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Il nome completo dell'autore era Giovanni Carmelo Verga nato a Catania il 2 Settembre 1840 e morto sempre a Catania il 27 Gennaio 1922. Il Verismo è un movimento letterario nato tra il 1875 e il 1895 creato da Verga e altri scrittori.
Analizzando "La Roba" è uno dei testi più interessanti e pone una morale:"Chi ha troppo non è mai contento" E per giunta è molto ricco di figure retoriche per esempio la Metafora e la Similitudine.
A Francoforte c'era un bracciante di nome Mazzarò che riuscì ad avere delle terre di un ricco Barone con la sua intelligenza, mentre lui rimase solo con il proprio stemma.
Mazzarò divenne ricco ma avaro, voleva avere molte terre quante c'è ne aveva il re. Diventato vecchio pensò alla morte vicina e così decise di uccidere tutti i suoi animali per portarseli con se gridando "Roba mia, vientene con me!".
Il protagonista è Mazzarò, era ricco però non si godeva la propria ricchezza rispetto al barone. Ha preso esempio dal barone quando controllava se tutti lavoravano e se qualcuno si fermava un secondo lo minacciava di metterlo per strada con il mulo affamato come il barone faceva con lui. Se gli chiedevi soldi lui non ne aveva e mangiava pochissimo per accumulare più roba. Quando qualcuno vendeva lui lo comprava subito con due pezzi di pane.
Con questa novella Verga ci insegna che anche se sei ricco devi lavorare e non prendertela troppo comoda ma anche di sapere apprezzare la propria ricchezza e godersela perché poi tutto quello che hai guadagnato faticando lo perdi quando muori ed è peggio se non sei riuscito a godertela e a frati una famiglia come Mazzarò.
Il linguaggio è quello della campagna con modi di dire e soprannomi.
Lo stile è quello colloquiale.
A me è piaciuta moltissimo perché ti insegna che esseri ricchi non serve ha niente e poi secondo me una persona si deve considerare ricca solo quando ha molti sentimenti e non oggetti materiali.