Idealismo, Fichte e Schelling
L'idealismo
è una corrente filosofica
che nasce in Germania.
Esso è l'espressione sul campo filosofico
del Romanticismo , del quale condivide e svi-
luppa due temi, la natura e l'infinito.
Per questi motivi segna una vera e propria svolta
rispetto a Kant, perché egli aveva elaborato una fi-
losofia del limite, , mirata a delineare i limiti della ra-
gione umana. L'idealismo non condivide questi limi-
ti, ma abbraccia l'infinito. Questo bisogno di infini-
to nasce dalla particolare condizione di dolore in
cui si trova l'uomo. Questo dolore è causato da
due eventi: la Rivoluzione Francese e la
Restaurazione.
Idealismo
L'uomo
romantico, però, per quan-
to infelice, non si arrende al dolore
e alla negatività del mondo, e cerca
sempre nell'infinito quella pace e serenità
che il mondo in cui vive gli nega. La parola te-
desca che esprime questa tensione verso l'infi-
nito è sehnsuht, uno stato d'animo tipicamente
romantico, da cui scaturiscono due atteggiamenti
che sono Ironia e Titanismo.
Perseveranza
Partendo
dal presupposto idealistico,
Fichte giunge a sostituire la logica
classica con la logica dialettica. Secondo
il filosofo, l'unica realtà originale deve essere
l'io, perciò il primo principio della scienza è: l'Io
pone se stesso. L'io pure esiste solo come attività,
perciò per prendere coscienza di sé, l'Io deve con-
frontarsi con qualcosa di diverso, il Non-io; il secon-
do principio della scienza sarà perciò: l'Io ppone allo
Io un Non-io. C'è un però, procedendo in questo
modo l'Io si autolimita, smettendo di essere asso-
luto. Abbiamo così il terzo ed ultimo principio:
l'Io oppone, nell'Io, all'Io divisibile un Non-io
divisibile.
Fichte
Partendo
da queste formule,
Fichte giunge ad alcune impor-
tani conseguenze: l'Io divisibile è
l'umanità, mentre il Non-io divisibile è
la natura. Tra essi si stabilisce la dinami-
ca secondo la quale l'uomo deve ricon-
durre a sé la natura per acquistare cosci-
enza di sè come realtà spirituale.
Questo compito coincide con la mo-
ralità.
Moralità
Inizialmente
Fichte sostiene gli ideali
della Rivoluzione francese e le
teorie liberali. Frichte supera il tutto
non appena assegna allo Stato il compi-
to di regolare l'economia per garantire a
tutti un lavoro ed una proprietà. Dopo l'in-
vasione da parte di Napoleone egli insisterà
sul concetto di nazione come espressione di
un popolo, considerando l'integrazione di
diversi popoli come la ricomposizione
dell'umanità in un unico io, riaffer-
mando l'unità originale.
Politica
Schelling cri-
tica Fichte riguardo il passaggio
tra Io e Non-io. Per Schelling bisogna
infatti porre come principio originario qual-
cosa che comprenda entrambi. Questo principio
incondizionato, l'Assoluto, deve contenere in sè sia il
momento soggettivo sia il momento oggettivo. L'assolu-
to diventa quindi unità indifferenziata, dalla quale derivano
la natura e lo Spirito. L'analisi di Schelling si compone di due
punti fra loro complementari: la fisica speculativa e l'ideali-
smo trascendentale. La fisica speculativa analizza lo sviluppo
della natura, l'idealismo trascendentale tratta lo sviluppo
dello Spirito sia a livello conoscitivo, sia a livello storico-pra-
tico. Inoltre l'apice della conoscenza è l'arte, non la filoso-
fia, poichè riesce a cogliere e ad esprimere la razionalità
cosciente dello Spirito e la spiritualità inconscia della
natura.
Schelling
L'Assoluto è
identità di ideale e re-
ale e non può coincidere
con l'esistente. Esso deve
perciò trascendente e viene
defininito dal filosofo con Dio
Filosofia dell'identità
Per Schelling,
Dio, essendo tutto,
deve essere coincidenza di
contrari. In lui coesistono posi-
tività e negativitò, bene e male.
Dio deve superare questa con-
trapposizione attraverso un pro-
cesso di redenzione cosmica.
Filosofia della libertà
Schelling
sostiene anche l'indedu-
cibilità dell'esistente dal razio-
nale. Possiamo infatti determina-
re le condizioni logiche dell'esistenza,
ma non spiegare l'effettiva esistenza
di determinate realtà piuttosto che di
altre. L'esistente deve quindi essere
interpretato come manifestazione
della volontà di Dio.
Filosofia positiva