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Il locus terribilis o, più comunemente, locus horridus, è un tòpos letterario che si configura in opposizione al locus amoenus. Spesso è un luogo sotterraneo, oppure elevato, o abitato da mostri. Pur ricordando la descrizione dell'ambiente infernale, è un luogo di varie esperienze sensoriali.
L'Arcadia è una regione storica della Grecia, nella penisola del Peloponneso che, nel corso della storia della letteratura, è stata elevata a topos letterario, in quanto percepita come un mondo idilliaco*.
Nella letteratura italiana, l'aggettivo "idillico" si usa per definire espressioni poetiche (ad esempio nelle Bucoliche di Virgilio) che presenta un'ambientazione naturale svolta in toni idealizzati, come mondo di pace e armonia contrapposto alla realtà.
Publio Virgilio Marone
Nelle "Bucoliche" Virgilio parla di questo luogo ideale, collocato in un perfetto mondo di natura ed estraneo alle tensioni del mondo urbano e cittadino.
Il paesaggio da Orazio viene descritto come locus amoenus (luogo di pace, di quiete, di riposo).
La locuzione latina angulus ridet, tradotta letteralmente, significa quest'angolo di terra mi rende felice (Orazio, Odi, Il, 6, 13).
La locuzione descrive le cose piccole e graziose, i luoghi appartati nei quali, lontano dal caos, si ritrova la felicità.
Sitografia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principalehttp:/
www.atuttascuola.it/collaborazione/pedrazzi/orazio.htm
http://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/locus-amoenus/
https://isoladicirce.wordpress.com/2016/11/10/locus-amoenus-e-locus-horridus/
Sitografia:
Bibliografia:
"Vides ut alta" vol. 2
Classe 4°U