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Se la logica studia il lògos, e il lògos è anche espressione linguistica, è necessario capire cosa siano nome, verbo, affermazione, negazione, enunciato...
Uno studio puntuale delle parti del logos che è sia il nostro pensiero razionale, sia l'espressione linguistica di tale pensiero. Il logos si muove quindi tra il pensiero astratto della nostra mente e la parola.
Aristotele nel "De Interpretazione" indaga i rapporti tra proposizioni composte da stesso soggetto e stesso predicato:tra l'universale affermativa e la particolare affermativa c'è un rapporto di subordinazone; tra le negative e le affermative c'è un rapporto di opposizione; l'universale affermativa e la particolare negativa (o viceversa) sono invece contraddittorie.
I segni scritti sono trascrizioni dei suoni elementari della nostra voce e dei discorsi. Il significato dei segni si trova nelle parole; la scrittura è sempre trascrizione di un linguaggio (parole, simboli, segni...).
I suoni che sono nella voce sono invece simboli delle affezioni che sono nell' anima, cioè dei concetti. Ognuno di noi pensa, esprime foneticamente il proprio pensiero in un linguaggio articolato, e mette per iscritto i pensieri con segni che rappresentano le parole. Il significato della voce si trova quindi nei pensieri.
Le affezioni dell'anima sono immagini delle cose (cose al di fuori di ciò che siamo, obiectum da ob+iacere, ciò che mi viene innanzi come qualcosa altro da me). Non sono le cose ad essere immagini dei concetti, ma sono i concetti ad essere immagini delle cose (esattamente il contrario del pensiero Platonico).
Secondo Aristotele, i concetti esistono solo nella nostra mente e si formano dal contatto con le cose. Non ci sarebbe il concetto se non ci fosse la cosa di cui il concetto è rappresentazione; il concetto è tanto più vero quanto più corrisponde alla cosa.
Le cose e le affezioni dell'anima sono le stesse per tutti, mentre i suoni della voce e i segni scritti variano, sono diversi e convenzionali. La convenzionalità non riguarda il pensiero ma le sue espressioni razionali mediate che sono la scrittura e il linguaggio. A livello di pensiero ci muoviamo al cospetto di concetti identici davanti a tutto il genere umano, che rappresentano tutti le medesime cose.