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Transcript

Graziano Veronica

matricola 954395

VARIETÀ DEI PAESAGGI

Un viaggio verso il rispetto culturale…

Introduzione

FIRST TOPIC

Quando parliamo di paesaggio possiamo dire che esistono tre diversi tipi di paesaggi:

paesaggi naturali;

paesaggi antropici;

paesaggi costruiti.

Il fattore naturale e quello umano entrano in stretta correlazione e il paesaggio va ad assumere una connotazione che può rappresentare delle vere e proprie "identità" nelle popolazioni.

"Leggere" un territorio dal punto di vista geografico vuol dire quindi interpretarlo come un sistema, composto da tanti elementi diversi che interagiscono tra loro.

PAESAGGI NATURALI

Per paesaggio naturale si intende un paesaggio nel quale sono presenti solamente degli elementi naturali. Quindi, il paesaggio naturale è un paesaggio nel quale l'uomo non è intervenuto con le sue costruzioni e le sue opere. Oggi, trovare dei paesaggi naturali è piuttosto difficile, tuttavia possiamo considerare paesaggi naturali quelle zone dove vi è una scarsa presenza dell'uomo, come le zone di alta montagna, le foreste pluviali, le savane.

PAESAGGI ANTROPICI

Possiamo chiamare paesaggi antropici quei paesaggi nei quali l'uomo è intervenuto sull'ambiente con delle proprie costruzioni, ma nel rispetto delle caratteristiche naturali del luogo, cioè quegli ambienti dove le costruzioni dell'uomo si inseriscono in modo armonioso nel territorio.

PAESAGGI COSTRUITI

Parliamo di paesaggio costruito in tutti quei casi nei quali l'intervento dell'uomo è stato tale da modificare completamente l'ambiente naturale.

Esempi di paesaggi costruiti si hanno nel caso di realizzazione di grandi autostrade o di grandi insediamenti urbani.

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SECOND TOPIC

Possono essere considerati ambienti

naturali tutte quelle zone polari, della foresta equatoriale o di alcune aree desertiche.

Ma persino il deserto non è un ambiente del tutto naturale. Anche lì l’uomo è intervenuto con i suoi piccoli insediamenti: una sorgente d’acqua che dia origine a un’oasi è sufficiente perché una piccola comunità di uomini vi costruisca il suo villaggio.

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Deserto del Sahara, Nord Africa - visione dall'alto di google earth

I deserti sono caratterizzati dalla scarsità di pioggia: la maggior parte riceve meno di 250 mm di precipitazioni all'anno. Nonostante le forme di vita siano scarse gli organismi in questi ambienti si sono evoluti in maniera straordinaria per far fronte alla scarsità d’acqua e alle temperature estreme.

Molte piante, come i cactus, sono in grado di assorbire e immagazzinare acqua e gli animali si sono adattati per ottenere acqua dal loro cibo, bevono solo raramente e alcuni, come i cammelli, hanno sviluppato delle caratteristiche che gli consentono di immagazzinare liquidi sotto forma di grasso nelle gobbe.

In genere i deserti sono estremamente caldi ma alcuni, come il Gobi in Asia, hanno inverni molto freddi e possono raggiungere temperature al di sotto di 40°C.

I deserti di tipo caldo si trovano alle latitudini sub-tropicali e sono caratterizzati da temperature che raramente scendono sotto lo zero.

Deserto del Gobi, Mongolia- visione dall'alto di google earth

Tachot, Mauritania, diga artificiale- visione di google earth

Waiakea Forest, Hawaii - visione dall'alto di google earth

Amazzonia, Rio delle amazzoni - visione dall'alto di google earth

Nelle foreste pluviali si trovano i due terzi di tutte le specie viventi animali e vegetali della Terra e si stima che vi siano milioni di specie di piante, insetti e microrganismi tuttora sconosciute. Generalmente il sottobosco in una foresta pluviale è limitato solo a pochi settori a causa della mancanza di luce solare al livello del suolo. I due tipi principali di foresta pluviale sono:

foresta pluviale tropicale e foresta pluviale temperata

Sumatra, Indonesia

Giungle - visione dall'alto di google earth

distribuzione della foresta pluviale tropicale

Stazione McMurdo, Antartide - visione dall'alto di google earth

L’Antartide non ha una popolazione vera e propria, sono presenti 80 basi scientifiche dove vivono circa 4.000 persone nei mesi estivi che si riducono a circa 1.000 durante i mesi invernali.

Nonostante le condizioni climatiche estreme, in Antartide ferve la vita. Lungo le coste, dove il ghiaccio e la terra incontrano il mare, si trovano le colonie dei pinguini e delle foche. Gli albatros, sorvolano l’oceano Antartico, insieme alle putrelle, gli skua e le rondini di mare. I mari sono ricchi di plancton e di calamari e per questo sono molto popolati dai pesci e tra i più frequentati al mondo dalle balene. La vegetazione è limitata a poche specie di muschi e licheni.

L’ Antartide è forse il continente più antico del mondo.

Trinity church, Antartide - visione dall'alto di google earth

Antartide - visione dall'alto di google earth

L'influenza umana

THIRD TOPIC

Gli elementi antropici o elementi umani (in greco antico anthropos significa “uomo”) sono gli elementi del paesaggio costruiti o modificati dall’uomo.

Sono elementi antropici: le case, le strade, le dighe, muri e staccionate, le fabbriche, i ponti, i campi, i pascoli, i porti, etc.

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King Sejong, Antartide stazione di ricerca coreana - visione di google earth

Porto di Maputo, Mozambico- visione dall'alto di google earth

Di elementi antropici costruiti per poter migliorare le proprie condizione di vita l'uomo ne ha costruiti migliaia. Da ponti, porti o aereoporti per potersi spostare, ha modificato campi per predisporli alla coltivazione e all'allevamento e ha costruito edifici adibiti alle ricerce per le scienze...

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Diga di Nurek, Norak, Tagikistan - visione dall'alto di google earth

Vite di Versoaln di Castel Katzenzungen, Italia- visione dall'alto di google earth

New York , America - visione di google earth

Mumbai, India - visione di google earth

Con il tempo l'uomo, ha modificato anche le proprie abitazioni.

Luoghi diverisficati non solamente in base al diverso paese ma anche rispetto alla città piuttosto che alla campagna...

Di conseguenza, i paesaggi che noteremo saranno molto diversi tra loro

Dublino, Irlanda - visione di google earth

Accra, Ghana - visione di google earth

Oslo, Norvegia - visione di google earth

FOURTH TOPIC

Naturalmente i paesaggi non sono fini a se stessi, intorno a loro si sono create delle comunità, che nel corso della storia hanno dato vita a culture vere e proprie.

Imparando a trasformare l'ambiente, a usarne le risorse e a cercare di adattarlo ai propri bisogni, l'umanità ha sviluppato la cultura materiale. Ne fanno parte le abitazioni e le strade, gli argini dei fiumi l'ordine geometrico dei campi coltivati, gli utensili e gli oggetti, tutto ciò che ci circonda...

Ad oggi, ogni cosa fa parte della cultura, dalla moda, all'arte, alla musica, alla cucina, ecc...

TITOLO: RISPETTO CULTURALE

COLLEGAMENTO CON L’ARGOMENTO A LEZIONE: Cultura e paesaggio, questa dicotomia la vediamo ovunque. Ogni paesaggio ci mostra come la comunità ha imparato a conviverci (a coltivare la terra, a costruire le case e le strade). Ogni luogo ha le sue specificità. Il paesaggio culturale nasce dalla trasformazione dell’ambiente che parte dall'agricoltura e dell'allevamento e questo crea i primi paesaggi antropici del pianeta.

GRADO DI SCUOLA: primaria, classe seconda

CONTENUTI CHE SI VOGLIONO SVILUPPARE: gli ambienti che ci circondano sono sempre caratterizzati dalla sfera culturale, ambientale/paesaggistica e antropologia. Riconoscere i vari elementi è fondamentale per orientarsi nel mondo con consapevolezza

COMPETENZE CHE SI VOGLIONO MOBILITARE: riconoscere le caratteristiche ambientali tipiche di ogni paesaggio, apprezzare e proteggere l’ambiente e le culture che si sviluppano intorno ad esso.

OBIETTIVI EDUCATIVI DI EDUCAZIONE GEOGRAFICA CUI È COLLEGATA L’ATTIVITÀ: la geografia serve a comprendere le diversità culturali e ambientali e la loro diffusione nel mondo contemporaneo. Le conoscenze devono diventare competenze cercando di trasmettere l’idea che ci sono infiniti paesaggi da rispettare, ognuno con la propria cultura

BREVE DESCRIZIONE DELL'ATTIVITÀ E DELLE METODOLOGIE (CARTE, GRAFICI, IMMAGINI STRUMENTI): presentazione

TEMPI E LUOGHI: una settimana

FIFTH TOPIC

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