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LA TERRA

La Terra, è costituita da 4 sfere che fungono da involucri:

LE SFERE

LITOSFEERA

LITOSFERA

L'IDROSFERA

IDROSFERA

L' ATMOSFERA

ATMOSFERA

LA BIOSFERA

BIOSFERA

LA STRUTTURA DELLA TERRA

Il nucleo del pianeta è formato da ferro (Fe) e da Nichel (Ni)

È e si trova all'interno della Terra,

dove le temperature sono molto elevate e occupa circa metà del raggio terrestre.

Il nucleo è ulteriormente suddiviso in 2 porzioni:

IL NUCLEO INTERNO: solido

IL NUCLEO ESTERNO: liquido

IL NUCLEO

il mantello è di un materiale meno denso del nucleo, ed è solido.

IL MANTELLO

LA CROSTA

La crosta è sottile e solida, ancora meno densa del mantello, formata da

Ossigeno (O),

Silicio (Si)

e metalli come

Alluminio (Al),

Ferro (Fe),

Calcio (Ca),

Magnesio (Mg),

Sodio (Na)

Potassio (K)

Tre quarti della crosta terrestre sono ricoperti d'acqua, infatti la crosta e la parte superiore del mantello formano la litosfera.

La crosta si divide in:

CROSTA CONTINENTALE: (forma i continenti e i

loro margini sommersi)

CROSTA OCEANICA: (costituisce i fondali degli

oceani)

Un cristallo è un solido costituito da particelle (atomi, ioni o molecole)che presentano nello spazio una disposizione precisa e ordinata, chiamata struttura cristallina cioè con forme regolari, prismatiche e ben riconoscibili.

Le sostanze che non hanno una forma geometrica regolare, sono detti solidi Amorfi, che però tendono col tempo, ad assumere una forma ben definita.

COME SI FORMANO I CRISTALLI?

La struttura dei cristalli si forma come la solidificazione: attraverso la formazione di nuovi legami tra le particelle.

LA STRUTTURA DEI CRISTALLI

Se la solidificazione avviene in fretta, otterremo un cristallo che ha un elevato grado di ordine, poichè tutte le particelle riescono a raggiungere le posizioni che permettono di formare il maggior numero possibile di legami.

SE LA SOLIDIFICAZIONE AVVIENE IN FRETTA...

Se la solidificazione avviene lentamente, i cristalli non avranno il tempo di crescere e dunque, saranno piccolissimi e ammassati, quasi indistinguibili.

SE LA SOLIDIFICAZIONE AVVIENE LENTAMENTE...

I cristalli si possono ottenere anche per un’evaporazione del solvente:

Ad esempio, se prendiamo una

soluzione acquosa di cloruro di sodio (NaCl)

e facciamo evaporare la soluzione,

rimarranno sul fondo del recipiente dei

cristalli: il sale in questo caso.

PER EVAPORAZIONE DEL SOLVENTE

LA CELLA ELEMENTARE

La cella elementare, è l’unità più semplice di una struttura di un cristallo, che si ripete allo stesso modo e in tutte le direzioni per un numero enorme di volte.

La struttura cristallina però, è definita anche da altri elementi:

LA CELLA ELEMENTARE

I NODI

Sono i vetrtici dei cristalli

I NODI

I FILARI

Sono linee rette formate dai nodi allineati

I FILARI

IL PIANO RETICOLARE

è un insieme di filari che giaciono sullo stesso piano

IL PIANO RETICOLARE

IL RETICOLO CRISTALLINO

è un insieme di più piani reticolari paralleli.

IL RETICOLO CRISTALLINO

LA CLASSIFICAZIONE DEI SOLIDI CRISTALLINI:

I solidi cristallini possono essere classificati in 5 gruppi:

CLASSIFICAZIONE DEI SOLIDI CRISTALLINI

I SOLIDI COVALENTI O SOLIDI ATOMICI

Sono costituiti da atomi uniti da legami covalenti, che essendo molto forti, i solidi avranno temperature di fusione molto elevate, saranno molto duri e molto densi e non conducono la corrente elettrica poichè gli elettroni di valenza sono impegnati nei legami.

I SOLIDI COVALENTI O SOLIDI ATOMICI

I SOLIDI IONICI

sono costituiti da atomi legati da legami ionici, che sono molto forti, e quindi hanno alte temperature di fusione, sono molto duri e non conducono energia elettrica.ù

I solidi ionici sono caratterizzati dagli ioni ai vertici del reticolo cristallino.

I SOLIDI IONICI

I SOLIDI MOLECOLARI

Sono caratterizzati da molecole ai vertici del reticolo cristallino.

I legami dentro le molecole sono covalenti, e quindi forti, mentre i legami tra le molecole sono più deboli, e dunque i solidi molecolari hanno basse temperature di fusione, sono poco duri e spesso solubili all’acqua.

I SOLIDI MOLECOLARI

I SOLIDI METALLICI

ai vertici del reticolo cristallino ci sono ioni positivi immersi in una nube di elettroni, quindi atomi legati da legami metallici.

I solidi metallici hanno un’elevatissima conducibilità elettrica, poichè gli elettroni possono spostarsi facilmente da uno ione all’altro, mentre l’energia di fusione varia a seconda dei metalli.

I SOLIDI METALLICI

I SOLIDI MACROMOLECOLARI

Sono costituiti da macromolecole (=molecole di grandi dimensioni e di elevato peso molecolare).

Si trovano allo stato solido a causa della difficoltà nel mettere in moto le loro particelle.

I SOLIDI MACROMOLECOLARI

Un minerale è un corpo solido naturale omogeneo, costituito da un composto chimico generalmente inorganico e caratterizzato da specifiche proprietà fisiche ed è un solido cristallino.

Si formano ad esempio, nel corso di fenomeni vulcanici, o in seguito a reazioni chimiche nelle acque marine o avvenute per effetto di alte temperature o pressioni su materiali solidi

Polimorfi: quando hanno la stessa

composizione chimica ma

forma diversa, e ciò

dipende da uno sbalzo di

pressione o temperatura

che può cristallizzare il

minerale in forme diverse.

Es: il diamante e la graffite

MINERALI POLIMORFI E ISOMORFI

Isomorfi: quando hanno diversa

composizione chimica, ma

stessa struttura cristallina.

In questo caso i minerali sono

detti vicarianti danno vere e

proprie soluzioni allo stato

solido dei singoli componenti e

possono possono miscelarsi

più volte in tutte o solo in

determinate proporzioni.

LE PROPRIETA' DEI MINERALI sono:

LE PROPRIETA' DEI MINERALI

LA DENSITA'

dipende dalla compattazione delle particelle e dagli elementi che costituiscono il minerale

DENSITA'

LA DUREZZA

(= resistenza dei cristalli all’abrasione o alla scalfittura)

Per misurare la durezza di un minerale si usa la scala di Mohs che usa 10 minerali come indici di durezza, dove i minerali si trovano in ordine dal meno duro al più duro.

DUREZZA

LA SFALDATURA

E' la proprietà dei minerali di rompersi lungo piani preferenziali.

SFALDATURA

IL COLORE

dipende dalla composizione chimica (può essere verde, giallo, marrone, rosso, nere, rosa, grigio, viola...)

COLORE

QUARZO ROSA

Il quarzo rosa (SiO2) è un quarzo traslucido, di colore rosa pallido, ma può essere anche cristallino, sino ad essere quasi trasparente o traslucido o con alcune varianti.

Il colore della polvere è bianco, mentre presenta una lucentezza vitrea ed un'ottima diffusione della luce.

Il quarzo rosa lo si può trovare in alcune spiagge della Sardegna, come quella di costa paradiso.

IL QUARZO ROSA

IL COLORE DELLA POLVERE

facendo strisciare un campione di minerale viene prodotta una polvere che ha un colore caratteristico costante, che può essere diverso da quello del minerale

COLORE DELLA POLVERE

LA LUCENTEZZA

dipende da come la superficie del minerale reagisce quando viene colpita dalla luce.

Può essere:

 METALLICA (quando riflette direttamente la luce)

 NON-METALLICA (quando devia la luce dopo

essere stato attraversato)

LUCENTEZZA

LA TEMPERATURA DI FUSIONE

(= la temperatura che deve raggiungere il minerale per cui la struttura del solido cristalllino viene demolita)

Ha un valore specifico per ogni minerale

TEMPERATURA D FUSIONE

Vi sono altre proprietà, che però interessano solo alcuni minerali, come il magnetismo o la fluorescenza

ALTRE PROPRIETA'

LA FLUORITE

La fluorite, è chiamata anche fluorina o spatofluore ( CaF2) perché è composto da fluoruro di calcio e che presenta dunque la proprietà della fluorescenza ed è usata come fondente.

In Sardegna vi è un vero e proprio giacimento di fluorite, che si trova a Silius.

FLUORITE

LA CLASSIFICAZIONE DEI MINERALI

  • Ogni minerale ha una specifica composizione chimica a cui corrisponde una precisa formula chimica.

Es: Al2O3 (=rubino)

  • Ogni minerale ha una propria struttura cristallina che lo caratterizza, che dipende dai legami presenti e dalla posizione delle particelle.

  • L’ABITO CRISTALLINO= la forma con cui si accrescono i singoli cristalli o gli aggregati di cristalli

GLI ELEMENTI NATIVI

sono minerali costituiti da un unico elemento chimico (un metallo o un non-metallo), che si rinviene in natura allo stato elementare. Ne fanno parte anche alcune leghe naturali molto rare.

GLI ELEMENTI NATIVI

I SOLFURI

sono composti dello zolfo con i metalli, che si presentano spesso come cristalli ben formati.

Da questi minerali si estraggono i rispettivi metalli e anche lo zolfo

I SOLFURI

I SOLFATI

sono minerali che hanno un anione poliatomico tetraossosolfato.

Hanno un aspetto generalmente vitreo e precipitano per evaporazione di soluzioni acquose concentrate, soprattutto quando grandi masse di acqua marina restano intrappolate tra continenti caldi e aridi.

I SOLFATI

GLI ALOGENURI O GLI ALOIDI

sono minerali che hanno come anione un alogenuro (= uno ione negativo di un elemento del VII gruppo (gli alogeni)).

Si formano frequentemente per evaporazione di soluzioni acquose che li contengono e sono stati ricreati artificialmente, realizzzando delle saline dove l’acqua salata è lasciata evaporae fino ad ottenere la precipitazione dei sali in soluzione.

GLI ALOGENURI o GLI ALOIDI

OSSIDIDI E OSSIDI IDRATI

sono minerali formati da composti dell’ossigeno con uno o più elementi, a volte contenenti anche molecole d’acqua.

Spesso colorano di giallo o di rosso le rocce in cui si trovano

GLI OSSIDI e GLI OSSIDI IDRATI

I CARBONATI

sono minerali costituiti di carbonato di calcio.

Si formano principalmente per processi chimici e biochimici nell’acqua del mare o nelle grotte carsiche

I CARBONATI

I SILICATI

minerali che hanno come anione lo ione tetraossosiliciato caratterizzato da una struttura tetraedica.

I SILICATI

L' EMIMORFITE

L'Emimorfite ( Zn₄(OH)₂·H₂O)è un minerale appartenente alla classe dei stilicati, composto da ossigeno, silicio e specialmente da zinco, ed è per questo che lo si può trovare nei giacimenti di zinco come ad esempio Montevecchio e Malacalzetta in Sardegna.

L' EMIMORFITE

Le rocce sono un aggregato omogeneo di minerali, che anche riuniti a formare la roccia mantengono le loro proprietà specifiche.

La composizione di una roccia non è definita da una formula chimica, ma dai valori percentuali dei minerali che la compongono.

I PROCESSI DI FORMAZIONE DELLE ROCCE

La composizione in minerali di una roccia dipende del processo che ha portato alla formazione della roccia stessa, infatti la classificazione delle rocce si basa sul processo che ha determinato la loro formazione.

PROCESSI DI FORMAZIONE DELLE ROCCE

PROCESSO MAGMATICO

Il processo magmatico consiste nella solidificazione del magma che si è tramutato in rocce, infatti vengono chiamate rocce magmatiche o ignee (dal latino ignis=fuoco)

PROCESSO MAGMATICO

LE ROCCE MAGMATICHE

sono formate da stilicati (-> minerali che condividono ioni ossigeno tra ioni tetradi adiacenti, che tendono sempre a cedere, diminuendo la presenza di cationi metallici) e si dividono in:

ROCCE MAFICHE= densità elevata e colore scuro, costituiti da stilicati mafici (ricchi di cationi metallici)

ROCCE FELSICHE= densità bassa e colore chiaro, costituiti da stilicati felsici (poveri di cationi metallici)

Inoltre, per la loro struttura possono essere suddivise in:

LE ROCCE MAGMATICHE

ROCCE CON STRUTTURA MACROCRISTALLINA

(-> rocce che presentano cristalli visibili a occhio nudo) definite anche "rocce intrusive" in quanto si sono formate sotto la superficie.

Possono inoltre formare dei corpi caratteristici disposti in profondità, detti plutoni

ROCCE INTRUSIVE

IL GRANITO

E' una roccia intrusiva lavica formatasi lentamente a grandi profondità, costituita da un aggregato di elementi cristallini che sono il risultato di un'evoluzione chimica del magma.

È importante ricordare che questo tipo di roccia è abbastanza diffuso in Sardegna, specialmente nella zona della Gallura, dove il granito si può trovare anche sulle sfumature del rosa, definito dalla colorazione del Potassio (K).

ROCCE CON STRUTTURA MICROCRISTALLINA

(-> rocce che presentano cristalli piccolissimi, non visibili a occhio nudo) definite anche "rocce effusive" in quanto si sono formate sulla superficie. Possono presentare una struttura vetrosa, prendendo il nome di "rocce piroclastiche"

ROCCE EFFUSIVE

L'OSSIDIANA

L'OSSIDIANA

L'ossidiana è un vetro vulcanico la cui formazione è dovuta al rapidissimo raffreddamento della lava, è molto ricca di ioni silicati, i quali assumono una disposizione caotica come in un liquido superviscoso, non raggiungendo la struttura ordinata del reticolo cristallino.

Se ne trova in tutta la Sardegna, infatti è proprio una delle rocce tipiche della nostra regione, ed è conosciuta come l'oro nero della Sardegna.

Già dall'età nuragica venivano usate come moneta di scambio, ma anche per la costruzione di utensili e avevano anche uno scopo propiziatorio, infatti venivano usate come gioielli che scacciavano il malocchio.

IL PROCESSO SEDIMENTARIO

consiste nell'accumulo di frammenti di roccia, causate da erosioni e nella successiva fase di diagenesi, cioè nella compattazione di questi frammenti

PROCESSO SEDIMENTARIO

LE ROCCE SEDIMENTARIE

si dividono in:

LE ROCCE SEDIMENTARIE

LE ROCCE CLASTICHE O DETRITICHE

Sono rocce formate da frammenti di altre rocce che si accumulano in zone ribassate, quando il mezzo che li trasporta perde la sua energia

ROCCE SEDIMENTARIE CLASTICHE O DETRITICHE

LE ROCCE ORGANOGENE

Sono rocce formate da parti del corpo di organismi o dall'attività di essi.

Si dividono in:

ROCCE BIOCLASTICHE= derivano dall'accumulo di

detriti di origine organica

ROCCE BIOCOSTRUITE= sono prodotte dalle attività

degli organismi

ROCCE SEDIMENTARIE ORGANOGENE

LE ROCCE SEDIMENTARIE CHIMICHE

Sono rocce formate in seguito a particolari fenomeni chimico-fisici che determinano precipitazioni dei soluti.

ROCCE SEDIMENTARIE CHIMICHE

IL PROCESSO METAMORFICO

consiste nella cristallizzazione di una roccia preesistente a causa di un aumento di temperatura o di pressione, che se raggiunge temperature troppo alte diventa magma attraverso il processo di rifusione o anatessi

PROCESSO METAMORFICO

LA CRISTALLIZZAZIONE

Per far sì che avvenga la cristallizzazione c'è bisogno di un aumento di temperatura e di pressione. La pressione può essere

PRESSIONE LITOSTATICA (= è la pressione che modifica le rocce che si trovano a una certa profondità, infatti la pressione aumenta all'aumentare della profondità e agisce in tutte le direzioni.

Le rocce diminuiscono il loro volume e aumentano la densità, ma conservano la loro forma)

PRESSIONE ORIENTATA (=è la pressione che modifica masse rocciose di grandi dimensioni grazie a delle forze dette "forze tettoniche" che agiscono in una sola dimensione.

I minerali di una roccia si trasformano in altri minerali e la roccia viene deformata)

LA CRISTALLIZZAZIONE

TIPI DI METAMORFISMO:

TIPI DI METAMORFISMO

IL METAMORFISMO REGIONALE

E' prodotto dall'azione combinata tra temperature e pressioni elevate e riguarda intere catene montuose e ampie estensioni di crosta terrestre

METAMORFISMO REGIONALE

METAMORFISMO DI CONTATTO

E' prodotto dall'aumento di temperatura a causa della vicinanza col magma che ha riscaldato le rocce con cui è venuto a contatto cristallizzandole, ma senza fonderle

Esempio: marmo

METAMORFISMO DI CONTATTO

IL MARMO

Il marmo (dal greco antico e significa "pietra splendente) è una roccia metamorfica composta prevalentemente di carbonato di calcio (CaCO3) che sono stati cristallizzati da elevate temperature.

In Sardegna è diffuso soprattutto nella zona di Orosei ed è conosciuto come "L'Oro Bianco"

IL MARMO

METAMORFISMO CATACLASTICO

E' prodotto dalla pressione su aree superficiali limitate: a temperature basse, le masse rocciose scorrono in corrispondenza delle fratture della crosta terrestre (le faglie) dove, gli attriti formati, formano a loro volta dei minerali e danno alla roccia un effetto "sbriciolato"

METAMORFISMO CATACLASTICO

LE ROCCE METAMORFICHE

Sono costituite generalmente da cristalli visibili a occhio nudo, che hanno forma e disposizione caratteristiche.

Se delle rocce metamorfiche diverse sono caratterizzate da metamorfismo dello stesso grado, si dice che appartengono alla stessa "facies metamorfica"

possono presentarsi con tre tipi principali di strutture:

ROCCE METAMORFICHE

STRUTTURA SCISTOSA

Le rocce con una struttura scistosa sono caratterizzate da bande parallele ondulate e per questo sono facilmente sfaldabili

STRUTTURA SCISTOSA

LA STRUTTURA OCCHIADINA

Le rocce con una struttura occhiadina sono caratterizzate da noduli cristallini chiari, circondate da sottili bande più scure.

STRUTTURA OCCHIADINA

LA STRUTTURA GRANULARE

Le rocce con una struttura granulare sono caratterizzate dalla mancanza di orientazione della disposizione dei cristalli, che da alle rocce un aspetto massiccio e compatto

STRUTTURA GRANULARE

IL CICLO LITOGENETICO

IL CICLO DELLE ROCCE

Le rocce, seguono un ciclo, detto "ciclo litogenetico" o "ciclo delle rocce". Questo significa che le rocce, subendo ulteriroi processi possono cambiare, in quanto sono in continua evoluzione:

Le rocce della superficie terrestre, una volta trasportate in profondità possono diventare rocce metamorfiche. Se subiscono forti aumenti di temperatura, arrivano al punto di fusione e diventano magma, che riportato in superficie, dove si raffredda, si trasforma in rocce magmatiche. Se queste rocce, si frammentano e si uniscono ai detriti possono diventare rocce sedimentarie.

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