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L'Italia costituisce l'appendice centromeridionale dell'Europa e, grazie alla sua posizione, rappresenta un ponte "naturale" fra Mediterraneo orientale e quello occidentale. Fin dall'Italia preromana la storia della nostra penisola si lega a quella europea, con la presenza sul territorio sul territorio di popolazioni di diversa origine.
I primi agricoltori del periodo neolotico costruirono le proprie abitazioni distanti dai corsi fluviali in quanto temevano le inondazioni che causavano danni ai centri abitati e alle coltivazioni, trasferendosi in zone più interne del territorio, rinunciando di fatto ai vantaggi apportati dalla vicinanza dell'acqua (utile per irrigare i campi e abbeverare gli animali) ed evolvendosi quindi in modo più lento e faticoso.
Quando l'uomo iniziò a capire che anche l'acqua poteva essere controllata e sfruttata a proprio vantaggio nacquero le prime civiltà fluviali.
Per poter dominare l'acqua nei periodi di piena furono scavati canali artificiali che permettevano all'acqua di defluire in percorsi forzati, furono costruite dighe, bacini e cisterne, tutte opere che permisero agli insediamenti umani di svilupparsi e di beneficiare dei vantaggi della vicinanza dell'acqua, vantaggi che si tradussero nella semplificazione dei lavori dei campi e dell'allevamento, nel miglioramento della qualità della vita e dell'alimentazione, con conseguenze di sviluppo sociale e culturale.
I fiumi, in pratica, segnarono il passaggio da piccoli insediamenti sparsi dove gli uomini vivevano in gruppi più o meno organizzati alla costituzione delle città.
Rispetto agli altri continenti l'Europa non è attraversata da grandi fiumi come il Volga che con i suoi 3531 km è il fiume più lungo del continente, ma percorre solo la metà del percorso compiuto dal Nilo o dal Rio delle Amazzoni.
I fiumi europei sono comunque una fonte d'acqua e di pesce e di energia elettrica.
possiamo dividerli in tre gruppi:
Alcuni fiumi di questo tipo che sfociano nell'Adriatico sono: Il Duero, Il Tago, la Guadiana e il Guadalquivir
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sono: IL Danubio, il Volga e l'Ural:
https://earth.google.com/earth/d/1ioPQ1XsW9f0ueMjhv7Jyv7nUmzWwee4J?usp=sharing
https://earth.google.com/earth/d/1zM1-PvCRxdKPKfK_Dwhb3T2MMpufAPs7?usp=sharing
Il più importante è il Reno
Un lago è una grande massa per lo più d'acqua dolce raccolta nelle cavità terrestri: laghi di grandi dimensioni sono alle volte chiamati "mari interni".
L'acqua nei laghi non è ferma: oltre alle correnti derivanti dalla presenza di immissari ed emissari, possono formarsi dei gorghi o delle onde dovute a varie cause, tra le quali l'azione del vento sulla superficie. Inoltre i laghi sono soggetti a una serie di movimenti, detti sesse, veri e propri spostamenti periodici di acqua da una parte all'altra del bacino, osservabili come veri e propri dislivelli tra una parte e l'altra della costa.
Nei laghi, oltre alla pesca, vengono praticate numerose attività sportive, tra le quali il canottaggio, la canoa, la vela, il windsurf e le immersioni subacquee.
I laghi europei occupano una superficie di quasi 135.000 km2.
La maggior parte dei laghi europei è di origine glaciale.Essi si trovano principalmente in due zone: nella regione intorno al Mar Baltico e nelle Alpi.
L'Europa è il continente che ha il maggior numero di laghi,tuttavia essi sono di piccole dimensioni, molto numerosi a nord.
Abbiamo poi i laghi scozzesi che si chiamano loch (fiordo) e ciò spiega perché i laghi scozzesi ed irlandesi sono tutti lunghi e stretti.
I laghi alpini appartengono alla Svizzera,alla Germania,all'Austria e all'Italia. Fra quelli svizzeri più importanti abbiamo il Lago di Ginevra, il Lago di Costanza. Quelli tedeschi sono situati principalmente nelle Alpi della Baviera.I laghi austriaci sono tutti di origine alpina e molto piccoli.Mentre nella zona italiana abbiamo il Lago di Como, il lago di Garda,il lago Maggiore e il lago di Carezza.Molte pianure europee sono ricche di laghi come il Lago Balaton in Ungheria o il Neusiedl in parte austriaco in parte ungherese.
Nel lago sono presenti cinque isole, tutte di dimensioni piuttosto ridotte. La più grande è l'isola del Garda, su cui nel 1220 san Francesco d'Assisi fondò un monastero, soppresso nel Settecento, e su cui oggi sorge un palazzo ottocentesco in stile neogotico veneziano. A breve distanza si trova la seconda isola per dimensioni, l'isola di San Biagio, anche detta "dei Conigli" in quanto nel XVI secolo vi erano numerosi conigli che offrivano cacce abbondanti. L'isola, situata all'estremità sud-orientale del golfo di Manerba del Garda, si trova a breve distanza dalla costa e nei periodi di secca è raggiungibile a piedi.
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Il nome Maggiore deriva dal fatto che è il più grande tra i laghi della zona, ma fra i laghi italiani è il secondo per superficie dopo il lago di Garda.Il Lago Maggiore è caratterizzato da inverni freddi, ma più miti rispetto all'entroterra, e moderatamente nevosi.In estate le temperature medie si attestano attorno ai 22 gradi centigradi. Procedendo verso le valli interne le temperature si fanno via via più rigide. La zona è molto piovosa e talvolta,possono verificarsi episodi alluvionali. La temperatura delle acque superficiali del lago raggiungono punte invernali di 5-6 gradi, mentre in estate si raggiungono mediamente i 22-24 gradi.