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Transcript

I DIECI COMANDAMENTI

Perché le regole?

Proviamo a discutere: perché le regole?

Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile.

Prologo

Chi ci dona la legge è il Signore, che ha liberato il popolo: la legge, anche se ci sembra paradossale, aiuta a custodire la libertà.

Liberandosi da chi lo ha liberato, il popolo tornerebbe schiavo.

I comandamenti rivolti a Dio

Prima tavola

La prima tavola (4 comandamenti)

1

Non avrai altri dèi di fronte a me.

Il legame con Dio è fonte di vita, quello con gli idoli porta alla morte.

2

Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

Non consegnarsi in schiavitù ad altri o a ciò che l’uomo ha creato.

Si crea lo spazio per riconoscere con gratitudine di essere creato.

3

Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.

Il nome é importante: nella cultura ebraica diceva l'identitá di una persona

4

Per non cadere schiavo del lavoro, che è opera buona ma rischia di diventare idolo.

Per riconoscere ogni cosa come opera di Dio.

Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo. Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato.

I comandamenti verso gli uomini

Seconda tavola

La seconda tavola (6 comandamenti)

Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.

5

I genitori sono le persone a noi più prossime.

Rimandano a Dio perché ci donano la vita.

Non ucciderai.

Si intende, strettamente, l'uccisione illegale di un innocente, ma si apre a ogni forma di violenza.

Per preservare l'altro al livello base dell'integrità fisica.

6

7

Per custodire la vita relazionale che si concretizza nel matrimonio.

Non commetterai adulterio.

Per proteggere i beni che sostengono la vita degli altri.

8

Non ruberai.

Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

Salvaguardia del prossimo anche di fronte alla società e agli organi giudiziari.

9

Si giunge al livello più profondo, quello delle intenzioni.

10

Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo".

I dieci comandamenti per i cristiani

Oggi...

  • Io sono il Signore, tuo Dio…
  • Non pronunciare il nome di Dio invano
  • Ricordati di santificare le feste
  • Onora tuo padre e tua madre
  • Non uccidere
  • Non commettere atti impuri
  • Non rubare
  • Non dire falsa testimonianza
  • Non desiderare la donna di altri
  • Non desiderare la roba di altri
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