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I colori della vita...

Anja Califano, 3 D

Perché ho scelto i "colori della vita"

Ho scelto come tema i colori della vita perché essa è rappresentata da ciò, la nostra vita è circondata da milioni di colori che possono descrivere qualcosa di bello in una giornata, o qualcosa di brutto in un altra, insomma mille sfaccettature che ognuno di noi può provare tramite ciò che ci accade con il continuo cambiamento di stato d'animo. I colori rispecchiano per sè la nostra vita, proprio come una tavolozza con una confusione di colori...

Anja Califano.

....

Ugo Foscolo...

Lui è il nostro Ugo Foscolo, col colore rosso possiamo anche indicare i suoi capelli.

Ugo Foscolo nasce nell'isola di Zante (Zacinto) nel 1778, da padre veneziano e madre greca. Dopo la morte del padre si trasferisce con la madre e i fratelli a Venezia, che Foscolo considererà sempre come la sua seconda patria. Qui incomincia a frequentare i salotti e aristocratici e viene condannato con gli ambienti repubblicani e illuministi che saranno molto importanti per le sue idee politiche e che gli ispireranno le sue prime liriche e la tragedia "Tieste" (1797). L'arrivo di Napoleone in Italia e le sue vittorie entusiasmano il poeta,che si arruola a Bologna nei Cacciatori a cavallo della nuova Repubblica Cisalpina; a Napoleone dedica l'ode "A Bonaparte liberatore". Ben presto, però, rimane deluso dalla politica di Napoleone: con il Trattato di Campoformio (17 ottobre 1797) e la cessione di Venezia all'Austria svanisce il sogno politico. Foscolo si trasferisce a Milano. Nel 1798 si trova a Bologna e inizia la stesura del romanzo epistorale "Ultime lettere di Jacopo Ortis", che pubblicherà nel 1802, dove la'utore esprime i suoi entusiami giovanili. Dopo la sconfitta di Napoleone nel 1814 Foscolo è spinto a scegliere l'esilio piuttosto che la fedeltà al nuovo regime. Dopo una breve tappa a Zurigo, Foscolo si stabilisce infine a Londra nel 1816 dove morirà in estrema miseria nel 1827. Lo indichiamo col colore rosso per la passione che egli usava nello scrivere le sue opere mettendo in risalto i sentimenti nei migliori dei modi proprio come si faceva durante il periodo romantico.

Italiano:

Ugo Foscolo

(Alla sera)

Alla sera...

"Alla

sera"

Alla sera di Ugo Foscolo, come è facile intuire, parla del momento in cui la giornata finisce. Pensando a questo momento della giornata Foscolo crea un parallelismo e una profonda riflessione sulla morte; essa non spaventa l’autore, bensì viene vista come un momento di raccoglimento e di pace in cui la natura si ritira. Per quanto riguarda la forma metrica, Alla sera rispetta quella del sonetto. Si tratta di quattordici versi in totale, tutti endecasillabi, che vengono raggruppati in due quartine e due terzine. Le strofe della poesia sono in tutto quattro e lo schema delle rime corrisponde a ABAB, ABAB, CDC, DCD. Procediamo ora con analisi e spiegazione di Alla Sera di Ugo Foscolo. Per li scrittore il periodo in cui compone l’opera è un momento di grande turbamento, pieno di angoscia e di amarezza dovute ai gravosi impegni militari e alle disillusioni amorose. Passando tutto questo il solo desiderio di Foscolo è quelli di avere un po’ di pace e di equilibrio, quello stato necessario per poter riflettere e scrivere. Quando trovare questo tipo di pace? La sera, uno di quei momenti in cui si può fermare il flusso dei pensieri e cercare di afferrare il mistero dell’esistenza. Quest’opera costituisce una sorta di viaggio intellettuale molto simile a quello di Giacomo Leopardi, che con il suo pessimismo cosmico contempla “l’arido vero”. Foscolo si trova ad osservare la sera cercando di dare una parvenza di razionalità alla morte e alla fine di tutto. Il poeta si rende conto che come quando è sera, anche nella vita tutto è effimero e destinato a terminare e questo placa il suo spirito guerriero e la sua voglia di affermarsi. Il senso dell’opera è il tormento che Foscolo prova cercando di mettere in salvo ciò che l’uomo crea rispetto all’eternità, rendendosi conto che in realtà tutto è destinato a terminare in qualche modo. Non solo le cose materiali, anche i sogni, i tormenti, le preoccupazioni e i dolori dell’uomo sono destinati a finire, inghiottiti dall’oblio, lasciando spazio a un cielo stellato e limpido che accoglie l’uomo nel non essere (la morte). Morire però non è visto come qualcosa di negativo ma come un rifugio, il posto da cui si nasce e in cui si torna. L’ambientazione notturna di Foscolo è l’apripista di quelle che saranno poi le poesie di Leopardi, anche lui ispirato dalla notte, vissuta come momento per meditare (ad esempio in Canto notturno di un pastore errante dell’Asia).

The Romanticism...

A theme about love, Hayez's kiss

Inglese:

The Romanticism

Romanticism was a cultural, artistic and philosophical movement that developed in the 18th and 19th century as a reaction to the exasperated and exaggerated rationalism which characterized the Enlightenment. The first reaction came from the poets of the German literary movement of “Sturm und Drang”. It was characterized by a focus on the individual, on human creativity and feelings. Romantic artistic conception of nature was based on the theory of the philosopher Jean-Jacque-Rousseau; he affirmed that man is born free but he society and reason change him, so he can return to his “state of nature” in order to feel free and in harmony with nature. In English literary history the Romantic period began in 1798 (when Wordsworth and Coleridge published the Lyrical Ballads, whose Preface is considered the English Romanticism Manifesto) and finished in 1837 when Queen Victoria became queen. Feelings and imagination become central themes of Romantic poetry: literature was considered by the artists as a form of introspection which gave importance to the individual. The Romantics tried to escape from a too rational reality and for this reason they found their new aspiration in looking to the past, in particular through the rediscovery of the Middle Ages, a period that left more space for imagination and feelings. With the pink color we indicate the themes of love and joie de vivre lived during the romantic period.

La dea dell'arcobaleno Iris...

Ecco la nostra Iris

Latino:

La dea Iris

Chi è Iris? Gli antichi Greci identificavano questo bellissimo fenomeno con la divinità, Iris (o Iride), la messaggera dalle ali dorate. Iris era la figlia nata dall’unione del titano Taumante e la ninfa oceanina Elettra, sorella delle Arpie Aello e Ocipete. Lo sappiamo perché Esiodo ce lo racconta nella sua Teogonia. Iris, dea e personificazione dell’arcobaleno, era dotata di piedini veloci cinti da calzari alati, di grandi ali d’oro e del caduceo che le serviva per sgombrare le nubi. Era dunque una messaggera degli dei dell’Olimpo, rappresentava il percorso dal cielo alla terra coronato di bellissimi colori. Anche se Iris era sorella delle terribili Arpie, mostruose creature, era una bellissima fanciulla caratterizzata dalla dolcezza e dai tratti raffinati, vestita con chitoni di gocce iridescenti, tali che lasciavano al suo passaggio una scia di mille colori nella volta celeste fino a disegnare l’arcobaleno. I marinai ellenici consideravano Iris la dea protettrice del bel tempo, sposa del Vento che proveniva dall’Ovest e addirittura madre di Eros, il dio dell’amore… Mentre Hermes (o Mercurio) era il messaggere degli dei dell’Olimpo che portava la buona novella agli uomini, ed era la divinità più conosciuta e rappresentata dagli artisti e dai poeti, Iris invece annunciava cattive notizie e non era venerata in Grecia come Hermes. Probabilmente è questa la ragione per cui Hermes è più celebre della bellissima Iris. Iris era l’ancella prediletta di Hera (Giunone), era l’unica che aveva il privilegio di preparare il giaciglio a Zeus (Giove) e alla sua la sposa divina. Iris, non serviva solo Hera, ma era incaricata da Zeus di scendere negli inferi da Ade per raccogliere le acque gelide dello Stige, che servivano ai solenni giuramenti per tutti gli dèi. La dea greca Iris, inoltre, accompagnava le anime delle donne defunte ai Campi Elisi, motivo per cui le iris viola erano deposte sulle tombe dei familiari in Grecia. Era raffigurata con le ali decorate da mille occhi, bocche e lingue, mentre suonava una o due trombe (una per la verità, l’altra per la menzogna). Le ali di Iris, nella versione romana, ricordano l’emblema della piuma di pavone, attributo di Giunone (Hera). La dea viene rappresentata col porpora perchè il colore può sembrare bello ma in realtà è cupo, lei era una dolce messaggera che però portava brutte notizie.

Frida Kahlo...

Spagnolo:

Frida Kahlo

Frida Kalho decía que había nacido en 1907 pero en realidad nació en 1910 en la Ciudad de México no queria mentir sobre su edad pero amaba considerse una hija de la Revolución Mexicana. Ella era la hija de Guillermo Kahlo, un fotógrafo profesional que influyo su personalidad artística. Frida a seis años se enfermó de poliomelite una enfermedad viral que le causó un dolor incesante en su pierna derecha durante toda su vida; pero también sufría de una enfermedad a la columna vertebral. En 1925, mientras regresaba a su casa en autobús fue víctima de un terrible accidente en el que resto quedò gravemente herida. Tenía varias fracturas en la columna vertebral, la pelvis, el pie derecho, y un tubo de metal perforó el abdomen. Pasó un largo período en el hospital y la única cosa que la distraía y la hacía feliz era el arte, era una obsesión por ella. En efecto, cuando llego a casa su padre montò un espejo en el techo de su habitacion para poder pintar a sí misma. Élla fue capaz de caminar de nuevo, aunque le parecía imposible, de modo que fue capaz de recuperar su vida. La orientación artística de la Revolución Mexicana empujó a los artistas a crear obras de crítica social, pero Frida era diferente tenia especial atención a los detalles y los particulares y pintada escenas de intimidad, de echo, los protagonistas de sus obras fueron ella y las cosas que había vivido. Frida utilizó la pintura para representar sensaciones, sentimientos y estados de ánimo; los momentos importantes de su vida como: su nacimiento, el aborto, los dolores que le proporcionaron sus problemas de salud, su familia, la especial relacion que tuvo con su marido Diego Rivera y el miedo de la muerte; por imágenes a veces realistas a veces con elementos simbólicos, surreales y fantásticos sin apartarse nunca de la realidad. Y es por ésto que las suyas no pueden ser definidas obras surrealistas sino puramente autobiográficas. Con el color amarillo indicamos con precisiòn el espìritu que ha tenido al enfrentar su vida.

Frida y su marido Diego

Il romanticismo artistico...

Arte:

Il romanticismo

(Bufera di neve,

William Turner)

Il Romanticismo nacque in Germania e si diffuse in Europa abbracciando tutte le forme artistiche; la letteratura, la musica, il teatro, la pittura, la scultura, l’architettura. Rifiutando la cultura neoclassica, giudicata troppo fredda e razionale, proponeva nuovi valori quali:

- Il sentimento, la spiritualità, l’emotività e la fantasia;

- La creatività libera da qualsiasi regola imposta;

- L’amore per la patria, che esorta all’impegno civile e alla lotta per l’indipendenza nazionale;

- La ricerca dell’identità nazionale attraverso il recupero delle proprie radici culturali.

Gli avvenimenti storici che sconvolsero l’Europa dell’Ottocento crearono una forte spinta alla costruzione di un’identità nazionale. Francia, Germania e Inghilterra ricercarono le proprie origini nel Medioevo riscoprendo il Gotico, riconosciuto come la radice della propria cultura. Nacque il Neogotico o Gotich Revival che si sviluppò principalmente nei paesi nordici. In Italia tale aspirazione si espresse nel Neoromanico, considerato un linguaggio tipicamente nazionale ritenuto di provenienza straniera. Il desiderio di recuperare i monumenti antichi, spinse gli architetti a ricercare i metodi per restaurare gli edifici storici. In seguito furono attuati interventi di restauro interpretativo, nel corso dei quali il progettista riportava l’edificio al suo antico splendore. La Rivoluzione industriale portò grandi sconvolgimenti nella vita dell’uomo e nell’organizzazione del lavoro. L’introduzione delle macchine in agricoltura aumentò la produzione e ridusse il lavoro manuale. Questo determinò un progressivo spostamento di masse lavoratori. La pittura romantica superò le regole stabilite dalle accademie che imponevo scelte precise rispetto ai soggetti, alle composizioni, alle tecniche pittoriche. Gli artisti scelsero di esprimere liberamente le proprie emozioni, esaltando le sensazioni dell’uomo nella convinzione che la vera bellezza fosse quella interiore. Sentimento e libera creatività assunse forme diverse nei vari paesi europei. Il Romanticismo affondava le sue radici nella corrente del “sublime”, che proponeva l’esaltazione dei sentimenti provati di fronte alla grandezza della natura. Anche nella scultura i temi maggiormente rappresentati furono di carattere patriottico o riferiti a immagini semplici tratte dalla vita quotidiana. Francesco Hayez (1791-1882) è stato un pittore italiano, massimo esponente del romanticismo storico particolarmente noto per l'opera del Bacio. Molte sue opere sono "criptate", cioè nascondono un messaggio nascosto (sicuramente politico), ad esempio nel Bacio, rappresentato in epoca medioevale, intuiamo il vero significato dell'opera, legata al suo tempo, con un patriota che sta per andare in guerra contro gli Austriaci. Naturalmente in quegli anni era vietato rappresentare liberamente scene di questo tipo,ed è proprio così che Hayez decise di "camuffare" o "criptare" i suoi dipinti, trasponendoli in epoche passate. Il Bacio, è diventato infatti "il manifesto" del romanticismo italiano. Ciò lo rappresentiamo col colore arancione perchè è il colore delle idee e dei concetti e proprio in questo periodo si sono affermate nuove idee e nuovi concetti.

Bufera di neve, William Turner...

Bufera di neve; Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi è un quadro del 1812. Il dipinto raffigura l'armata cartaginese di Annibale colta da una bufera di neve mentre valica le Alpi. Alcuni soldati di Annibale sono a terra stremati. Gli uomini cercano un riparo mentre a terra giace morto un elefante. All’orizzonte si scorge l’esercito che procede a fatica. È tutto offuscato dalla nebbia. Turner si rivolge a un tema storico, ma è il paesaggio il protagonista dell’opera, infatti il cielo ricopre la maggior parte della tela. Ciò sottolinea l’inferiorità e l’impotenza dell'uomo nei confronti della Natura. La natura sta scatenando fenomeni violenti con vorticosi ammassi di neve e nebbia. In questo caso Turner intende rappresentare il concetto di sublime teorizzato da Kant, ovvero la sensazione di paura attivata dalla potenza della natura. Lo schema compositivo ricorre in molte altre opere di Turner: una specie di vortice che ruota intorno ad un punto posto in posizione leggermente decentrata. La tempesta di neve è rappresentata con pennellate dense e ampie, Turner utilizza forti contrasti di luminosità e ampie zone di colore (nero, grigi, verdi) che creano i turbini della bufera di neve. I personaggi e il paesaggio sono dettagli appena accennati. Contraddicendo i principi dell'arte classica, Turner non vuole esaltare la figura di un eroe, ma rappresenta degli uomini comuni, colti in un momento di impotenza e paura.

Ecco l'opera

"Bufera di neve, William Turner"

Pianoforte e violino

La musica romantica...

Sebbene le prime avvisaglie dello stile romantico si siano manifestati nelle composizioni di alcuni musicisti intorno alla metà del XVIII secolo, si ritiene che il Romanticismo in musica abbia avuto inizio nel XIX secolo e sia continuato fino al 1890. Molti temi del romanticismo (l’esaltazione della giovinezza, l’amore per la natura, il nazionalismo, l’idealismo, ecc..) trovano espressione anche nella musica dell’epoca. Caratteristiche inconfondibili distinguono la musica dei romantici da quella dei predecessori: lunghe ed espressive melodie generalmente con ampi salti basati su intervalli, rilevanza di armonia, libertà e flessibilità nel ritmo, maggiore importanza data alle sfumature, senso storico che portò molti compositori a fare rivivere tecniche musicali di periodi passati, predominio della tonalità. Gli stili musicali del romanticismo furono anticipati da Johann Sebastian Bach, il quale influenzò Wolfgang Amadeus Mozart. Franz Joseph Haydn, Jan Ladislav Dussek, Louis Spohr, Carl Maria von Weber, Franz Schubert possono essere considerati la prima generazione di compositori veramente romantici. Intorno al 1830 si affermò una seconda generazione di musicisti come: Fryderyk Chopin, Robert Schumann, Giuseppe Verdi e Richard Wagner. La musica si impone di diventare patrimonio di tutti. In Italia riscuote molto successo il melodramma. Si diffondono altri luoghi di divertimento come il cafè chantant e le sale da ballo. Al teatro, invece, si può assistere ai balletti, cioè spettacoli in cui la musica e la danza si mescolano dando vita a momenti di magia artistica colma di emozioni e armonia. Indichiamo la musica romantica col colore marrone proprio perchè a quei tempi la maggior parte degli strumenti erano di quel colore e in legno, come ad esempio i pianoforti e i violini.

Musica:

La musica romantica

Yoga

Lo Sport...

Educazione fisica:

Lo Sport

Lo sport è l'insieme di attività motorie che impegna a livello agonistico oppure di esercizio le capacità psicofisiche dell'atleta, che svolge una disciplina con finalità amatoriali oppure di professione. Già nella preistoria troviamo delle attività umane che possono assomigliare agli sport di oggi, ovviamente non con il significato odierno. L’uomo primitivo camminava per spostarsi da un luogo all’altro, correva per inseguire una preda oppure per sfuggire ad animali feroci, combatteva per difendere il proprio territorio e tutte queste attività potevano essere definite sportive ma erano indispensabili per la sopravvivenza. Con il passare dalla preistoria alla storia, troviamo vere e proprie forme di sport. Lo sport in INDIA si riassumeva nell’attività dello YOGA i cui esercizi tendevano al progressivo controllo delle forme fisiche e alla liberazione dello spirito della materia. In CINA va ricordata l’arte marziale del KUNG-FOU’ , un insieme ginnico rituale volto all’educazione del cittadino e alla disciplina corporea. Gli EGIZI praticavano una particolare forma di ginnastica ( simile alla scherma) con i bastoni, corse con i carri ed equitazione. La massima importanza dell’attività fisica, si ha con l’avvento della civiltà greca. I GRECI basavano la loro educazione e la loro cultura sullo sviluppo e la gagliardia fisica ritenuta fondamentale per lo sviluppo mentale. La cura del fisico era vista non solo come forma di bellezza ma come formazione completa del cittadino. In questo clima i Greci vedevano nell’attività sportiva la loro massima espressione. Nacquero così le grande festi panelleniche: i giochi pitici, quelli nemici, quelli istmici e quelli dimpici. I GIOCHI OLIMPICI erano manifestazioni omonistiche più importanti dell’antica Grecia. Si svolgevano ad Olimpia ogni quattro anni. Durante i giochi ogni disaccordo ed ogni guerra veniva sospesa ed erano molta la gente che si spostava ad Olimpia per seguire le gare. La 1° Olimpiade si svolse nell’anno 776 a.C. e da quella data ogni 4 anni i giochi vennero regolarmente disputati. Le Olimpiadi duravano 7 giorni: Il 1°gg era riservato all’inaugurazione con celebrazioni religiose; 5 gg erano destinati alle gare: nell’ultimo giorno si svolgevano le premiazioni degli atleti vincitori con corone di alloro (ulivo). Le competizioni erano molto simili a quelle di oggi: corsa veloce, corsa di resistenza, la lotta, il pugilato, il pancrazio ( lotta e pugilato), la corsa dei cavalli, il PENTATHLON ( costituito da 5 gare, corsa, salto, lancio del disco, lancio del giavellotto e lotta). Lo indichiamo col colore azzurro perchè di solito lo sport fisico viene praticato più all' aperto nelle giornate di sole mettendosi così in mostra il limpido cielo.

Kung Fou

Il "Buddha"

Il Buddismo...

BUDDISMO: significa "sentiero dell'essere superiore", deriva dall'induismo e propone una visione più filosofico-psicologica che religiosa ed è predominante in Asia. LE ORIGINI E IL FONDATORE: il fondatore e maestro è Siddharta Gautama detto Shakyamuni.

Egli visse tra il IV e il V sec. a.C. nell'India nord-orientale, aveva origini principesche, e dopo essersi sposato e avere avuto un figlio ebbe 4 incontri: con un vecchio, con un malato, con un corteo funebre e con un asceta mendicante. 4 incontri che cambiarono la sua vita, facendogli aprire gli occhi sulla crudeltà della vita. per conoscere le cause del dolore, si dedicò alla vita ascetica rinunciando alla sua casta, ma i suoi maestri non lo soddisfarono.

Capì che avrebbe ottenuto la conoscenza della salvezza nella meditazione personale, e così dopo 49 giorni di meditazione ebbe l'illuminazione e divenne il Buddha ("il risvegliato"). Decise così di rivelare i suoi insegnamenti al mondo. Trascorse la vita mendicando a piedi per l'India e predicando la sua dottrina. Morì a Kusinara all'età di 80 anni. LE CORRENTI PRINCIPALI: sono tre e sono il Piccolo Veicolo ("hinayana", rigorista e austero), il Grande Veicolo ("mayana", di ampie visioni) e il Veicolo del Diamante ("Vajrayana", quello che si rifà ai segreti del Buddha) LE DIVINITA': il Buddha non ha mai risposto alla domanda sull'esistenza di Dio, poichè non è pertinente al raggiungimento della meditazione. La potenza per i buddhisti è la legge universale eterna che si rivela nella legge del compenso di tutte le azioni. Lo indichiamo col colore viola per rappresentare le persone che credono nelle superstizioni di Buddha invece di credere in Dio.

Religione:

Il Buddismo

Struttura chimica di un idrocarburo

Gli idrocarburi...

Scienze:

Gli idrocarburi

Gli idrocarburi sono composti binari formati solo da carbonio e idrogeno. Gli idrocarburi alifatici sono molecole composte da una catena lineare di atomi di carbonio (aperta o chiusa) o a branche: gli alcani e i cicloalcani. Gli idrocarburi saturi sono idrocarburi che sono composti interamente da singoli legami (alcheni), l'aggettivo ''saturo'' si riferisce al fatto che ogni atomo di carbonio lega il numero massimo possible di atomi di idrogeno (4). Gli isomeri sono, in generale, composti che hanno la stessa formula bruta ma che differiscono per il modo in cui gli atomi sono legati tra loro o sono disposti nello spazio. Le disposizioni diverse degli stessi atomi sono chiamate isomeri di struttura. Gli alcani derivati dal butano hanno due o più isomeri di struttura. Nell'isomeria di posizione, un gruppo di atomi cambia posizione nella struttura principale. Composti con la stessa forma molecolare, ma con con differenti gruppi funzionali sono detti isomeri funzionali. Negli stereoisomeri il legame di struttura è lo stesso, ma la posizione geometrica degli atomi nello spazio è diversa. L'isomeria ottica è un caso speciale di stereoisomeria connessa alla chiralità (una molecola non sovrapponibile alla propria immagine speculare): tutti gli oggetti che mancano di un piano di simmetria vengono chiamati chirali, ovvero distinguibili dalla loro immagine speculare. Gli enantiomeri sono due stereoisomeri che sono connessi tra loro dal loro riflesso. Gli alcheni hanno doppi legami tra gli atomi di carbonio, e sono chiamati con il suffisso -ene (ethene, propene, ecc.) gli alchini hanno tripli legami tra gli atomi di carbonio, e sono chiamati con il suffisso -ini. Gli idrocarburi aromatici sono caratterizzati dalla forma ad anello tipica del benzene, C6H6 ed il loro nome deriva dal caratteristico aroma dolce dei primi composti che vennero isolati. Un gruppo funzionale è un atomo o un gruppo di atomi capace di dare una particolare reattività alle molecole a cui appartiene. I polimeri, anche conosciuti come macromolecole, sono molecole con una grande massa molecolare che consiste in una serie di gruppi chimici collegati tra loro da un legame covalente. Queste macromolecole sono derivate da molecole con un basso peso molecolare, chiamate monomeri, con uno o due doppi legami o due o più gruppi funzionali che sono capaci di interagire tra loro. Li indichiamo col colore blu perchè si tratta di chimica, ovvero formule, concetti e perfezione.

Il petrolio...

Mercato dell'oro nero

Tecnologia:

Il petrolio

Il petrolio chiamato anche oro nero, è un combustibile fossile, prodotto da resti di piante e animali morti milioni di anni fa, che, dopo aver accumulato energia proveniente dal Sole, si sono trasformati dando origine a quello che oggi viene chiamato petrolio. Chimicamente parlando, è composto da una miscela di idrocarburi, sostanze formate esclusivamente da idrogeno e carbonio. In seguito alla fase di esplorazione, si procede con la fase di estrazione del petrolio. Questa importantissima fase avviene tramite la costruzione di torri di perforazione o di trivellazione, che in caso di impianti costruiti in corrispondenza di aree marine, vengono posizionate su piattaforme petrolifere.Il deposito di petrolio sotto la superficie terrestre si può trovare sia ad un'elevata pressione che ad una bassa pressione: nel primo caso risale spontaneamente attraverso il pozzo petrolifero, nel secondo caso, invece, vengono utilizzate delle apposite pompe petrolifere per sollevarlo. Terminata la fase di estrazione del petrolio, esso viene trasportato tramite oleodotti e petrolifere per poi sottoporsi al processo di raffinazione, dove avvengono in seguito i vari processi di trasformazione. La raffinazione è il processo che permette di produrre i derivati del petrolio. Nelle industrie odierne, tra i prodotti raffinati di notevole importanza ha la produzione di sostanze chimiche per la realizzazione di materie plastiche e di altri materiali. Tra i maggiori prodotti della raffinazione troviamo la plastica, il gasolio, il gas petrolio liquefatto (chiamato anche GPL), l'asfalto e il catrame. La lavorazione del petrolio non appare facile come può sembrare. Nelle raffinerie il petrolio greggio subisce un processo di suddivisione, la distillazione frazionata, che si basa sul suo graduale riscaldamento. Con il progressivo aumento della temperatura, dal petrolio ormai liquido, evaporano gas diversi che vengono raccolti separatamente per essere poi ritrasformati in liquidi. Durante il processo di lavorazione del petrolio possiamo distinguere tre momenti fondamentali: alle temperature più basse (compreso tra 50 e 220 gradi centigradi) si separano quelli che vengono chiamati "idrocarburi leggeri", tra i quali la benzina, carburante usato nelle automobili; a temperature intermedie (compreso tra 180 e 360 gradi centigradi), si separano gli "idrocarburi medi", quali il gasolio ed il cherosene; infine a temperature molto elevate (superiori a 360 gradi centigradi) si ottengono gli "oli pesanti", utilizzati nelle centrali termoelettriche. I maggiori produttori di petrolio in tutto il mondo sono l'Arabia, con circa il 13% e la Russia, con il 12% sul totale. Dopo i due stati leader, troviamo gli Stati Uniti con l'8% e l'Iran con il 5% circa. Al di sotto dei Paesi che ne producono più del 5% troviamo Paesi del continente americano, quali il Canada, il Messico, il Venezuela ed il Brasile; Paesi del Medio-Oriente come gli Emirati Arabi, il Qatar, il Kuwait e l'Iraq; Paesi asiatici come la Cina; Paesi scandinavi come la Norvegia ed infine Paesi del continente africano come l'Algeria (a nord) e la Nigeria (al centro). Al giorno d'oggi purtroppo esistono poche vere alternative al petrolio. Tuttavia esistono una serie di possibilità, che se integrate tra loro, possono dare vita a vere e proprie soluzioni che possono affrontare il problema energetico. Il petrolio è la fonte principale che sta alla base dell'economia mondiale, e purtroppo, se da un momento all'altro dovesse venire a mancare, sarebbe un problema serio per tutto il mondo. Lo indichiamo col colore nero appunto perchè viene chiamato anche oro nero essendo di quel colore.

La Shoah...

Campi di concentramento ad Auschwitz

Lo sterminio ebraico e le discriminazioni verso questo popolo iniziarono dopo la scesa al potere in Germania di Hitler, che all'inizio del suo mandato fece ripartire e risollevare l'economia tedesca dopo la sua precedente crisi. Però come ogni capo di stato voleva estendere i suoi territori al fine di raggiungere uno dei suoi obiettivi principali cioè l'espansione fino ad istituire e governare l'Europa, creando "il terzo reich". Nella nostra nazione, dominava il regime fascista guidato da Benito Mussolini soprannominato "il duce" che stipulò il famoso patto d'acciaio Roma-Berlino, pertanto sostenne il leader tedesco. I principi per il cui Hitler istituì queste leggi razziste furono principi senza alcun fondamento civile, come la sua considerazione: che la razza al mondo per eccellenza era la razza ariana (ricordiamoci che nel mondo esiste una sola razza cioè quella umana che di conseguenza si diversifica in base al colore della pelle ed ad altri fattori che vanno a creare il costume e la cultura di un Paese) e il popolo ebraico non doveva essere considerato umano poiché secondo lui non poteva essere utile alla società. Continuando a esporre ed a discriminare alcune etnie della società arrivò fino al punto di trasportare con forza essi nei campi di concentramento o di sterminio istituiti in tutta Europa, fingendo loro di portargli a lavorare.a grande pazzia di quest'uomo, oltre a limitare anche il pensiero del suo popolo secondo le sue opinioni, quindi la censura di diversi giornali; fu' l'istituzione delle leggi di Norimberga nel 1938, cioè delle leggi razziste dove obbligava il popolo ebraico, e tutte le persone inutili per il suo pensiero come: gay, zingari, possessori di handicap ecc. a non usufruire della maggior parte dei servizi pubblici come mezzi di trasporto, scuole , inoltre proibì i matrimoni misti cioè fra ebrei e tedeschi, obbligando agli ebrei di vivere in alcuni quartieri chiamati "ghetti" oltre a differenziarsi in base a dei criteri attraverso alcuni simboli che dovevano essere posti sul loro capo di abbigliamento. Il più famoso e massacrante campo di concentramento fu' quello di Auschwitz, che era dotato di grandi camere a gas e forni crematori dove una volta uccisi gli ebrei venivano definitivamente resi in cenere. Abbiamo tante testimonianze di questo vero e proprio scempio Europeo, come la testimonianza di Anna Frank, sopravvissuta inizialmente, dove nel suo libro storico racconta la sua persecuzione e quella ricevuta dal suo popolo; un altro testimone per eccellenza è stato Primo Levi sopravvissuto ad Auschwitz grazia alle sue potenzialità nel campo chimico, successivamente alla sua liberazione è morto suicida dalle atrocità che ha vissuto ed è stato costretto a compiere; nel suo libro narra gli avvenimenti e gli atti di violenza che venivano commessi sui bambini usati come campioni e sperimentati. Le "follie" di quest'uomo costarono la pelle a circa 6 milioni di vite, che per le sue ferocità furono sterminati, fra queste persone anche milioni di ragazzi e neonati. Dopo 6 lunghi anni, finalmente grazie all'aiuto degli Americani e dei Russi che il 27 Gennaio del 1945 aprirono i cancelli del più feroce campo di concentramento quello di Auschwitz terminò la seconda guerra mondiale e di conseguenza questo sterminio. Dopo la liberazione uscirono milioni di persone malnutrite e in gravi condizioni psicologiche e fisiche che vennero successivamente curate e attraverso alcune terapie rimesse in buone condizioni, tra di loro ci furono anche migliaia e migliaia di uomini che non rispettarono le condizioni espresse dai medici e morirono, poiché il corpo con il tempo doveva essere riadattato alla vita quotidiana; altri invece morirono suicida pochi anni dopo. Indichiamo questo periodo col grigrio proprio perchè fu uno dei periodi più brutti e cupi vissuti durante l'intera Storia.

Storia:

La Shoah

Cartina della Cina

La Cina...

Geografia:

La Cina

Il territorio della Cina può essere suddiviso in due vaste regioni geografiche: quella orientale e quella occidentale. Nella parte orientale si estendono vaste pianure alluvionali, percorse dai due fiumi principali cinesi: il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro. A occidente, la cosiddetta Cina esterna è una vastissima regione molto eterogenea dal punto di vista morfologico. A ovest il territorio è interessato dai rilievi più maestosi al mondo: Tian Shan, Pamir , Karakorum , Himalaya . L’altopiano del Tibet si estende a nord della catena dell’Himalaya , con un altitudine media di 4000 m. Proseguendo ancora verso nord troviamo l’altopiano del Xinjiang. Nella parte centro settentrionale , sono presenti l’altopiano Mongolo e il deserto freddo dei Gobi. I fiumi di questa regione sono pochi, e generalmente hanno un corso endoreico, ovvero che non hanno sbocco sul mare ma si insinuano nel terreno perdendosi in falde sotterranee. In Cina si riscontra una gran varietà di foreste. Sia nelle zone nord-orientali che in quelle nord-occidentali si innalzano montagne ricoperte da gelide foreste di conifere in cui vivono animali come l'alce e l'orso dal collare, oltre a circa 120 specie di uccelli. Nelle foreste di conifere più umide, spesso si sviluppano boschetti di bambù, rimpiazzati, ad altitudini più elevate, da boscaglie di rododendri, ginepri e tassi. Le foreste subtropicali, che dominano le regioni della Cina centrale e meridionale, sono il regno di circa 146.000 specie vegetali, ma anche del famoso panda gigante, della scimmia dorata e della tigre della Cina meridionale. Le foreste pluviali tropicali e quelle monsoniche, confinate allo Yunnan e ad Hainan, contengono attualmente circa un quarto di tutte le specie vegetali e animali della Cina. La Cina è diventata una delle superpotenze economiche del Pianeta. Nel settore primario, l’agricoltura ha avuto grande successo , inoltre il Paese ha raggiunto l’autosufficienza alimentare, cioè ha sconfitto la fame . Si coltiva maggiormente riso, ma sono importanti anche grano, mais , sorgo, miglio, patate, soia e cotone. Notevole anche l’allevamento suino, ovino e caprino. Nel settore secondario è aumentata notevolmente l’estrazione di petrolio . Per la produzione di energia ci si avvale di centrali termiche, ma dopo la costruzione di grandi dighe nel bacino del Fiume Azzurro e in quello del Hongshui, sono aumentate le centrali idroelettriche. Sono presenti anche centrali nucleari . Nel settore terziario sono in crescita il commercio e il turismo , favorito dal miglioramento delle vie di comunicazione. Ripensiamo ai tempi di Marco Polo per seguire i 7000 km della Via della Seta, ripercorrendo un'antica storia di oltre duemila anni. . Lungo questa strada si trovano numerosi monumenti storici e il paesaggio naturale è affascinante e pittoresco: l'Esercito di Terracotta, considerato l'Ottava Meraviglia del Mondo, schierato a guardia della tomba del primo imperatore della Cina; le grotte Mogao, conosciute anche come il “tesoro dell'arte orientale” o le “Grotte dei Diecimila Buddha”; l'antico stato di Loulan, nel deserto; le Montagne Fiammeggianti, che sotto la luce calda del sole sembrano lingue di fuoco; la Valle dell'Uva a Turpan dove si trova la famosa uva senza semi; l'Isola degli Uccelli sul lago Qinghai, il più grande della Cina. La regione del Tibet ospita il famoso Potala, nella città di Lhasa, edificio costruito ad una delle più alte latitudini del mondo dove vivevano i Dalai Lama: palazzo reale, tempio, fortezza e monastero, con la sua lunga storia, gli inestimabili capolavori d'arte ed i suoi ricchi tesori, è il simbolo dell'arte architettonica e della prospera cultura tibetana.E che dire della Grande Muraglia Cinese, lunga 6000 km. Essa è infatti l'unica opera umana visibile dallo spazio. Fu tenuta in buono stato fino al'500. Anche altre città sprigionano un fascino misterioso: Pechino, Shangai, Hong Kong. Ogni angolo della Cina racconta millenni di storia, per visitarla tutta occorrerebbero dei mesi ma non basterebbero comunque. Se pensiamo alla cultura della Cina, il nostro pensiero va immediatamente ad antichi pensatori come Confucio e Lao tzu, immaginando che la cultura cinese sia rimasta immobile per migliaia di anni, come se essa non avesse avuto "storia". la Cina ha avuto una storia culturale e filosofica ricca almeno quanto quella dell'Occidente. Fino al 1800 i Cinesi ritennero che la loro non fosse " una civiltà ma "la civiltà ": essi non avevano un termine per indicare il loro paese ma lo definivano il "centro". Quando cominciarono ad avere rapporti con gli occidentali li definirono barbari come gli altri popoli stranieri. Riconoscevano che alcune loro scoperte tecniche e scientifiche fossero interessanti, che era anche utile avere qualche commercio, perfino apprezzavano alcune idee ma sostanzialmente li consideravano sempre dei "barbari". Ciò che scosse questa granitica, millenaria certezza della propria superiorità civile fu la "guerra dell'oppio" nel1 1842. Fu allora evidente e innegabile la supremazia europea che per i 50 anni seguenti li umiliò continuamente : realizzarono allora che la Cina era incapace di opporsi ai barbari. La indichiamo col colore verde perchè come sappiamo, nella piccola città di Wuhan si è diffuso il Covid che ben si è diffuso anche in altre regini del mondo tra cui qui in Italia, per questo con il verde rappresentiamo un simbolo di speranza per abbattere una volta per tutte questo virus.

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