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L'umanesimo nasce nel xv ed è riscoperto dai testi antichi della tradizione greca e latina ricavando da essi un modo nuovo di considerare l'uomo e il mondo.
Superando le concezioni religiose, gli umanisti, affermano che gli uomini devono utillizare esclusivamente le proprie capacità intellettuali per conoscere la realtà che li circonda
I miei autori preferiti
Niccolò Machiavelli
Nasce a Firenze nel 1469
Nel 1498 viene eletto Segretario della Repubblica
Nel 1512 la repubblica fiorentina cade e il governo torna in mano ai Medici e ciò determinò il suo allontanamento dalle cariche pubbliche.
A causa di sospetti che lo accusano di cospirazione contro la famiglia ora al potere, Machiavelli viene mandato a risiedere in campagna per un anno, dove inizia la stesura di un trattato in volgare fiorentino:
IL PRINCIPE
Trattato in volgare fiorentino, suddiviso in ventisei capitoli nei quali l'autore esamina vari argomenti collegati tra loro.
Matteo Maria Boiardo
Nasce a Scandiano nel 1441
Orfano a soli dieci anni viene ospitato nella corte ErcoleI, duca d'Este.
Nel corso della vita impiega grandi compiti politici, noi lo ricordiamo soprattutto per la sua opera più importante: l'Orlando Innamorato.
Un poema epico cavalleresco che non venne completato per l'ascesa di Carlo VIII e anche per via della sua morte, che avvenne nel 1494.
l'Orlando Innamorato
L'opera è fusa in due cicli del Medioevo francese:
Il ciclo Bretone: Lotte di Carlo Magno e i suoi paladini contro i saraceni
Il ciclo Carolingio: Incentrato sull'amore
Nasce nella seconda metà del Settecento in Francia tra il 1750 e il 1780 e fondato sull'idea che la realtà vada analizzata servendosi dei lumi della ragione, senza essere condizionati da pregiudizi o convinzioni religiose.
I miei autori preferiti
I miei autori preferiti
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Nasce a Bosisionel 1729.
Prosegue gli studi grazie ad una rendita di una zia, che in cambio vuole che diventi sacerdote.
Nel 1752 pubblica una raccolta di poesie che gli permetto l'accesso all'Accademia dei Trasformati.
Diventa sacerdote nel 1754 e fa da precettore nella casa del Duca Serbelloni, dove entra in contatto con le idee dell'illuminismo francese.
Muore a Milano nel 1799
Proemetto in endecasillabi sciolti, in cui l'autore finge di essere un precettore di un ragazzo aristocratico, criticando severamente la vita vuota e oziosa della nobiltà
Palladino Mimi
3G
Matteo Ripa