise (Francia), ha dedicato una mostra interamente dedicata al genio fiorentino, così presentata:
LEONARDO DA VINCI
LéONARD De VINCI
EXPOSITION AU LUVRE DE PARIS
24 octobre 2019 – 24 février 2020
L’année 2019, cinquième centenaire de la mort de Léonard de Vinci en France, revêt une signification particulière pour le Louvre qui possède la plus importante collection au monde de peintures de Léonard ainsi que 22 dessins.
Le musée trouve en cette année de commémoration l’occasion de rassembler autour des cinq tableaux essentiels qu’il conserve, à savoir la Vierge aux rochers, la Belle Ferronnière, la Joconde, le Saint Jean Baptiste et la Sainte Anne.
Cette rétrospective inédite de la carrière de peintre de Léonard permet de montrer combien il a mis la peinture au-dessus de tout et comment son enquête sur le monde, qu’il appelait «la science de la peinture », fut l’instrument de son art, dont l’ambition n’était rien moins que d’apporter la vie à ses tableaux.
EVOLUZIONE
L’uomo si evolve continuamente, ma deve farlo non solo nel campo del progresso tecnico-scientifico, ma anche in quello del riconoscimento e del rispetto di ogni membro dell’umanità: non ci sarebbe evoluzione se l’uomo non fosse libero di esprimere liberamente la propria individualità e il proprio “genio”.
Senza libertà non potremmo esprimere la nostra unicità e contribuire ad “arricchire” la società in cui viviamo.
INDIVIDUALITÀ
CONCLUSIONI:
Se le grandi personalità del passato non avessero avuto la possibilità di esprimersi il progresso e l’evoluzione dell’uomo si sarebbero arrestati da tempo e saremmo ancora nel Medioevo.
CONCLUSIONI
libertà di ESPRESSIONE
Ci attendono tante sfide.
Oggi quelle che colpiscono più l’attenzione di noi giovani sono legate alla salvaguardia del clima e l’utilizzo di energie rinnovabili, temi legati alle emergenze climatiche e al surriscaldamento della Terra.
Sfide alla portata delle nostre capacità, di una società costituita da persone uniche nella loro diversità ma accomunate da obiettivi comuni.
ENERGIE RINNOVABILI