Introducing 

Prezi AI.

Your new presentation assistant.

Refine, enhance, and tailor your content, source relevant images, and edit visuals quicker than ever before.

Loading…
Transcript

PREPOSIZIONI E ALTRO

IL CAFFÈ

Rispondi su Zoom o invia un vocale su WhatsApp raccontando:

Quale tipo di caffè ti piace? Quale non ti piace?

Di solito ti piace andare al bar a prenderlo? Oppure resti a casa?

Se non bevi il caffè, cosa bevi spesso?

Verifica la tua ipotesi guardando questo video

COS'E IL CAFFÉ SOSPESO PER TE?

LEGGI E ASCOLTA

Tutti sanno che il caffè è uno degli elementi più famosi della tradizione Napoletana, ma non molti sanno che c’è una piccola storia dietro di esso, meglio conosciuta come quella del “caffè sospeso”. Ma quando ha avuto luogo?

La tradizione del "caffè sospeso" a Napoli: fatti e curiosità

STORIA DEL CAFFÈ SOSPESO

Ci sono molte leggende riguardanti la presenza del caffè a Napoli, ma è soltanto agli inizi del 19esimo secolo che si può davvero attestarla, grazie ai primi caffettieri ambulanti. Essi andavano in giro per la città con due grossi recipienti (uno contenente il caffè, l’altro il latte), urlando alla folla nelle strade per poter vendere il loro prodotto. Queste figure, ormai, sono scomparse, ma giocano un ruolo davvero importante nella cultura Napoletana. L’usanza del “caffè sospeso” iniziò durante la Seconda Guerra Mondiale, quando, in tempi molto difficili, la gente era solita pagare due tazze di caffè: una per se stessa, ed una per chi non poteva permetterselo. Alla domanda: “Vuole un caffè, signore?”, la gente era solita rispondere con gioia e felicità, chiedendo al tempo stesso anche loro una tazza di caffè da ricambiare.

IL CAFFÈ SOSPESO OGGI

È per questo motivo che oggigiorno questa tradizione si è diffusa, non solo a Napoli, ma anche in Italia e nel resto del mondo. Anche lo scrittore e filosofo Luciano De Crescenzo (importante scrittore, regista, attore, cantante e conduttore televisivo italiano), nel libro intitolato, appunto, “Il caffè sospeso” ha scritto: "una volta a Napoli,nelquartiere Sanità, quando uno era allegro, perché qualcosa gli era andata bene, invece di pagare un caffè ne pagava due e lasciava il secondo caffè, quello già pagato, per il prossimo cliente. Il gesto si chiamava -il caffè sospeso-. Poi di tanto in tanto si affacciava un povero per chiederese c'èra un sospeso. Era un modo come un altro per offire un caffè all'umanità."

La tradizione del “caffè sospeso”, quindi, rappresenta l’umanità, l’incredibile sentimento dell’amore, della compassione, della comprensione e di tutti gli altri sentimenti positivi che fanno parte di questa città e che non dobbiamo mai dimenticare.

Argomenta nel gruppo di whatsApp le tue scelte.

FALSO

La tradizione del caffè sospeso nasce durante la Prima Guerra Mondiale.

VERO

I primi caffettieri, ancora presenti a Napoli, giravano per la città con due grossi recipienti (uno con il caffè e un altro con il latte).

VERO O FALSO?

FALSO

VERO

La tradizione del caffè a Napoli comincia nel 1900, secondo quello che si può attestare.

Il “caffè sospeso” si diffonde soltanto nel territorio italiano, soprattutto a Napoli.

VERO

FALSO

VERO

Il “caffè sospeso” rappresenta tanti sentimenti positivi, propri della città di origine.

Luciano De Crescenzo afferma che lasciare un caffè sospeso è un modo di offrire un caffè all’umanità.

FALSO

VERO

Lasciare un caffè sospeso, in pratica, significa offrire un caffè a qualcuno che non se lo può permettere.

Conosci il Caffè Gambrinus? Fa’ una piccola ricerca…

Scrivi un testo rispondendo alle domande

1

Dove si trova?

GAMBRINUS

2

Perché è importante per la tradizione del Caffè Sospeso?

3

C’è una stanza nel Caffè Gambrinus dedicata ad un importantissimo attore italiano? Quale? Perché porta il suo nome?

Ascolta il proprietario del Gran Caffè Gambrinus, Antonio Sergio

E adesso facciamo un dialogo al bar.

Chi sarà il barista?

Chi invece il cliente?

COMPLETA

Preposizioni (semplici - articolate)

Pronomi diretti (lo - la- li - le)

Ne

*cuccumella

"Prendiamoci un caffè!" è l’invito più frequente che si può sentire ............... tutta Italia. Ma è in particolare a Sud Italia dove si sviluppa la tradizione del caffè: un vero e proprio rito da consumare quotidianamente, tanto ............... tempo libero quanto ............... lavoro. ............... rispettano tutti.

• .................ottocento, i napoletani inventano la “cuccumella”, la caffettiera napoletana ............... la preparazione domestica, poi la Moka ............... ha sostituita.

• Secondo i più esperti, la fama del caffè italiano si deve ............... ottima qualità ............... acqua e alla tostatura del caffè.

• Il caffè si serve accompagnato da un bicchiere ............... acqua.

• Il ristretto è il caffè più bevuto: se ............... prendono più di uno al giorno.

• Il caffè si serve ............... una tazzina riscaldata. Infatti se non ............... riscaldi, rovini il caffè.

• Quando si mette il caffè ............... Moka, si fa la montagnetta.

*montagnetta

AIUTO

PER IN NELL' NE ALL' NEL AL IN L' DELL' LO DI LA NELLA

Unite ma in un vocale spiegate come avete scoperto ogni nome

MADE IN ITALY

MOKA EXPRESS

MUKKA

CUORE

MOKA ALPINA

EXPRESS TRICOLORE

MOKA ITALIA

A) più piace agli italiani è il ristretto.

Dario, guarda questa è la tazza che

B) accompagno i miei studi è l'espresso.

Il caffè che

Dario, guarda questa é la tazza in cui

C) mi hai regalato la settimana scorsa.

PRONOMI RELATIVI

D) rende famoso il caffè italiano?

Chi lascia il caffé sospeso

phone:

Il caffè con cui

E) è un tipo solidale.

I motivi per cui

F) è ottimo il caffè italiano non si conoscono.

Quale sarà il segreto che

G) mi servo il miglior cappuccino del mondo.

Adesso riutilizza i pronomi relativi costruendo altre frasi.

CHE - CHI - CUI

TOCCA A TE

ESERCIZIO IMPERATIVO FORMALE

Guarda il video

FRASE DEL VIDEO

Separa il raccoglitore dalla caldaia

IMPERATIVO FORMALE

LO TRASFORMO AL LEI (FORMALE)

Separi il raccoglitore dalla caldaia

SOSTITUISCO IL VERDE CON IL PRONOME

Lo separi dalla caldaia

Learn more about creating dynamic, engaging presentations with Prezi