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Le Olimpiadi
prof. Claudio Delle Fave
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I Giochi olimpici antichi furono delle celebrazioni atletiche e religiose, svolte ogni quattro anni nella città dell'antica Grecia, Olimpia, storicamente dal 776 a.C. al 393 d.C. Nell'antichità, si tennero in tutto 292 edizioni dei Giochi olimpici. Durante queste olimpiadi le guerre erano sospese da una tregua e inoltre furono usate da vari storici di lingua greca come riferimento cronologico per datare gli eventi.
I Giochi persero gradualmente importanza con l'aumentare del potere Romano in Grecia. Sorsero problemi legati alla corruzione all'interno delle competizioni sportive, nonché problemi legati alla sicurezza delle manifestazioni. L'avvento del cristianesimo ebbe un'influenza determinante sul declino dei Giochi e la loro estinzione. Quando il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'Impero Romano, i vescovi e scrittori cristiani palesarono la loro avversione per le celebrazioni e i riti pagani e la loro repulsione nei confronti dell'agonismo. Fu così che nel 393 d.C., l'imperatore Teodosio I li vietò, ponendo fine a una storia durata più di mille anni.
Le Olimpiadi Moderne
Il nome Giochi olimpici è stato scelto per ricordare gli antichi Giochi olimpici che si svolgevano nella Grecia antica presso la città di Olimpia, nei quali si confrontavano i migliori atleti greci. Il barone Pierre de Coubertin alla fine del XIX secolo ebbe l'idea di organizzare dei giochi simili a quelli dell'antica Grecia, e quindi preclusi al sesso femminile, ma su questo punto non venne ascoltato. Le prime Olimpiadi dell'era moderna si svolsero ad Atene nel 1896. A partire dal 1924, vennero istituiti anche dei Giochi Olimpici specifici per gli sport invernali. In più, esistono anche le Paralimpiadi, competizioni fra persone disabili.
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I cinque cerchi della bandiera olimpica, raffigurano cinque anelli, di diverso colore, intrecciati in campo bianco. Gli anelli sono cinque come i continenti: Oceania (Blu), Asia (giallo), Africa (nero), Europa (verde) e America (rosso). L'intreccio degli anelli rappresenta l'universalità dello spirito olimpico
Il Comitato Olimpico Internazionale, noto anche come CIO (dalle iniziali del nome originale francese: Comité International Olympique), è un'organizzazione non governativa creata da Pierre de Coubertin nel 1894 per far rinascere i Giochi olimpici della Grecia antica attraverso un evento sportivo quadriennale dove gli atleti di tutti i paesi potessero competere fra loro. Dal 2013 è presieduto dal tedesco Thomas Bach. È il massimo organismo sportivo mondiale.
I valori delle Olimpiadi
Il tedoforo (da teda, fiaccola cerimoniale), nella tradizione dei giochi olimpici è la persona che reca la fiaccola accesa con la fiamma. La tradizione vuole, infatti, che il fuoco venga acceso durante una cerimonia rituale a Olimpia (località della Grecia oggi facente parte della municipalità di Archea Olympia) tramite uno specchio ustorio da un'attrice impersonante una sacerdotessa del tempio di Era (la romana Giunone); tale fuoco viene usato per accendere la teda del primo di una lunga serie di trasportatori, detti tedofori, che attraverso i passaggi di mano portano la fiamma al luogo della cerimonia d'apertura dei giochi olimpici per accendervi il braciere destinato a rimanere acceso per tutta la durata di detti giochi.
Parigi 1900: la seconda edizione si svolge a Parigi in occasione dell’Esposizione Universale. Dura circa cinque mesi, i partecipanti non sono molti anche perché pochi sono gli atleti in grado di sopportare una trasferta così impegnativa.
Stoccolma 1912: Viene ricordata perché fu la prima volta che le donne parteciparono ad una Olimpiade, le atlete furono ben 57 e De Coubertin non vide di buon occhio la partecipazione femminile.
Monaco 1972: Un commando di palestinese facenti parte del movimento eversivo “Settembre nero” la notte del 5 settembre assaltò la palazzina della delegazione israeliana e prese in ostaggio nove atleti chiedendo in cambio la liberazione di 200 palestinesi incarcerati in Israele e un elicottero per abbandonare la Germania. Il governo tedesco finse di accettare ma quando i terroristi raggiunsero l’aeroporto entrarono in azione i tiratori scelti della polizia tedesca e fu una carneficina: morirono tutti i nove atleti, i quattro palestinesi, il pilota dell’elicottero e un poliziotto.
Roma 1960:Dopo qualche delusione finalmente nel 1955 il CIO assegna i Giochi Olimpici a Roma. E' un'edizione importante per la storia dei Giochi perché getta una porta verso lo sport moderno: per la prima volta le immagini delle gare vengono trasmesse in TV in tutta Europa con la RAI che produce più di 100 ore di trasmissione. Altra novità è l'avvento dei cronometraggi elettrici in alcune gare. il protagonista più sensazionale fu il vincitore della maratona, l'esile soldato della Guardia Imperiale etiope Abebe Bikila. Il maratoneta africano arriva a Roma da sconosciuto e stupisce tutti correndo a piedi scalzi. Dopo una trentina di km nessuno è più in grado di reggere il suo ritmo e così Bikila se ne va volando a piedi nudi sulle pietre dell'Appia Antica per passare sotto l'Arco di Costantino con il nuovo record del mondo. NEL mondo del pugilato fa la sua prima comparsa il gigante nero Cassius Clay, che diventerà in seguito Muhammad Alì.
Atlanta 1996: Si arrivò alle Olimpiadi di Atlanta dopo uno scontro tra la campagna di Atene, aggressiva e incentrata sulla tradizione, che vorrebbe festeggiare il centenario dei Giochi Olimpici in Grecia (1896-1996), e, dall’altra parte, quella di Atlanta metropoli finanziaria spalleggiata da firme come Coca Cola. (Si parla di regali fatti per corrompere il CIO, subito smentiti). furono quelle in cui, il 27 luglio, una bomba esplose al Centennial Olympic Park uccidendo due persone e ferendone altre 111. L’autore dell’attentato fu Eric Robert Rudolph, un 30enne ultra cristiano che teorizzava la supremazia bianca e che si opponeva all’aborto.
Dick Fosbury
A lui si deve l'innovazione del "Fosbury FLOP", la tecnica ormai universalmente impiegata - con la quale l'atleta scavalca l'asticella rovesciando il corpo all'indietro e cadendo sulla schiena (da cui la definizione di "salto dorsale").
Nadia Elena Comăneci
Ginnasta rumena naturalizzata statunitense Una delle più grandi interpreti della disciplina, è la prima ginnasta nella storia ad aver meritato il massimo voto (10) in un esercizio olimpico.
Usain Bolt
Unico nella storia dell’atletica a detenere contemporaneamente i primati mondiali sui 100 e sui 200 m e della staffetta 4*100. Ha vinto 8 medaglie d'oro olimpiche e 11 mondiali
Abebe Bikila
Ai Giochi Olimpici del 1960 a Roma, vinse la maratona correndo l'intera distanza senza scarpe.
Pietro Mennea
La Freccia del Sud è stato l’unico velocista nella storia a essersi qualificato per quattro finali olimpiche consecutive.
Durante le Universiadi (cioè le Olimpiadi riservate agli studenti universitari) aveva frantumato il record mondiale dei 200 metri, portandolo a 19”72, uno dei record più longevi nella storia dell’atletica.