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Transcript

EPE 1el

M0

af 2020 - 2021

MODULO 0

CONTENUTI

  • L'elettricista nel nuovo millennio
  • L'impianto elettrico
  • Gli utilizzatori
  • Materiali

L'elettricista

Meccatronica

Magazzini e commercio

Impianti elettrici industriali

  • Automazioni
  • Reti
  • Videocontrollo

L'elettricista

Impianti elettrici civili

  • Tradizionali
  • Domotica
  • Automazioni (cancelli)
  • Smart home LINK
  • Antifurto
  • Antennistica
  • Reti
  • Impianti audio e video
  • Droni
  • Impianti SELV (Safety extra-low voltage)

Elettronica

Robotica

INDUSTRIA 4.0

Manutenzione

L'impianto elettrico

L'impianto elettrico

Energia elettrica:

  • Produzione
  • Trasporto

Significato di Impianto elettrico:

  • Insieme di apparecchiature e materiali atte a far funzionare gli utilizzatori

Normativa elettrica:

  • Leggi relative ai materiali, alle apparecchiature e alla realizzazione degli impianti

Segni grafici e loro interpretazione

Tipi di schemi:

  • principio
  • funzionale
  • montaggio
  • unifilare...

VIDEO

Realizzare l'impianto elettrico

VIDEO

UTILIZZATORI

Tutti i dispositivi elettrici che utilizzano l'energia elettrica per poter funzionare (eletrrodomestici, lampadine).

Trasformano l'energia elettrica in un'altra fonte di energia (meccanica, calore...).

Gli utilizzatori

I MATERIALI

Canaline

Scatole di derivazione

Scatole portafrutto

Conduttori

Frutti

Materiali

NB: a seconda degli ambienti cambia il grado di protezione (IP)

GRADI DI PROTEZIONE

In ogni caso, il grado di protezione IP dichiarato deve essere garantito

nella “condizione ordinaria di servizio degli apparecchi”.

Lettere caratteristiche (Degree of Protection)

Prima cifra caratteristica (da 0 a 6 o lettera x) per esempio 6

Seconda cifra caratteristica (da 0 a 8 o lettera x) per esempio 6

Eventuale lettera addizionale (lettera A B C D) per esempio C

Eventuale lettera supplementare (lettera H M S W) per esempio H

Il grado IP può essere indicato esclusivamente con le due cifre caratteristiche,

più l’eventuale lettera addizionale per indicare il grado di protezione per le

persone contro l’accesso alle parti in tensione e lettera supplementare per

fornire ulteriori delucidazioni specifiche di prodotto.

GRADI DI PROTEZIONE

La prima cifra indica simultaneamente la protezione dei materiali contro la penetrazione di corpi solidi estranei compresa la polvere, e la protezione delle persone contro il contatto con parti pericolose (vedi anche “lettera addizionale”)

La seconda cifra indica la protezione dei materiali contro la penetrazione

dannosa di acqua.

Le lettere addizionali vengono utilizzate qualora la protezione delle persone,

contro il contatto con parti pericolose, sia superiore a quella dell’ingresso dei

corpi solidi espressa dalla prima cifra caratteristica.

Le lettere supplementari vengono utilizzate per fornire ulteriori informazioni particolari, relative al materiale.

LE CANALINE

TIPI DI CANALINE ELETTRICHE

Luogo interno

  • corrugato : dentro terra,muro o pavimento
  • canalina
  • tubo rigido e guaina spiralata : in zone con presenza di possibili liquidi volatili

Luogo esterno

  • corrugato : dentro terra,muro o pavimento
  • canalina : solo se a tenuta stagna
  • tubo rigido e guaina spiralata

Scatole di derivazione

Scatole portafrutto

Frutti

Conduttori

NORMATIVA

NORMATIVA

La norma CEI 64-8 regola le quote minime dei componenti elettrici negli impianti civili, la guida CEI 64-50 indica le quote ottimali consigliate.

L’altezza minima di interruttori, prese e comandi luce è di 17,5 cm.

Misure consigliate:

  • 110-120 cm in caso di specchi e servizi,
  • 90 cm in caso di vicinanza alle maniglie delle porte,
  • 70-80 cm in caso di comodini nella camera da letto.

Le normative CEI prescrivono anche di:

  • posizionare il Quadro Generale in un luogo facile da raggiungere e non immediatamente visibile, in prossimità del contatore e ad una altezza di 150-160 cm;
  • posizionare Scatole di derivazione, almeno una in ogni stanza, murate a 25 cm da terra;
  • unire Quadro Generale e Scatole di derivazione con uno o due tubi flessibili;
  • posizionare Scatole per frutto a 25 cm da terra per le scatole basse e a 1 mt da terra per le scatole alte;
  • unire le Scatole per frutto con le Scatole di derivazione con tubi flessibili.

PROCEDURA DI ESECUZIONE:

Stabilire l’arredamento, determinare le apparecchiature da utilizzare, definire posizione e quote.

COSTRUZIONI

COSTRUIRE L'IMPIANTO

PRIMA DI INIZIARE

M0a

IL CIRCUITO ELETTRICO

  • FASE E NEUTRO (il cercafase)
  • INTERROMPERE IL CIRCUITO
  • PROTEZIONE ELETTRICA
  • ILLUMINAZIONE

GRANDEZZE ELETTRICHE

TENSIONE: V=230 v (volt)

CORRENTE: I=1 A (ampere)

RESISTENZA: R=10 (ohm)

POTENZA: P= 100 W (watt)

FREQUENZA: f= 50Hz (Hertz)

GRANDEZZE ELETTRICHE

SILGLE

AC: Corrente alternata

DC: Corrente continua

FASE e NEUTRO

FASE e NEUTRO

IL CERCAFASE

E' uno strumento che rileva la presenza della tensione in un circuito in AC e DC.

Ha al suo interno una resistenza e una lampada spia; si deve inserire nella FASE e appoggiare il dito nell'estremità; il circuito si chiude con il corpo.

IL CERCAFASE

Il cercafase consente di verificare la tensione nell'intervallo di CA: 6 V - 400 V e CC: 6 V - 400 V.

Test della batteria del cercafase 9V e 12V.

La segnalazione di tensione è tramite LED diodi (6 V, 12 V, 24 V, 50 V, 120 V, 230 V, 400 V), le misurazioni vengono effettuate mediante due sonde di misurazione.

L'alimentazione del cercafase proviene dalla fonte di tensione.

La gamma di frequenza del cercafase è 0 - 60Hz.

Lunghezza del cavo 0,9 m.

INTERROMPERE IL CIRCUITO

PROTEZIONE ELETTRICA

ILLUMINAZIONE

ARGOMENTI:

  • TIPI
  • CARATTERISTICHE
  • STRUMENTO DI MISURA

ILLLUMINAZIONE

NB:

L'illuminazione è oggetto di studio per il risparmio energetico ma anche per il microclima degli ambienti;

All'esterno il fascio di luce è regolato da normative comunali.

TIPI

  • Incandescenza (Filamento tungsteno)
  • Alogene (Filamento tungsteno su GAS inerte)
  • Fluorescenti (polveri fluorescenti e uno strato di gas ai vapori mercurio a bassa pressione che al passare della corrente questo vapore si trasformerà in luce)
  • Fluorescenza tubolare e Neon
  • Fluorescenti compatte
  • Induzione magnetica (utilizzano il principio dell'induzione magnetica, ionizzando il gas fluorescente)
  • Ioduri metallici (contiene al suo interno alogeni e alogenuri)
  • Led (Light Emitting Diodes, diodi che emettono luce)

TIPI

CARATTERISTICHE

ESEMPIO delle lampadine LED per uso domestico:

Gamma delle potenze disponibili: da 1 a 15 Watt

Emissione luminosa: da 65 a 1500 lumen

Efficienza luminosa: 40 - 90 lumen/Watt

Resa dei colori (Indice di resa cromatica): da 70 a 90

Tonalità della luce (temperatura colore FREDDA, BIANCA e CALDA): da 2.500 a 6.500 Kelvin

Vita utile: 12.000 – 50.000 ore

Attacchi lampadine: E14, E27, G4, G53, GU4, GU5.3, GU10

CARATTERISTICHE

STRUMENTO DI MISURA

IL FOTOMETRO

Il flusso luminoso (unità: lumen) tra una fonte luminosa e la superficie da questa illuminata viene misurata nell'unità di misura lux (lx). L'illuminamento è pari esattamente a un lux se un flusso luminoso di un lumen (lm) illumina in modo uniforme una superficie di un metro quadrato. Uno strumento di misura di lux viene denominato luxmetro o fotometro.

STRUMENTO DI MISURA

NORMATIVA

LUMEN=LUX*m2

Il Lux è l’unità di misura dell’illuminamento, pari a 1 Lumen fratto 1 metro quadrato, e indica pertanto l’area illuminata dalla sorgente luminosa;

Il Lumen è l’unità di misura del flusso luminoso, e indica invece la quantità di luce proveniente dalla sorgente luminosa;

NORMATIVA

  • Corridoi e zone di passaggio richiedono solitamente dai 50 ai 150 lux per m2
  • Le camere da letto richiedono solitamente dai 100 ai 150 lux
  • Garage, ripostigli e simili vorrebbero intorno ai 100 lux
  • I bagni vorrebbero intorno ai 150 lux, con le zone trucco che salgono ai 400 lux
  • Le cucine esigono 350 lux per garantire una buona visibilità dell’ambiente
  • Gli studi o gli uffici esigono invece dai 300 ai 500 lux, a seconda della loro destinazione d’uso.

POSTO DI LAVORO

E' numerato;

Tensioni di utilizzo: 12v; 24v; 230v;

Materiali di consumo: cavi 1,5mm2.

CASSETTO

Materiali:

  • 4 cacciaviti
  • 1 cercafase
  • 1 forbice
  • 1 Spellafili

POSTO DI LAVORO

PANNELLO

INTERRUTTORE

M1

Serve ad interrompere la fase da un posto.

FUNZIONAMENTO:

https://www.sgart.it/IT/elettro/simulazione-circuiti-elettrici-civili-punto-luce/post

VIDEO ESPLICATIVO 1MTRE

https://www.facebook.com/cfptrissino/videos/734075960524884

ES n°1

PUNTO LUCE INTERROTTO

ES n°2

PRESE E SPINE

M2

TIPI

2 POLI

Ha fase e neutro per far funzionare gli utilizzatori con sole parti in plastica e una corrente massima di 10 Ampere.

3 POLI

Ha fase, neutro e protezione per tutti gli utilizzatori che hanno parti metalliche.

MODELLI

PRESE

SPINE

MODELLI

ES n°2

ES n°2

IL DEVIATORE

Serve ad interrompere il circuito da due posti.

M3

https://www.sgart.it/IT/elettro/simulazione-circuiti-elettrici-civili-accensione-da-2-punti-deviata/post

Invertitore

Serve ad interrompere la fase da 3 o più posti; è associato all'uso di due deviatori.

M4

Suonerie e Ronzatori

M6

Sono dispositivi elettromeccanici che emettono differenti effetti sonori in base all'ambiente di utilizzo come ad esempio:

  • campanello di casa
  • ronzatore del bagno
  • campanella di scuola
  • sirena delle aziende

Nel caso più semplice sono collegati ad un pulsante per comandarli manualmente.

BASSA TENSIONE

Questi circuiti utilizzano tensioni non pericolose per l'uomo <50V

M7

  • SELV
  • PELV
  • FELV

SELV

La bassissima tensione di sicurezza (SELV, dall'inglese Safety Extra Low-Voltage) è un sistema elettrico, in cui la tensione non supera i valori limite per la bassissima tensione (ELV) in condizioni normali e in condizioni di guasto singolo, anche in presenza di guasto a terra in altri circuiti di corrente. Si tratta di un circuito con separazione sicura (Classe di protezione III).

SELV è per circuiti di corrente a bassissima tensione senza collegamenti con la terra. In luoghi dove la bassissima tensione è l'unica misura di protezione, la tensione nominale 25 V corrente alternata e 50 V corrente continua

FELV

La bassissima tensione funzionale (FELV, dall'inglese Functional Extra-Low Voltage) è un sistema elettrico nel quale può esistere un collegamento conduttivo con reti con tensioni di dimensionamento maggiore. In questi sistemi non è garantito l'isolamento di sicurezza poiché il circuito di corrente è senza separazione sicura, cioè senza isolamento rinforzato fra le bobine).

FELV

L'impiego di sistemi FELV si ha laddove siano necessarie bassissime tensioni per motivi funzionali ma non sia previsto il contatto diretto da parte dell'uomo (es. resistenze di riscaldamento, autotrasformatore, trasformatore di comando, servosistemi).

PELV

PELV

La bassissima tensione di protezione (PELV, dall'inglese Protection Extra-Low Voltage) è un sistema elettrico in cui la tensione non supera i valori limite per la bassissima tensione (ELV) in condizioni normali e in condizioni di guasto singolo esclusi i guasti a terra in altri circuiti di corrente (Classe di protezione III).

PELV sono circuiti di corrente a bassissima tensione eventualmente messi a terra. Corpi di mezzi di servizio, alimentati in tensione bassissima di protezione possono essere messi a terra. Senza questo accorgimento potrebbero sorgere problemi di commutazione in caso di guasto.

PELV

Impianti di terra

M8

Servono per proteggere la persona dalle tensioni di contatto e sono formati da:

  • DIFFERENZIALE (SALVAVITA): sente la differenza fra corrente entrante nell'impianto e quella che esce;
  • PROTEZIONE ELETTRICA: convoglia la corrente di guasto al sistema disperdente;
  • DISPERSORE: Può essere un picchetto o la maglia dell'armatura dello stabile e serve per disperdere a nel terreno la corrente di guasto.

RIPASSO

M9

IL RELE'

M10a

FUNZIONE: Apre e chiude circuiti con contatti che cambiano di posizione quando la bobina è attraversata da una corrente.

COMPONENTI:

1. CONTATTI: possono essere NO (normalmente aperti), NC (Normalmente chiusi).

2. BOBINA: è un avvolgimento di rame che, attraversata da una corrente, crea un campo magnetico in grado di chiudere e aprire i contatti.

CARATTERISTICHE DELLA BOBINA

• La bobina può essere alimentata con tensioni diverse: 12V dc, 24V dc, 48Vdc, 12V ac, 24V ac, 48V ac, 240v ac

• La bobina può essere di due tipi: breve alimentazione (relé passo-passo) oppure può rimanere sotto tensione (OCTAL).

FUNZIONAMENTO del relé

La bobina, quando è attraversata dalla corrente, chiude o apre i contatti.

TIPI DI RELE’ IMPIANTI CIVILI:

Relé passo passo;

Relé luci scale;

Relé orologio;

Relé crepuscolare;

Relé OCTAL;

…..

COLLEGAMENTO

A1 (FASE) e A2 (NEUTRO) Sono riservati alla bobina. AUTO: bobina (85-86) contatto (30-87).

IL PULSANTE

Ha un tasto con una molla che, quando rilasciato, ritorna nella posizione iniziale.

Dentro ha un contatto identico a quello dell’interruttore.

Regolatore o potenziometro

Il potenziometro è un dispositivo elettrico equivalente ad un partitore di tensione resistivo variabile, infatti una sua parte viene disposta in parallelo al carico utilizzatore.

M10

Interruttore orario

M11

Relé luci scale

SIMULAZIONE: https://www.sgart.it/IT/elettro/simulazione-circuiti-elettrici-civili-accensione-luci-scale-temporizzate/post

M12

https://www.sgart.it/IT/elettro/simulazione-circuiti-elettrici-civili-accensione-luci-scale-temporizzate/post

Sensore di movimento crepuscolare e/o temporizzato a infrarossi, relè 230V

Un sensore ad infrarossi passivo (PIR sensor, acronimo di Passive InfraRed) è un sensore elettronico che misura i raggi infrarossi (IR) irradiati dagli oggetti nel suo campo di vista. Questi sensori sono molto usati come rilevatori di movimento.

M13

Il temporizzatore è un dispositivo elettrico, elettronico, informatico o meccanico in grado svolgere automaticamente una o più azioni a intervalli di tempo prefissati, consentendo l'entrata in funzione o l'arresto di apparecchi o congegni.

I sensori di luminosità sono dei dispositivi che permettono di rilevare l'intensità della luce,

ESERCITAZIONE ON-LINE

M14

SVOLGIMENTO:

1- Due allievi scelgono 1 argomento e lo sviluppano (dividendosi i compiti e usando la chat);

2- SVILUPPO: Cos'è? A cosa serve? Come funziona?

Quali sono i campi di applicazione? Marche e modelli! Schemi elettrici.

3- Corredare di foto e SCHEMI!

4- Utilizzare la rete internet come risorsa per informazioni (ES: https://www.vimar.com/it/it/catalog/product?gclid=CjwKCAjwmKLzBRBeEiwACCVihh37XUY8bQLQlf5TcX5ZMQ5za9LbIIaosJflk-uV7SgH26nPAQwnNBoCr_oQAvD_BwE )

3- LINK per la scrittura collaborativa:

RICORDA: l'importante è rimanere connesso alla FAD! Chiedi all'insegnante qualsiasi INFO.

TITOLO: MANUALE DI IMPIANTI ELETTRICI

CONTENUTI:

L'IMPIANTO ELETTRICO

MATERIALI

INTERRUTTORE

DEVIATORE

INVERTITORE

RELE' PASSO PASSO

RELE' OROLOGIO

RELE' LUCI SCALE

RELE' CREPUSCOLARE

RELE' CON SENSORE IR

RELE' OCTAL

CITOFONO

VIDEOCITOFONO

RISORSA per ARGOMENTI: https://prezi.com/view/T6zs7gCoSBCpEf4FAyAH/

RICERCA GUASTI

M15

METODI

METODICHE DI RICERCA GUASTI

PRIMO PASSO

LA RICERCA DEL GUASTO È UNA DELLE FASI DI INTERVENTO MANUTENTIVO E OCCORRE AGIRE IN MODO SISTEMATICO E DETERMINISTICO.

PER EFFETTUARE UNA RICERCA DEL GUASTO COMPLETA OCCORRE ANALIZZARE TUTTE LE POSSIBILI CAUSE CHE POSSONO AVERLO DETERMINATO E CHE SONO COMPRESE NEI SEGUENTI GRUPPI DI APPARTENENZA:

  • MEZZI.
  • ORGANIZZATIVI.
  • UTENTE.
  • AMBIENTALI.
  • SERVICE.
  • PROGETTUALI
  • SISTEMICI

COME?

SECONDO PASSO

PER RICERCARE IL GUASTO SI PARTE DALL'IDENTIFICAZIONE DEL SINTOMO DI MALFUNZIONAMENTO E SI PROSEGUE CON LA RICERCA DELLA CAUSA CHE LO HA GENERATO.

CIÒ AVVIENE CON UN PROCESSO DI ELIMINAZIONE PROGRESSIVA DELLE POSSIBILI CAUSE, FINO A INDIVIDUARE QUELLA CHE HA PROVOCATO IL PROBLEMA.

QUESTO MODO DI PROCEDERE COMPORTA CHE IL MANUTENTORE CONOSCA, ANCHE ATTRAVERSO MANUALI, QUALI SONO LE POSSIBILI AVARIE DELL'APPARECCHIATURA E QUINDI POSSA VERIFICARE LE RELAZIONI IRA IL GUASTO E LA CAUSA CHE LO HA PRODOTTO.

METODO SEQUENZIALE

TERZO PASSO

TALE METODO CONSISTE IN AZIONI SUCCESSIVE PER LA RICERCA DEL GUASTO:

- IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA.

- RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI NECESSARIE, LORO VALUTAZIONE E ANALISI.

- PROPOSTA DELLE POSSIBILI SOLUZIONI.

- VERIFICA DELLE SOLUZIONI PROPOSTE.

- REALIZAZIONE DELLE RIPARAZIONI SUCCESSIVE.

TABELLE e FLOW CHART

TABELLE

UN AIUTO POSSIBILE

TABELLA RICERCA GUASTI LA RICERCA DEL RIMEDIO VIENE FACILITATA DALLE TABELLE DI RICERCA GUASTI, SPESSO PRESENTI NEI MANUALI D'USO E MANUTENZIONE.

DIAGNOSTICA

Strumenti di diagnosi

Nella domotica il software di gestione ci informa dello stato di ogni parte dell'impianto: rappresenta un ottimo strumento di diagnosi.

DiAGNOSTICA

SISTEMI MECCANICI

RICERCA GUASTI DI SISTEMI MECCANICI NEI SISTEMI MECCANICI SONO PRESENTI COLLEGAMENTI E LEVERISMI CHE POSSONO ESSERE ALLENTATI, SREGOLATI, BLOCCATI E TALVOLTA ANCHE ASPORTATI. LA RICERCA DI UN GUASTO INIZIA, PERCIÒ, EFFETTUANDO ALCUNI CONTROLLI COME:

-VERIFICARE CHE TUTTI I COLLEGAMENTI E LEVERISMI SIANO STRETTI E ASSICURATI.

-ACCERTARSI CHE GLI SPORTELLI E LE STRUMENTAZIONI MECCANICHE SIANO SEMPRE CHIUSI CORRETTAMENTE E IN PERFETTA TENUTA.

-ESAMINARE LO STATO DELLE PARTI MECCANICHE CHE POTREBBERO ESSERE SORGENTI DI VIBRAZIONI PERICOLOSE PER INTERRUTTORI E DELICATI STRUMENTI MECCANICI.

SISTEMI OLEOIDRAULICI

SISTEMI OLULICI

RICERCA GUASTI DI SISTEMI OLEOIDRAULICI E PNEUMATICI PRIMA DI TUTTO BISOGNA CONTROLLARE LA CENTRALINA PER LA PRESSIONE NECESSARIA.

POI SI ESAMINANO LE VALVOLE DIREZIONALI, LE VALVOLE DI CONTROLLO DELLA PRESSIONE E DELLA PORTATA.

IMPIANTI TERMOTECNICI

RICERCA GUASTI DI SISTEMI TERMOTECNICI NEGLI IMPIANTI TERMOTECNICI, SE I GUASTI NON SONO DOVUTI A UNA ERRATA PROGETTAZIONE O MESSA IN OPERA, DERIVANO DALLA NORMALE USURA DEI COMPONENTI DELL IMPIANTO NON ADEGUATAMENTE SOGGETTI A MANUTENZIONE PREVENTIVA O PROGRAMMATA. NEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E CLIMATIZZAZIONE SI PUO CITARE:

-RUMORE GENERATO DALLE VALVOLE DOVUTO A CAVITAZIONE -PERDITE O TRAFILAMENTI DI FLUIDO.

-DIMINUZIONE DI FLUIDO ALL USCITA DELLE VALVOLE DOVUTA A OSTRUZIONE DELLA STESSA O DELLA TUBAZIONE.

-MALFUZIONAMENTI DEI TERMOSTATI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE.

-OSTRUZIONE DEI FILTRI DELL ARIA DEI VENTILATORI.

-DANNEGGIAMENTO DEL COMPRESSORE.

-PERDITA DI FLUIDO REFRIGERANTE.

-DANNEGGIAMENTO DEI SENSORI.

SISTEMI ELETTRICI

RICERCA GUASTI DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI NEGLI IMPIANTI ELETTRICI LA RICERCA INIZIA VERIFICANDO LA PRESENZA/ASSENZA DELLA CORRENTE ELETTRICA MEDIANTE L IMPIEGO DI APPOSITI STRUMENTI (OHMETRO, VOLTMETRO, AMPEROMETRO) DI NORMA SI PARTE DALL INTERRUTTORE GENERALE PER ANDARE VERSO I DIVERSI CIRCUITI DERIVATI SEGUENDO LE SEGUENTI FASI:

-"BATTITURA" PUNTO A PUNTO DEL CIRCUITO PER VERIFICARE LA CONFORMITA E LA COMPLETEZZA DEL CABLAGGIO SECONDO LO SCHEMA DELL IMPIANTO.

-VERIFICA ASSENZA DI CORTOCIRCUITI A VALLE (DELL'INTERRUTTORE O DEL SEZIONATORE DEL GRUPPO).

-VERIFICA PRESENZA DI TENSIONE A MONTE (DELL'INTERRUTTORE O DEL SEZIONATORE DEL GRUPPO).

- ATTIVAZIONE DEL CIRCUITO IN ESAME (CHIUSURA DELL'INTERRUTTORE).

- MISURA DEGLI ASSORBIMENTI DI CORRENTE PER OGNI ELEMENTO COLLEGATO, SECONDO LE SPECIFICHE DI POTENZA ELETTRICA FORNITE A SCHEMA.

MISURE ELETTRICHE

MISURE

RELE' 12 VOLT

M16

M17

M18

M19

M20

M20

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