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presentazione di:
aNDREA SCOPPETTA
BIANCA FERRARA
ISABELLA DI LORENZO
ANTONIO MONACO
Osservare la molecola del DNA dopo averla separata dall'involucro nucleare e cellulare.
Il DNA è una lunga molecola che contiene il "progetto" di un determinato essere vivente, sia esso un vegetale, un animale o anche un microrganismo. Negli organismi superiori, il DNA è contenuto nel nucleo delle cellule. Salvo alcune eccezioni come le cellule del sangue dei mammiferi che sono prive di nucleo, tutte le cellule di un organismo vivente possiedono una copia di DNA. Le cellule ne utilizzano determinate parti o geni per produrre le proteine di cui hanno bisogno.
-imbuto
-provetta
-pipetta
-ghiaccio
-bilancia
-succo d'ananas
-garze
-alcool
-bagnomaria
-fragola
-mortaio
-coltello
-cucchiaino
-becher da 250 cc
-becher da 100 cc
-detersivo
-siringa
-sale
-acqua distillata
-colino
Questa operazione ha la funzione di separare le cellule le une dalle altre e di esporle direttamente all'azione della soluzione di estrazione.
Si inserisce la fragola nel mortaio e la si pesta fino a ridurla in poltiglia.
Questa operazione ha lo scopo di demolire le membrane cellulari e quelle del loro nucleo per liberare il DNA.
Il DNA è contenuto nel nucleo delle cellule della frutta che si sta impiegando. Per liberarlo, è necessario demolire le membrane cellulari e quelle del nucleo. Poichè queste membrane sono costituite da fosfolipidi, molecole ricche di grassi, le si scioglieranno utilizzando del detersivo liquido. Si userà anche un po' di sale per facilitare l'eliminazione delle proteine su cui è avvolto il DNA.
Si versano 3g di sale e 75 cc di acqua distillata in un becher, successivamente si mescola fino alla completa dissoluzione del sale. Con la siringa si prelevano 10 cc di detersivo liquido e lo si aggiunge alla soluzione. Con altra acqua distillata si porta la soluzione a 100cc. Per rendere pronta la soluzione basta solo mescolare tutto, evitando di produrre bolle.
Si versa la soluzione di estrazione nella poltiglia. Successivamente, la poltiglia deve essere tenuta a 60°C per 15 minuti e poi a circa 0°C per 5 minuti. Per mantenere la poltiglia a 60°C bisogna porre il becher a bagnomaria. Passati 15 minuti bisogna portare la poltiglia a 0°C inserendola nel ghiaccio.
Con questa operazione, si raccoglie un liquido ricco di DNA, separandolo dai residui cellulari e dagli altri tessuti del frutto che verranno scartati.
Si mette un colino con delle garze su un becher e si versa la soluzione ottenuta. Si otterrà un liquido ricco di DNA.
Il DNA è molto solubile in acqua, dove diviene invisibile, mentre è invece insolubile in alcool, quale precipita e si rende visibile. Aggiungendo alcool alla soluzione presente nella provetta, si rende visibile il DNA.
Si versa lentamente nella provetta dell'alcool freddo. Il volume dell'alcool deve essere circa pari a quello della soluzione. Si lascia riposare la provetta per 15 minuti per consentire al DNA di precipitare e di raccogliersi.