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Ludovico Ariosto
(1474-1533)
Ludovico Ariosto nasce nel 1474 a Reggio Emilia, primo di dieci fratelli, ma presto il padre lo porta con sé a Ferrara e lo introduce alla corte dei signori d'Este. Qui Ariosto conosce artisti e intellettuali e si appassiona alla letteratura e alla poesia.
Nel 1500 muore il padre e Ludovico è costretto a mantenere i suoi nove fratelli, quindi si mette al servizio del cardinale Ippolito d'Este e ricopre numerosi incarichi diplomatici.
Nel 1516 Ariosto pubblica la prima edizione dell'Orlando Furioso che è dedicato a Ippolito, il quale però non apprezza.
Nel 1517 Ippolito viene nominato vescovo di Buda (Ungheria) ma Ariosto si rifiuta di seguirlo e interrompe ogni rapporto con lui.
Dopo un periodo di difficoltà economiche, nel 1522 Ludovico viene chiamato al servizio del duca Alfonso d'Este e viene inviato come governatore in Garfagnana, una zona della Toscana in cui agiscono molti predoni. Ariosto si rivela un amministratore molto abile e riesce a riportare l'ordine.
Nel 1525 Ariosto viene richiamato a Ferrara con il compito di organizzare la vita culturale di corte. Qui vive per gli ultimi anni lavorando serenamente e vivendo con la donna amata, Alessandra Benucci.
In questo periodo Ariosto si dedica anche alla revisione dell'Orlando furioso che esce in versione definitiva nel 1533. Ariosto muore pochi mesi dopo.
[...] In casa mia mi sa meglio una rapa
ch'io cuoca, e cotta s'un stecco me inforco
e mondo, e spargo poi di acetto e sapa,
che all'altrui mensa tordo, starna o porco
selvaggio; e così sotto una vil coltre,
come di seta o d'oro, ben mi corco. [...]
La nuova figura
dell'intellettuale cortigiano:
prestigio o servitù?
Ludovico Ariosto:
cortigiano o
uomo tranquillo?
"Chi vuole andare a torno, a torno vada:
vegga Inghelterra, Ongheria, Francia e Spagna;
a me piace abitar la mia contrada."
Il genere letterario e le fasi di composizione
L'opera viene scritta dal 1504 al 1506,
poi viene pubblicata in tre diverse edizioni:
- 1516 : 40 canti, termini padani e latineggianti
- 1521 : 40 canti, termini toscani (revisione linguistica)
- 1533 : 46 canti (aggiunta di 6 canti) con nuovi episodi
"Orlando furioso"
è un poema cavalleresco composto da 46 canti
in ottave (strofe di 8 versi)
di versi endecasillabi
Il poema è dedicato al cardinale Ippolito d'Este che ne ha finanziato la pubblicazione.
L'antefatto
L'Orlando furioso è la continuazione dell'Orlando innamorato, un poema cavalleresco scritto alcuni anni prima da Matteo Maria Boiardo.
Il poema di Boiardo racconta del paladino cristiano Orlando, il quale combatte contro i saraceni ma si innamora della bella Angelica e inizia a trascurare i suoi doveri di cavaliere. Il poema si conclude a Parigi, dove Carlo Magno e i paladini si preparano a difendere la città dall'assedio saraceno. Angelica verrà offerta come premio al cavaliere che ucciderà più saraceni in battaglia.
Da qui la vicenda viene proseguita da Ariosto nel suo "Orlando furioso".
Chi è Orlando?
1) Orlando è un personaggio storico realmente esistito: nipote e paladino di Carlo Magno, muore nella battaglia di Roncisvalle mentre rientra da un combattimento contro i saraceni (musulmani di Spagna).
2) Orlando è protagonista anche del poema francese "Chanson de Roland" e qui viene descritto come un eroe forte e coraggioso, privo di qualsiasi debolezza o vizio umano.
3) Nell'Orlando innamorato Orlando inizia a mostrare le prime debolezze poiché si innamora della principessa pagana Angelica, ma la sua trasformazione completa in uomo comune avviene nell'Orlando furioso, dove Orlando viene rappresentato innamorato fino al punto che impazzisce quando scopre che Angelica ama un altro.
I filoni narrativi
La trama dell'Orlando furioso è estremamente complessa e intrecciata, fatta di avventure, duelli, inseguimenti e incantesimi, ma ci sono tre filoni narrativi principali:
paladini guidati da Carlo Magno, difendono Parigi dall'assedio
musulmani guidati
dal re di Spagna (Marsilio)
e dal re d'Africa (Agramante),
assediano Parigi
LA GUERRA
tra cristiani e saraceni che si conclude
a favore dei cristiani
L'AMORE
di Orlando per Angelica: Orlando impazzisce
quando scopre che
Angelica ama il soldato saraceno Medoro
IL TEMA
ENCOMIASTICO
dalle nozze tra il saraceno Ruggiero e la guerriera cristiana Bradamante discende il casato dei signori d'Este
La tecnica narrativa e lo stile
I tre filoni narrativi vengono portati avanti parallelamente: Ariosto dimostra un'abilissima tecnica narrativa perché riesce a spostare l'attenzione del lettore da una vicenda all'altra inserendo moltissimi episodi e personaggi secondari (entrelacement).
Nessun episodio inizia e finisce nello stesso canto, tutti gli episodi vengono interrotti e ripresi più volte così la curiosità del lettore rimane sempre viva.
Lo stile è molto vario, si alternano momenti seri a momenti comici, episodi avventurosi a episodi commoventi, toni drammatici a toni malinconici.
L'atmosfera risulta spesso magica e fiabesca anche a causa della grande presenza di oggetti magici, maghi, incantesimi, fantasmi, apparizioni e sparizioni improvvise ecc.
L'ambientazione è a tratti realistica (Parigi) ma più spesso vaga e indeterminata.
I valori e lo scopo del poema
Ariosto racconta un mondo cavalleresco e feudale che è ormai molto lontano nel tempo, infatti ai tempi dell'autore sono ormai scomparsi i valori cavallereschi.
Questo tipo di narrazione non intende quindi esaltare gli ideali dei cavalieri, ma vuole semplicemente intrattenere il pubblico di corte facendolo divertire e appassionare con una narrazione meravigliosa e stupefacente.
I personaggi non vengono divisi in "buoni" e "cattivi", infatti sia i cristiani che i saraceni possiedono vizi, virtù e sentimenti simili (amore, gelosia, rabbia, coraggio...).
Ariosto con i suoi numerosissimi personaggi intende riprodurre la varietà e la mutevolezza della vita umana, con tutte le sue forze e le sue debolezze.