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Secondo Freud il bambino costruisce il suo Super-io, rapportandosi ai suoi genitori e mostrando una forte sensibilità non solo a quello che i genitori gli dicono, ma soprattutto a come glielo dicono, a come si rapportano a lui e a come si rapportano tra di loro. Questo vuol dire che i genitori possono inviare dei messaggi non solo attraverso il linguaggio, ma anche attraverso gesti, espressioni ed atteggiamenti. Le tappe di costruzione del Super-io:
In origine il Super-Io doveva essere legato non tanto al giudizio morale di “bene” e “male”, quanto al timore dell'esclusione sociale. Veniva giudicato “male” ciò che era socialmente condannato e “bene” ciò che allontanava la minaccia dell'esclusione.
In un secondo momento, l'autorità viene interiorizzata, diventa parte della personalità, diventa Super-Io. A un certo punto non è più necessario un adulto che ci dica cosa si può fare e cosa no.
La persona conosce le regole sociali e cerca di seguirle.
Individuale: serve prima di tutto a costruire il senso di giustizia, il senso di “regola” quindi favorisce lo sviluppo personale, andando contro le istanze compulsive dell'Es.
Sociale: consente di rispettare le norme generali, favorendo chi si attiene e punendo i trasgressori.
E' l'istanza da cui dipende la soddisfazioni delle pulsioni inconsce ed è retto dal principio di piacere.
E' l'istanza che cerca il compromesso tra pulsioni e norme etiche ed è una sorta di supervisore che cerca di mantenere integra l'identità psichica di una persona; è retto dal principio di realtà.