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Un virione è una singola particella virale, fisicamente isolabile ma privo di attività metabolica.
(è la forma infettiva del virus)
Un virione, infettando una singola cellula ospite, produce, tramite i meccanismi di replicazione del DNA, di trascrizione e di traduzione, migliaia di discendenti. Tale moltiplicazione è sufficiente ad uccidere la cellula ospite
Microscopio elettronico
Il microscopio elettronico è un tipo di microscopio che non sfrutta la luce come sorgente di radiazioni ma un fascio di elettroni. Il potere di risoluzione di un microscopio è inversamente proporzionale alla lunghezza d'onda della radiazione che esso utilizza, usando un fascio di elettroni è possibile raggiungere una risoluzione parecchi ordini di grandezza superiore, data la lunghezza d'onda di questi ultimi nettamente inferiore rispetto a quella dei fotoni.
Due sono i principali
microscopi elettronici
Nel microscopio elettronico a scansione un fascio di elettroni colpisce il campione che si vuole osservare. Dal campione vengono emesse numerose particelle fra le quali gli elettroni secondari. Questi elettroni vengono rilevati da uno speciale rivelatore e convertiti in impulsi elettrici. Il fascio non è fisso ma viene fatto scandire: viene cioè fatto passare sul campione in una zona rettangolare, riga per riga, in sequenza.
Nel microscopio elettronico a trasmissione gli elettroni che costituiscono il fascio attraversano una sezione dove è stato creato precedentemente il vuoto, per poi passare completamente attraverso il campione.
CONDENSATORE
Applica un campo elettrico in grado di far assumere agli elettroni l'energia necessaria per incidere sul campione
ELECTRON GUN
LENTI ELETTRO-MAGNETICHE
"Cannone di elettroni " Da cui vengono generati gli elettroni
Bobine e condensatori che direzionano il fascio elettronico conferendogli una determinata forma
Un condensatore è un sistema costituito da due conduttori, chiamati armature, separati da un mezzo isolante e fatti in modo che, quando uno di essi riceve una carica, l'altro acquisti, per induzione elettrostatica, una carica uguale ma di segno opposto.
L'utilità dei condensatori è di immagazzinare energia in un campo elettrico sotto-forma di energia potenziale.
Un condensatore piano è formato da due uguali lastre metalliche piane e parallele, poste a distanza molto piccola rispetto alle loro dimensioni.
C= Q/ V
In realtà la capacità di un condensatore è indipendente dalla carica e della differenza di potenziale, ma dipende dalla forma del condensatore, dalle sue dimensioni e dal materiale isolante che separa le sue armature. Difatti...
Il campo elettrico di un condensatore piano e infinito è nullo all'esterno; invece, all'interno è uniforme e perpendicolare alle armature, nel verso che va da quella positiva a quella negativa.
Se tra le armature non vi è il vuoto, la capacità del condensatore aumenta, si moltiplica, infatti, C0 per la costante dielettrica relativa del materiale isolante.
Naturalmente la differenza di potenziale e la carica di un condensatore non posso crescere a dismisura, al contrario, ogni materiale isolante resta tale sino ad un valore massimo del modulo del campo elettrico ("RIGIDITA' ELETTRICA"). Superato il detto valore il condensatore smette di funzionare. Tanto più è grande la rigidità elettrica, meglio è.
I condensatori in serie sono collegati l'uno accanto all'altro così da presentare sulle armature una stessa carica; differiscono, invece, per la differenza di potenziale, la V del complesso è uguale alla somma delle singole.
A tal proposito l'inverso della capacità equivalente di due o più condensatori in serie è uguale alla somma degli inversi delle loro singole capacità.
Parallelo
I condensatori in parallelo presentano, tra le armature, la stessa differenza di potenziale, cambia, però, la loro carica. La capacità equivalente dei condensatori in parallelo è dunque:
L'intensità di corrente è il rapporto tra la quantità di carica che attraversa una sezione trasversale di un conduttore e l'intervallo di tempo impiegato; si misura con l'amperometro
A generare la corrente elettrica è proprio la differenza di potenziale che, però, tende ad esaurirsi col fluire della corrente stessa; l'unico dispositivo in grado di mantenere costante la ddp è il generatore, il cui ruolo consiste nello spostare le cariche positive da un punto di potenziale più basso ad un punto di potenziale più alto per poi attendere che queste tornino automaticamente lungo il dislivello elettrico.
Unità di misura: Ampere, grandezza fondamentale da cui deriva il Coulomb 1C=(1A)(1s)
Quando l'intensità di corrente non varia nel tempo, parliamo di corrente CONTINUA
Un circuito può essere formato da conduttori legati tra di loro in serie, quindi posti in successione ed all'interno dei quali passa la stessa corrente elettrica; oppure in parallelo quindi con i primi ed i secondi terminali connessi ed attraverso i quali passa la stessa differenza di potenziale.
Circuito elettrico chiuso
Circuito elettrico aperto
Permette il passaggio di corrente poiché la catena dei conduttori non è interrotta
Impedisce il passaggio di corrente a causa dell'interruzione della catena dei conduttori
Resistori in serie
L'intensità di corrente che passa nel circuito deve essere la stessa se si sostituiscono i resistori con quello equivalente,
la differenza di potenziale, invece, è la somma delle singole ddp dei resistori; per tanto deduciamo che la resistenza equivalente (in serie) è uguale alla somma delle resistenze dei singoli resistori.
un conduttore ohmico presenta come curva caratteristica una retta passante per l'origine
resistenza elettrica
unità di misura: ohm
Resistori in parallelo
L'intensità di corrente equivalente è la somma delle intensità delle correnti che attraversano i resistori ma la loro
differenza di potenziale è la stessa; deduciamo, per tanto, che l'inverso della resistenza equivalente è la somma degli inversi delle resistenze dei singoli resistori.
La resistenza elettrica misura la facilità per i portatori di carica di muoversi attraverso un conduttore ohmico; un conduttore ideale, quindi, dovrebbe avere resistenza nulla poiché il moto delle cariche non dovrebbe avere impedimenti.
I componenti dei circuiti elettrici che seguono la prima legge di ohm sono i resistori
Per introdurre le leggi di Kirchhoff è necessario descrivere tre diversi elementi caratteristici di un circuito elettrico:
I NODI - I RAMI - LE MAGLIE
Un nodo è un punto in cui convergono tre o più conduttori
ciascuno dei conduttori che congiungono due nodi costituisce un ramo
due o più rami con estremi comuni costituiscono una maglia
Ramo
(da A a B)
Nodo
Maglia
Ad ogni ramo si assegna un verso di percorrenza e per determinare le intensità delle correnti che attraversano il circuito si sfruttano le due leggi di Kirchhoff
Legge dei nodi
Legge delle maglie
La somma delle intensità delle correnti entranti in un nodo è uguale alla somma delle intensità delle correnti uscenti
La somma algebrica delle differenze di potenziale che si incontrano percorrendo una maglia è uguale a zero
Conseguenza del principio
di conservazione della
carica elettrica
Conseguenza del principio di conservazione dell'energia