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Transcript

La religione della Mesopotamia

Carpino Lorenzo Limongco Yuri

Pecoraro Davide

LA MESOPOTAMIA

1.Partiamo

dalla Mepotamia

La Mesopotamia significa "Terra in mezzo i fiumi" perchè è situata tra i fiumi Tigri ed Eufrate. In Mesopotamia sono nate le prime grandi civiltà della storia tra cui i Sumeri, i Babilonesi e gli Assiri.

La Mesopotamia è detta anche

MEZZALUNA FERTILE

per la sua forma e per il suo territorio rigoglioso grazie alle irrigazioni dei fiumi Tigri ed Eufrate

Curiosità

La religione: origine

A differenza delle altre grandi religioni,quella mesopotamica non ha un fondatore, ma è il risultato delle credenze religiose che si sono accumulate nel tempo.

2. Le religioni

Nel tempo i vari popoli che si sono succeduti misero in comune le loro abitudini e le loro tradizioni.

In questo quadro storico si sviluppò la religione.

La religione della Mesopotamia era politeistica poichè venivano adorate molte divinità e antropomorfica , ovvero avevano sembianze umane

Caratteristiche della religione

POLITEISTICA

Politeistica

Ogni gruppo che nel corso del tempo si è insediato in Mesopotamia, ha portato le proprie credenze e le proprie divinità. Ogni città ha la propria divinità.

Per questo la religione era popolata da molti dei.

ANTROPOMORFICA

Antropomorfica

Le divinità mesopotamiche erano antropomorfe perchè avevano aspetti e sentimenti umani.

Erano sia maschi, sia femmine e avevano una vita simile a quella degli umani: vivevano in famiglia e provavano gioia, dolore, gelosia, rabbia, proprio come gli uomini.

La religione era lo specchio della vita reale: gli dei apparvero agli uomini come i re e i funzionari che governavano il paese e ai quali si doveva un’obbedienza assoluta: essi non erano amati dai fedeli, ma temuti e rispettati.

Come un suddito non poteva opporsi alla volontà del suo re, così i mortali non potevano disobbedire alla volontà divina.

La religione: fenomeno sociale

L’angoscia, la malattia, il dolore, la fame, erano tutte punizioni comminate dagli dei. I demoni erano visti come divinità di rango inferiore che eseguivano le punizioni divine.

L'organizzazione religiosa

Inizialmente il re era anche il sommo sacerdote.

In seguito, poichè il sovrano era molto impegnato nel governo dello Stato, il potere religioso venne affidato ai sarcedoti.

I sacerdoti erano suddivisi in gradi gerarchici (dal sommo sacerdote, fino al semplice sacerdote) e il ruolo era tramandato di padre in figlio a condizione, però, che la persona fosse priva di difetti fisici e conoscesse la scrittura.

I sacerdoti

I più importanti erano gli indovini (detti baru) che praticavano la divinazione e la magia.

Divinazione

Divinazione

Arte di indovinare il futuro. Tante erano le tecniche divinatorie: ad es. l'osservazione del volo degli uccelli e la lettura nella sfera di cristallo.

Magia

Magia

Era utilizzata per dominare gli spiriti malvagi, anche attraverso

pratiche di esorcismo.

Il rapporto con la morte

I mesopotamici non credevano in un'aldilà felice: l’Oltretomba era un luogo oscuro, al quale si era destinati nel caso in cui ci si comportava male durante la vita.

Se i defunti non erano ben riveriti dai loro parenti vivi, potevano trovarsi male nell’Oltretomba, vivendo una esistenza drammatica. Per questo motivo i morti dovevano essere ben accuditi, altrimenti avrebbero perseguitato i parenti con malattie e disgrazie.

Curiosità

Le divinità

I popoli della Mesopotamia adoravano divinità legate a elementi naturali

3. Le divinità

Vento

Acqua

Sole

Terra

I poteri delle divinità legati agli elementi naturali avevano carattere distruttivo o protettivo.

In questo modo rappresentavano il bene e il male

nella vita quotidiana.

I poteri delle divinità

A capo della religione mesopotamica

vi erano due triadi.

4. Le triadi

La triade è composta da

3 divinità collegate tra di loro!

2 erano le principali triadi:

quella celeste e quella astrale

Anu

Dio del cielo, sorvegliante degli dèi e degli uomini

Triade celeste

Enlil

Ea

Dio dell’aria e del vento

Dio delle acque

Shamash o Utu

Dio del sole e della giustizia

Triade astrale

Sin

Ishtar o Inin

Dio della luna

e della

saggezza

Dea della bellezza, dell’amore, della fertilità e della guerra

Altre divinità erano:

- Marduk: dio dell’agricoltura, che divenne in seguito creatore e signore del mondo.

- Assur: dio della guerra e sposo di Istar.

Altre divinità

Le divinità adorate dai popoli mesopotamici erano tante: più di 3.000

ASTROLOGIA

Curiosità

Il cielo e gli astri erano ritenuti la casa degli dei: l’ osservazione e lo studio dei loro movimenti permetteva di conoscere meglio il destino degli uomini che si pensava legato alla volontà degli dei. Secondo i mesopotamici gli astri influenzavano, in modo positivo o negativo, la vita degli uomini.

Per questo motivo l’astrologia era importante per i mesopotamici.

Il tempio rappresentava la casa dei Dio protettore della città.

Ogni città ne aveva uno

5.Il tempio

Accanto ai templi c’erano le torri delle ziggurat sulla cui sommità c’era la cella sacra.

La cella sacra

Nella cella principale della ziggurat, veniva posta la statua della divinità.

Tutti i beni del popolo della città appartenevano al dio protettore.

Cella sacra

Le statue delle divinità hanno un aspetto antropomorfo e sono la rappresentazione delle forze della natura: cielo, terra, aria, acqua.

Nel tempio dello Ziqqurat venivano rappresentati innumerevoli rituali:

- il Matrimonio sacro

- il Dramma della Morte

- il Dramma della Battaglia

Curiosità

6. Le festività

Le feste erano legate al ciclo della natura

e quindi alle stagioni.

La festa più importante era quella dell’anno nuovo, detta Akitu, che si svolgeva in primavera.

Questa festa durava dodici giorni e aveva lo scopo di purificare il popolo e il regno dai peccati commessi durante l’anno, tramite la richiesta del perdono da parte del sovrano verso il dio Marduk.

Questa festività era anche di buon auspicio per la fertilità e la prosperità della terra . Durante la festa si celebrava il matrimonio del re, Marduk con la somma sacerdotessa, la dea Ishtar.

Durante la festa si svolgevano anche delle rappresentazioni teatrali raffiguranti la lotta e la vittoria di Marduk contro le forze del male e lunghe processioni con la statua del dio.

La letteratura sacra mesopotamica è molto ampia. E' composta da inni, preghiere, salmi penitenziali, formule magiche, opere sull’arte della divinazione , leggende ed epopee mitologiche.

7. La letteratura

In particolare l'epopea è la narrazione poetica di gesta eroiche; è un poema epico che raccoglie racconti leggendari elaborati dalla tradizione.

Il poema di Gilgamesh

Epopea di Gilgamesh è la più antica della storia dell’umanità. Il poema di Gilgamesh è stato scritto in Mesopotamia nel III millennio a.C., secoli prima dei poemi omerici.

Curiosità

L’epopea di Gilgamesh narra le imprese di Gilgamesh e del suo compagno Enkidu.

L’eroe è inizialmente è un sovrano che opprime il suo popolo, finché gli dèi decidono di opporgli Enkidu l’uomo selvaggio abitatore della steppa che vive come gli animali.

Enkidu s’ingentilisce grazie all’incontro con una donna: Shamkhat. I due eroi combattono. Lo scontro è violento e leale. I due diventano amici, riconoscendosi ugualmente forti e valorosi.

Sitografia

8. Sitografia

  • RELIGIONI IN MESOPOTAMIA - Bing video
  • Religioni della Mesopotamia - Wikipedia
  • La religione mesopotamica – Orsomarso Blues
  • Religione Mesopotamica (skuola.net)
  • templi mesopotamici (corsodireligione.it)
  • https://library.weschool.com/lezione/epica-epopea-di-gilgamesh-riassunto-trama-18838.html
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