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CORONAVIRUS

FABRIZIO ESPOSITO

LORENZO CIPOLLETTA

RITA DE VITA

6/05/2020

Il termine "coronavirus" deriva dal nome latino "corona", a sua volta derivato dal greco κορώνη ("ghirlanda"), che significa "corona" o "aureola". Ciò si riferisce all'aspetto caratteristico dei virioni, visibile al MICROSCOPIO ELETTRONICO

COVID-19

Virione

Un virione è una singola particella virale, fisicamente isolabile ma privo di attività metabolica. ​

(è la forma infettiva del virus)​

VIRIONI

Un virione, ​infettando una singola cellula ospite, produce, tramite i meccanismi di replicazione del DNA, di trascrizione e di traduzione, migliaia di discendenti. Tale moltiplicazione è sufficiente ad uccidere la cellula ospite

Microscopio elettronico ​

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Il microscopio elettronico è un tipo di microscopio che non sfrutta la luce come sorgente di radiazioni ma un fascio di elettroni. Il potere di risoluzione di un microscopio è inversamente proporzionale alla lunghezza d'onda della radiazione che esso utilizza, usando un fascio di elettroni è possibile raggiungere una risoluzione parecchi ordini di grandezza superiore, data la lunghezza d'onda di questi ultimi nettamente inferiore rispetto a quella dei fotoni.

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MICROSCOPI

Due sono i principali ​

microscopi elettronici ​​

A scansione "SEM"

Nel microscopio elettronico a scansione un fascio di elettroni colpisce il campione che si vuole osservare. Dal campione vengono emesse numerose particelle fra le quali gli elettroni secondari. Questi elettroni vengono rilevati da uno speciale rivelatore e convertiti in impulsi elettrici. Il fascio non è fisso ma viene fatto scandire: viene cioè fatto passare sul campione in una zona rettangolare, riga per riga, in sequenza.​

A trasmissione "TEM"​

Microscopio a trasmissione

Nel microscopio elettronico a trasmissione gli elettroni che costituiscono il fascio attraversano una sezione dove è stato creato precedentemente il vuoto, per poi passare completamente attraverso il campione.​​

Elementi principali

ELEMENTI

CONDENSATORE

Applica un campo elettrico in grado di far assumere agli elettroni l'energia necessaria per incidere sul campione ​

#3

#1

#2

ELECTRON GUN​

LENTI ELETTRO-MAGNETICHE​

"Cannone di elettroni "​ Da cui vengono generati gli elettroni ​

Bobine e condensatori che direzionano il fascio elettronico conferendogli una determinata forma ​

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Un condensatore è un sistema costituito da due conduttori, chiamati armature, separati da un mezzo isolante e fatti in modo che, quando uno di essi riceve una carica, l'altro acquisti, per induzione elettrostatica, una carica uguale ma di segno opposto.

L'utilità dei condensatori è di immagazzinare energia in un campo elettrico sotto-forma di energia potenziale.

Un condensatore piano è formato da due uguali lastre metalliche piane e parallele, poste a distanza molto piccola rispetto alle loro dimensioni. ​ ​

CONDENSATORI

GRANDEZZE ELETTRICHE

C= Q/ V

In realtà la capacità di un condensatore è indipendente dalla carica e della differenza di potenziale, ma dipende dalla forma del condensatore, dalle sue dimensioni e dal materiale isolante che separa le sue armature. Difatti... ​

Il campo elettrico di un condensatore piano e infinito è nullo all'esterno; invece, all'interno è uniforme e perpendicolare alle armature, nel verso che va da quella positiva a quella negativa. ​

Le grandezze elettriche che caratterizzano un condensatore sono: ​

La capacità C che rappresenta l'attitudine del condensatore di immagazzinare carica elettrica e si misura in Farad (F). ​

La tensione V che rappresenta la differenza di potenziale che si viene a creare tra le due armature del condensatore e si misura in Volt (V).​

La carica Q che rappresenta la quantità di carica totale presente sul condensatore e si misura in Coulomb (C).​

Se tra le armature non vi è il vuoto, la capacità del condensatore aumenta, si moltiplica, infatti, C0 per la costante dielettrica relativa del materiale isolante.

Naturalmente la differenza di potenziale e la carica di un condensatore non posso crescere a dismisura, al contrario, ogni materiale isolante resta tale sino ad un valore massimo del modulo del campo elettrico ("RIGIDITA' ELETTRICA"). Superato il detto valore il condensatore smette di funzionare. Tanto più è grande la rigidità elettrica, meglio è.

CONDENSATORI IN SERIE

I condensatori in serie sono collegati l'uno accanto all'altro così da presentare sulle armature una stessa carica; differiscono, invece, per la differenza di potenziale, la V del complesso è uguale alla somma delle singole.

A tal proposito l'inverso della capacità equivalente di due o più condensatori in serie è uguale alla somma degli inversi delle loro singole capacità.

CONDENSATORI IN PARALLELO

Parallelo

I condensatori in parallelo presentano, tra le armature, la stessa differenza di potenziale, cambia, però, la loro carica. La capacità equivalente dei condensatori in parallelo è dunque:

La corrente elettrica è un moto ordinato di cariche elettriche il cui verso convenzionale segna il passaggio di queste da punti di potenziale più alto a punti di potenziale più basso (dal polo positivo a quello negativo). Tale verso è detto convenzionale perché contrario a quello reale (da negativo a positivo) scoperto solo successivamente con lo studio dell'atomo ed il movimento degli elettroni.

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CORRENTE ELETTRICA

L'intensità di corrente è il rapporto tra la quantità di carica che attraversa una sezione trasversale di un conduttore e l'intervallo di tempo impiegato; si misura con l'amperometro

A generare la corrente elettrica è proprio la differenza di potenziale che, però, tende ad esaurirsi col fluire della corrente stessa; l'unico dispositivo in grado di mantenere costante la ddp è il generatore, il cui ruolo consiste nello spostare le cariche positive da un punto di potenziale più basso ad un punto di potenziale più alto per poi attendere che queste tornino automaticamente lungo il dislivello elettrico.

Unità di misura: Ampere, grandezza fondamentale da cui deriva il Coulomb 1C=(1A)(1s)

Quando l'intensità di corrente non varia nel tempo, parliamo di corrente CONTINUA

CIRCUITI ELETTRICI

L'INSIEME DI CONDUTTORI CONNESSI TRA DI LORO E COLLEGATI AD UN GENERATORE FORMANO UN CIRCUITO ELETTRICO

Un circuito può essere formato da conduttori legati tra di loro in serie, quindi posti in successione ed all'interno dei quali passa la stessa corrente elettrica; oppure in parallelo quindi con i primi ed i secondi terminali connessi ed attraverso i quali passa la stessa differenza di potenziale.

Circuito elettrico chiuso

Circuito elettrico aperto

Permette il passaggio di corrente poiché la catena dei conduttori non è interrotta

Impedisce il passaggio di corrente a causa dell'interruzione della catena dei conduttori

PRIMA LEGGE DI OHM

Resistori in serie

Nei conduttori ohmici l'intensità di corrente è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale applicata ai loro capi

L'intensità di corrente che passa nel circuito deve essere la stessa se si sostituiscono i resistori con quello equivalente,

la differenza di potenziale, invece, è la somma delle singole ddp dei resistori; per tanto deduciamo che la resistenza equivalente (in serie) è uguale alla somma delle resistenze dei singoli resistori.

un conduttore ohmico presenta come curva caratteristica una retta passante per l'origine

resistenza elettrica

unità di misura: ohm

Resistori in parallelo

L'intensità di corrente equivalente è la somma delle intensità delle correnti che attraversano i resistori ma la loro

differenza di potenziale è la stessa; deduciamo, per tanto, che l'inverso della resistenza equivalente è la somma degli inversi delle resistenze dei singoli resistori.

La resistenza elettrica misura la facilità per i portatori di carica di muoversi attraverso un conduttore ohmico; un conduttore ideale, quindi, dovrebbe avere resistenza nulla poiché il moto delle cariche non dovrebbe avere impedimenti.

I componenti dei circuiti elettrici che seguono la prima legge di ohm sono i resistori

LEGGI DI KIRCHHOFF

Per introdurre le leggi di Kirchhoff è necessario descrivere tre diversi elementi caratteristici di un circuito elettrico:

I NODI - I RAMI - LE MAGLIE

Un nodo è un punto in cui convergono tre o più conduttori

ciascuno dei conduttori che congiungono due nodi costituisce un ramo

due o più rami con estremi comuni costituiscono una maglia

Ramo

(da A a B)

Nodo

Maglia

Ad ogni ramo si assegna un verso di percorrenza e per determinare le intensità delle correnti che attraversano il circuito si sfruttano le due leggi di Kirchhoff

Legge dei nodi

Legge delle maglie

La somma delle intensità delle correnti entranti in un nodo è uguale alla somma delle intensità delle correnti uscenti

La somma algebrica delle differenze di potenziale che si incontrano percorrendo una maglia è uguale a zero

Conseguenza del principio

di conservazione della

carica elettrica

Conseguenza del principio di conservazione dell'energia

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