Introducing
Your new presentation assistant.
Refine, enhance, and tailor your content, source relevant images, and edit visuals quicker than ever before.
Trending searches
Come in ambito letterario,anche nelle arti visive il Quattrocento,è il momento in cui si afferma l'idea di una netta frattura rispetto a ciò che è stato prodotto nei secoli precedenti.
La svolta artistica si deve a tre grandissimi artisti:Brunelleschi,
Donatello e Masaccio.
L'Umanesimo,è un movimento culturale,sviluppatosi dalla fine del '300 fino agli inizi del '400
centro di fioritura,fu Firenze,grazie alla figura di Lorenzo il Magnifico
Il concetto di Umanesimo,è strettamente legato a quello del Medioevo.
L'opposizione fra un Umanesimo in cui s'irradia la luce della conoscenza e un'età di mezzo,segnata da decadenza e oscurità è già presente nella vita di Petrarca di Leonardo Bruni.
Scopo dei primi umanisti,è la ricerca di testi considerati perduti.
La ricerca di opere dell'antichità,non è fatta solo per amore dei libri o collezionismo,ma per riappropriarsi dei testi originali attraverso un'indagine filologica.
FILOLOGIA
Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterari e alla loro corretta interpretazione e comprensione, sia come interesse limitato alla letteratura e alla lingua, sia con lo scopo di allargare e approfondire, attraverso i testi e i documenti, la conoscenza di una civiltà e di una cultura di cui essi sono testimoni.
ciò gli conferisce di poter penetrare anche al di là dei confini italiani
contemporaneamente però,è anche un fenomeno policentrico che rispecchia la situazione politica nell'Italia del '400.
D'altronde,è caratterizzato da una mobilità degli intellettuali e da un intenso scambio fra istituzioni pubbliche e private.
Durante il '400,i letterati viaggiano,passando da una città all'altra.
Analogamente accade anche per i libri,che attivano ovunque la creazione di nuove biblioteche.Ciò garantisce uno scambio continuo di informazioni.
Quasi in ogni città sorgono accademie e cenacoli,in cui gli studiosi si incontrano per discutere.
La più famosa è senz'altro l'Accademia platonica fondata nel 1462 a Firenze da Marsilio Ficino,il quale con l'aiuto di Lorenzo il Magnifico,si dedica alla traduzione dell'opera platonica,e da questa esperienza nasce il Neoplatonismo.
Gli umanisti,rivendicano il primato dei valori terreni esaltati dall'antichità classica.
Alla base di questa concezione,c'è l'idea che l'uomo sia un'entità autosufficiente,le cui scelte non dipendono dalla volontà divina ma dal libero arbitrio.
Si tratta di un atteggiamento che si esprime attraverso l'ideale homo faber,l'uomo artefice,capace di costruire un mondo migliore grazie alle sue capacità.
Leonardo da Vinci,è colui che meglio incarna l'idea di ''uomo universale''.Leonardo,non pone limiti alla libertà di conoscere,sperimentare e inventare.D'altronde è definito omo sanza lettere,cioè,privo di una regolare educazione umanistica.
La rivalutazione dell'uomo di cui si parla,non è basata su una generica celebrazione delle virtù spirituali,bensì,sull'attenzione degli intellettuali quattrocenteschi.
Sulla dicotomia tra anima e corpo,si costruì gran parte della moralità del Medioevo.Con tale distinzione,gli intellettuali riscoprono l'unitarietà dell'individuo fatto di spirito e materia.
La libertà dell'uomo,è uno degli aspetti fondamentali in quanto egli,è l'unico a poter determinare in totale autonomia il proprio
destino.
Unicamente all'uomo,è concesso il privilegio di proseguire su se stesso,decidendo in autonomia e libertà quale posto occupare nella gerarchia universale.
Il corpo umano,torna ad essere metafora della concordia che presiede alla vita civile.E' anche questo un ritorno all'antico.
Essere cittadini,diventa per se stesso esercizio di virtù,e agli intellettuali,sembra giusto dedicare all'educazione civica una parte del proprio impegno.
Con l'Umanesimo, il movimento di riscoperta del mondo classico avviatosi in Italia già nel Trecento e diffusosi poi in tutta l'Europa, si ebbe dapprima una nuova fioritura del latino, che sembrò per qualche tempo riconquistare il predominio assoluto come lingua di cultura. In realtà, la circostanza giovò al rafforzamento delle lingue "volgari", che dal rinnovato contatto con il latino acquisirono molto nuovo lessico e una più robusta sintassi.Con l'invenzione della stampa, proprio le lingue volgari vennero sottoposte a nuova cura e assunsero una fisionomia più definita, diventando gradualmente lo strumento preferito per lo sviluppo del pensiero moderno in tutti i campi.
In Italia, con l'opera personale di Lorenzo il Magnifico, sopraggiungeva una nuova fioritura della lingua e della letteratura volgare, premessa all'impareggiabile splendore del successivo Rinascimento nel campo sia delle lettere sia delle arti.
Johannes Gutenberg,
inventore della stampa.
Nel corso del tempo,la reperibilità dei testi,favorì un aumento del numero di lettori che si distinsero in tre gruppi:
Rossella Palumbo