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Napoleone Bonaparte
Un giovane generale
Lo scioglimento della Convenzione portò alla creazione di un direttorio che , come prima decisione, riprese le ostilità nel 1796 con l'Austria, che attaccarono su due fronti, dalla Germania meridionale e dall'Italia settentrionale
Da generale
La campagna italiana fu guidata da Napoleone Bonaparte, un giovanissimo generale corso(Ajaccio 1769), che si era distinto per aver sedato le rivolte in Corsica contro la Francia. Grazie alle sue abilità sconfisse i contingenti austriaci e piemontesi, ottenendo dal Regno di Sardegna Nizza e la regione della Savoia (armistizio di Cherasco)
Sconfitti gli austriaci a Lodi, il generale entrò trionfalmente a Milano , dove patrioti italiani, stanchi del dominio austriaco e simpatizzanti per gli ideali rivoluzionari, lo accolsero come un liberatore
alla conquista dell'Italia
Con successive conquiste nel centro nord della nostra penisola fece cresce le speranze degli italiani, salvo poi tradirle:
con il trattato di Campoformio(1797) cedette la Lombardia (e il Belgio) all' Austria, che in cambio dava alla Francia i territori della repubblica di Venezia che perdeva così la sua indipendenza
Topic
"Il sacrificio della patria nostra è consumato"
Il tradimento di Napoleone, accolto inizialmente come liberatore e poi "smascherato" come invasore e nuovo dominatore, fu malvisto dagli italiani: tant'è che di questo evento rimane memoria anche nella nostra letteratura: in "Le ultime lettere di Jacopo Ortis" , romanzo epistolare dello scrittore romantico Ugo Foscolo, si parla appunto delle delusioni politiche di un giovane patriota italiano dopo Campoformio
Dopo la conquista dei territori italiani, Bonaparte favorì la nascità delle repubbliche sorelle, che si ispiravano agli ideali rivoluzionari (con costituzioni simili a quella francese del '95), godendo del favore dei patrioti locali, ed erano allate della Francia
Tra il 1796 e 99 nacquero le repubbliche giacobine
nascita delle repubbliche sorelle
- la repubblica Cispadana, poi Cisalpina, in Lombardia e in Emilia Romagna
- la repubblica romana nello stato ponteficio (il papa fu esiliato)
- la repubblica partenopea nel regno di Napoli
- la repubblica ligure
- Il Piemonte fu invece annesso alla Francia
Topic
Nelle repubbliche giacobine , sebbene furono promosse riforme importanti come l'abolizione dei privilegi feudali e degl enti religiose, videro l'introduzione di governi moderati che favorivano la ricca borghesia e che si disinteressavano ai ceti popolari
Viera inoltre una certa diffidenza da parte degli alleati francesi che diffidavano dai giacobini italiani, ritenuti di idee troppo estreme.
Le repubbliche erano indipendeti solo formalmente: in realtà furono poste sotto il controllo della Francia che impose tasse e spoliazioni di beni, terre ed opere d'arte
La campagna d'Egitto
In seguito alla pace con l'Austria. La gran Bretagna rimaneva come avversario della Francia.
Consapevoli della forza della sua flotta marina e desiderosi di bloccare la sua espansione coloniale, fu organizzata una spedizione in Egitto, paese legato all'impero ottomano ma su cui la Gran Bretagna aveva delle mire.
Dati i successi in Italia, l'incarico di guidare la campagna militare fu dato a Napoleone.
Sconfitti i Mammelucchi, tribù militare egizia, nella battaglia delle Piramidi del 1798 e conquistato l'Egitto, le truppe napoleoniche sulla via del ritorno videro sbarrarsi la strada dagli inglesi guidati dall'ammiraglio Nelson nella baia di Abukir, andando in contro a una sconfitta
a console a vita
Crollano le repubbliche giacobine
Approfittandosi del momento di debolezza, i nemici della Francia -Austria, Gran Bretagna, Russia e impero Ottomano- si coalizzarono e nel 1799 dichiararono una guerra che fu combattuta nel territorio italiano e che favorì qui delle ribellioni contro il dominio francese. Vennero così restaurati i governi precedenti a quelli giacobini.
Cruento fu il destino della repubblica Partenopea, dove un cardinale sostenitore dei Borbone, Fabrizio Russo, arruolò nell'esercito della Santa Fede i contadini delusi dai repubblicani con i quali riconquistò Napoli tra violenze e saccheggi
L'ascesa al potere politico: il consolato
Dal potere militare a quello politico
La sconfitta egiziana e il crollo delle repubbliche giacobine rafforzò in Francia il malcontento verso il direttorio, mentre cresceva la fama di Bonaparte, accolto dall' Egitto come un salvatore. Egli approfitto della situazione , del consenso della borghesia, della fedeltà del suo esercito per imporre nel brumaio (novembre ) 1799 una nuova forma di governo : il consolato, organismo formato da tre membri ma dominato dal grande generale che era Primo Console. Egli fece approvare con un plebiscito una nuova costituzione che accentrava nelle mani del primo console, quindi le sue, tutto il potere.
Il consenso di Napoleone cresceva tra la borghesia che ,dopo i violenti anni del terrore e i tumulti del direttorio, sentivano la necessità di un potere forte e ordinato e che apprezzarono le vittoriose campagne militari che , con la sconfitta austriaca a Marengo, riportarono l'ex repubblica disciplina sotto l'influenza francese.
Forte di questo consenso, tra il 1801 e 1804 il Primo console varò delle riforme che ricordavano una forma di assolutismo:
- fu soppressa la libertà di stampa
Il ritorno all'assolutismo
- furono istituiti i prefetti, funzionari nominati dal governo e e non eletti dalle assemblee locali, ora abolite
- fu riorganizzato il sistema giudiziario: anche i magistrati erano nominati dal governo
- fu stipulato un concordato (accordo) con la chiesa, che concesse alla Francia la nomina dei vescovi
Furono varate però anche importanti riforme economiche (è creata la banca di Francia e aumentate le tasse) e riformato il sistema scolastico con la creazione di licei, scuole superiori per formare i futuri dirigenti