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Transcript

BENIGNI FRANCESCO

GIGLIONI ALICE

LILLINI GLORIA

PELATELLI LAURA

TACCHI SARA

PROMETEO

E

PANDORA

INTRODUZIONE

INTRO

Il mito di Prometeo e Pandora è contenuto nel poema didascalico "Le Opere e giorni".

L'argomento centrale dell'opera è la necessità del lavoro; essa viene fatta risalire al "peccato originale" di Prometeo con la conseguente punizione costituita dalla creazione della prima donna (già accenata nella Teogonia),Pandora

IL MITO DI

PROMETEO PARTE 1

PROMETEO

Prometeo, è una figura mitologica greca, figlio del titano Giapeto e della ninfa

marina Climene. Prometeo è un Titano che stimato da Zeus, ha da lui l’incarico di forgiare

l’uomo. In nome dell’amicizia

con gli uomini inganna successivamente Zeus: durante una riunione fra gli dei

e gli uomini, a Mecone, viene sacrificato un bue, che egli deve equamente dividere.

IL MITO DI PROMETEO PARTE 2

PARTE 2

Prometeo, però, volendo aiutare gli uomini, ricopre le ossa dell’animale con del grasso mentre nasconde la carne e le viscere nello stomaco dell’animale.

Egli poi presenta a Zeus entrambe le confezioni ed il Dio finge di essere ingannato scegliendo l’involucro contenente le ossa.

L'IRA DI ZEUS

L'IRA

Per tale motivo, Zeus si adira con Prometeo e con gli uomini, privandoli del fuoco.

Prometeo allora, con astuzia, ruba il fuoco

agli dei trasportandolo in una ferula cava, per ridarlo agli uomini.

LA PENA ETERNA

Incatena Prometeo a una rupe ai confini del mondo con un’aquila che gli divora il fegato che

però, ricresce ogni notte, rendendo la pena eterna.

LA PENA ETERNA

LA PRIMA DONNA

In greco antico, l’etimologia del suo nome deriva da “pan” (tutto)

e “doron” (dono): significa quindi “tutti i doni”.Il suo nome è legato al vaso che lo stesso Zeus le avrebbe affidato e che lei, tradita dalla curiosità, avrebbe aperto, liberando così sulla terra tutti i mali del mondo.

LA PRIMA DONNA

UN BEL MALE

UN BEL MALE

Dopo aver punito Prometeo il padre degli dei

per punire gli uomini, ordinò ad Efesto di plasmare una bellissima donna, di

nome Pandora dotata di grandi virtù per essere consegnata agli uomini in cambio del

fuoco. Ella aveva l'aspetto di una dea immortale ma era anche definita “ un bel male”(

καλόν κακόν).

UNA DONNA CURIOSA

CURIOSITA'

Ermes l’aveva dotata di astuzia e

curiosità, e la condusse dal fratello di Prometeo, Epimeteo. Questi nonostante

l’avvertimento del fratello di non accettare doni da Zeus, sposò Pandora e ricevette

anche un vaso (uno scrigno), con la premessa di doverlo solo custodire e di non aprirlo per nessun motivo.

PANDORA VS EVA

Apollodoro precisa che Pandora, nelle opere di Esiodo, fu la prima

donna plasmata dagli dei, esattamente come Eva nel cristianesimo. Eva, mordendo la

mela diede vita al male, analogamente Pandora, aprendo il contenitore, lo liberò sulla

terra; è considerata l’origine di tutti i mali.

PANDORA

VS

EVA

IL MITO DI PANDORA PT.1

PANDORA

Quando poi scese dall’Olimpo sulla terra venne accolta da Epimeteo, fratello di Prometeo. Quando egli seppe che lei

proveniva da quel regno, capì subito che era un dono degli dèi e decise di farla sua sposa. Così Pandora entrò a far parte del mondo dei mortali. Tutti erano felici e vivevano in pace. Tra tutti solo una persona non riusciva a vivere bene, ed era proprio Pandora. Quando era stata creata, Ermes le aveva dato il dono della curiositas, e a causa di questa aveva il costante desiderio di aprire il vaso per capire cosa ci fosse dentro. Infine cedette e tolse il coperchio dall’orcio da cui fuoriuscirono tutti i mali del mondo.

IL MITO DI PANDORA PT.2

PT.2

La terra e il mare si riempirono di mali e affanni silenziosi perché Zeus li aveva privati della parola; la vendetta di Zeus si era compiuta.

Sul fondo del vaso resta la Speranza, ma non poté uscire, perché Pandora aveva richiuso il coperchio per

volere di Zeus.

LA SPERANZA

LA SPERANZA

Alcuni pensano anche che in realtà il vaso contenesse i beni, che si sarebbero dispersi nel mondo

costringendo gli uomini a cercarli, e la Speranza rappresentasse quindi l’unico bene rimasto.

LA MORALE

MORALE

Nessuna colpa resta impunita e non è possibile ingannare Zeus, la cui potenza mantiene l’ordine da lui stabilito nell’universo.

FONTI

  • Manuale "grecità"
  • altri libri

FONTI

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