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L'INDUSTRIALIZZAZIONE IN EUROPA

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE NELL'EUROPA CONTINENTALE

  • La rivoluzione industriale si diffuse in Europa prima in alcune aree settentrionali.
  • Verso la metà dell'Ottocento si espanse in Francia, Germania e Italia del nord.
  • Il resto del continente rimase prevalentemente agricolo

Rivoluzione industriale

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE INGLESE

Inghilterra

  • La prima rivoluzione industriale si verificò in Gran Bretagna alla fine del XVIII secolo e modificò profondamente l'economia e la società.
  • I cambiamenti riguardarono la natura della produzione e la manodopera che venne trasferita dalla produzione di materie prime a quella di manufatti e servizi.
  • Le quantità prodotte aumentarono considerevolmente grazie all'efficienza tecnologica.
  • L'efficienza crebbe grazie al fatto che grandi agglomerati di fabbriche vennero concentrati all'interno di determinate aree.
  • La rivoluzione industriale innescò processi di urbanizzazione.

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN ITALIA

  • L`economia italiana era basata sull'agricoltura e la produzione serviva a stento al sostentamento dei nuclei famigliari.
  • Lo sviluppo industriale cominciò al Nord, con l`introduzione di nuove attrezzature agricole e con l`importazione dall'estero di impianti tecnici e capitali.
  • Dopo l`unità d`Italia, con la costituzione di un mercato nazionale, avviene il vero e proprio decollo dell'industria, nonostante i molti limiti: la scarsità di materie prime e di capitali e le tendenze conservatrici della classe politica che vedono nell'industrializzazione un motivo di possibili dissesti sociali.
  • L`intervento dello Stato fu determinante per le sovvenzioni all'industria pesante.
  • L`industria tessile, specialmente della seta e del cotone, ebbe uno sviluppo notevole già nella seconda metà dell'800, trasformando intere zone da agricole in industriali. In particolare, donne e bambini vennero impiegati nelle filande, con turni di lavoro massacranti, sottopagati e sfruttati.

Italia

LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN EUROPA

  • La rivoluzione industriale si verificò dapprima in Francia, Belgio, Olanda, Germania verso la metà del XIX secolo, in Svezia verso la fine del secolo; in Russia subito dopo l'inizio del XX secolo.
  • I cambiamenti più importanti avvennero probabilmente all'interno dell'organizzazione del lavoro.
  • Le piccole imprese si espansero e acquisirono nuove caratteristiche.
  • La produzione si svolgeva all'interno delle fabbriche anziché presso il domicilio dei lavoratori o nei borghi rurali.
  • Il lavoro diventava sempre più meccanizzato e specializzato.
  • La produzione industriale dipendeva dalle possibilità di utilizzo intensivo del capitale, di impianti e attrezzature costruiti per aumentare l'efficienza.
  • I nuovi strumenti e macchinari portarono un incremento della produzione.

Europa

INNOVAZIONI TECNOLOGICHE

Nella prima metà del XIX secolo, alcune innovazioni tecnologiche si collegarono strettamente allo sviluppo industriale. Queste innovazioni tecnologiche riguardarono le macchine utensili e le macchine motrici, che ottimizzarono il trasporto terrestre che, in precedenza, era condizionato dai limiti della trazione animale

La tecnologia nella rivoluzione

La locomotiva a vapore

  • Nel 1814 il britannico George Stephenson mise a punto la prima locomotiva a vapore, inizialmente ideata per il trasporto del carbone all'interno di una miniera.
  • Nel 1825 in Gran Bretagna entrò ufficialmente in esercizio il primo tratto ferroviario, di circa 40 km, tra le località di Stockton e Darlington.
  • L'automazione e la meccanizzazione dei trasporti terrestri si rivelò di fondamentale importanza perchè garantì capacità di carico, rapidità di spostamento e regolarità nel servizio

La ferrovia

Il battello a vapore

  • L'applicazione della macchina a vapore interessò anche il settore navale, anche se si riscontrarono maggiori difficoltà di tipo ingegneristico per adattare gli scafi in legno alla propulsione a vapore.
  • Il nuovo sistema trovò inizialmente spazio a livello fluviale con la costruzione di battelli dotati di grandi ruote laterali mosse da caldaie.
  • Nel settore marittimo e in particolare per le traversate transoceaniche ebbero maggiore spazio i velieri veloci in virtù della loro rapidità e affidabilità, oltre che per i costi di esercizio inferiori.
  • Successivamente si realizzo un progressivo cambiamento grazie all'introduzione di scafi metallici e eliche posteriori

La navigazione a vapore

Il telefono dell'800

Il telegrafo elettrico

  • Una vera e propria rivoluzione si verificò anche nel campo delle comunicazioni a distanza.
  • Samuel Morse negli Stati Uniti mise a punto il telegrafo a impulsi elettrici che trasmise il primo messaggio ufficiale nel 1844
  • L'intero globo terrestre iniziava a essere connesso e si faceva più "piccolo", permettendo di conoscere quasi in tempo reale qualsiasi avvenimento politico, militare, economico o metereologico da qualsiasi zona del pianeta

L'innovazione della tessitura

  • Il primo telaio meccanico fu messo a punto e brevettato nel 1785 dall'inventore britannico Edmund Cartwright.
  • Negli anni seguenti furono apportate alcune migliorie così da diventare, all'inizio del XIX secolo, uno strumento di uso comune.
  • Il telaio meccanico presenta diversi vantaggi rispetto alla sua controparte manuale: è dotato di un meccanismo che blocca il funzionamento nel caso di rottura di un filo e di un altro meccanismo che consente il cambio della navetta senza arrestare la tessitura; inoltre i rocchetti esauriti vengono sostituiti automaticamente.
  • I primi telai meccanici permisero di produrre una quantità di tessuto dieci volte maggiore di quella ottenibile con i telai a mano.

Il telaio

meccanico

CONSEGUENZE NEGATIVE DELL'INDUSTRIALIZZAZIONE

L'industrializzazione rivelò tuttavia anche rischi e limiti insiti in tale modello di sviluppo economico.

Dopo una prima fase di entusiasmo si comprese che il pericolo principale legato alla lavorazione meccanizzata e automatizzata era la sovrapproduzione. A determinare questa situazione contribuirono diversi fattori:

  • la debolezza del potere di acquisto in quanto il numero dei consumatori era ridotto e condizionato dal livello dei salari e dalla impossibilità di risparmio;
  • la mancanza di capitali, legati all'inefficienza del sistema bancario.

Un altro limite era la forte dipendenza dalla disponibilità di materie prime combustibili e risorse energetiche.

I limiti del sistema industriale

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