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SARA TORNILLO
2AC
Il filosofo greco era convinto del fatto che i viventi fossero sempre esistiti e che fossero immutabili.
Questa idea fu rafforzata più tardi dalla dottrina cristiana, basata sulla creazione e non sull'evoluzione.
Democrito, poi ripreso da Epicuro e dal latino Lucrezio, sviluppò un pensiero evoluzionistico molto moderno.
A causa dell'altra visione, questa rimase sconosciuta per molto tempo.
Secondo lo scienziato Buffon le creature furono create da Dio come organismi perfetti, ma con il tempo ne comparvero altri frutto della degenerazione dei primi.
Questa fu la prima spiegazione della biodiversità.
Questa teoria stabilisce che la terra sia stata modellata da lunghi processi graduali.
Forniva anche un'alternativa alla visione letterale della Bibbia e implicava che la Terra avesse una storia molto lunga, più dei 6000 anni che si ottenevano contantdo le generazioni da Adamo.
Georges Cuvier studiò a lungo i fossili e si spiegò la loro presenza attraverso la teori del catastrofismo.
Questa teoria ipotizzava che sulla terra fossero avvenute molte catastrofi naturali causando l'estinzione di molte specie; probabilmente teorizzava che dopo ogni catastrofe le zone disabitate venissero ripopolate.
Il naturalista francese ipotizzò che tutte le specie derivassero da altre specie, per progressione.
Secondo il suo pensiero gli organi o le strutture si sviluppano o regrediscono a seconda dell'oso o disuso che l'animale ne fa e questi cambiamenti acquisiti in vita possono essere trasmessi ai figli.
Il geologo Charles Lyell ipotizzò che il gradualismo, ovvero la somma degli effetti lenti e costanti delle forze naturali, provocasse il continuo cambiamento del pianeta.
Questo mostrava che i cambiamenti fossero quasi impercettibili nell'arco della vita umana e confermava l'ipotesi che la Terra fosse molto antica.
Secondo Charles Darwin tutti gli organismi hanno avuto origine da un comune antenato e sono, quindi, imparentati tra loro.
Questa evoluzione si basa sulla selezione naturale che limita l'aumento degli organismi favorendo quelli che meglio si adattano all'ambiente.
Ciò è possibile grazie alla variabilità degli individui della stessa specie.