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Il racconto comico e umoristico
Il termine umorismo deriva dall’inglese humour ed esprime la capacità di cogliere i lati insoliti e divertenti della realtà.
Il termine comicità deriva dal latino comoedia: la commedia antica era un’opera teatrale ricca di personaggi e situazioni che facevano ridere.
"Se io vedo una vecchia signora con i capelli tinti tutta imbellettata, AVVERTO che è il contrario di ciò che una vecchia signora dovrebbe essere. Questo "AVVERTIMENTO DEL CONTRARIO" è il comico.
Ma se interviene la riflessione, e suggerisce che quella signora soffre a pararsi così e lo fa solo nell'illusione di poter trattenere l'amore del marito più giovane, non posso più solo ridere: dall'avvertimento del contrario, cioè dal comico, passo al "SENTIMENTO DEL CONTRARIO", ciosè all'umoristico.
CARICATURA ED ESAGERAZIONE:
Si descrive un personaggio con caratteristiche tali da apparire di per sé comico sia per il suo aspetto o abbigliamento, sia per il suo carattere, come l’eccessiva timidezza o credulità, o mania dell’ordine, sia per le sue abitudini.
Si tratta di “difetti” comuni ma esagerati al punto da far diventare il personaggio una caricatura, una macchietta.
Si presentano situazioni normali ma con qualche scarto o contrasto con gli schemi cui siamo abituati.
L'imprevisto: un fatto inatteso in una situazione normale
L'equivoco: stravolgimento di una situazione normale con un fraintendimento
Il contrasto: contrapposizione aspettative/risultato
Il contrario: un'azione normale compiuta in una situazione inaspettata
La ripetizione: un'azione normale ripetuta
Si utilizzano giochi di parole, equivoci linguistici, espressioni iperboliche, esagerate, modi di dire gergali, sbruffonate.
Ironia: affermare il contrario di quello che si pensa, facendolo capire.
Sarcasmo: ironia amara e pungente, intesa a offendere o umiliare
Satira: la messa in ridicolo di personaggi famosi o atteggiamenti diffusi nella società
Umorismo nero: uso di elementi macabri per far ridere