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Capitoli 10-11-12
Le correnti marine sono movimenti costanti delle acque, paragonabili a grandi fiumi che scorrono attraverso gli oceani si distinguono dalle acque circostanti per temperatura e salinità.
Le correnti possono avere origine diversa: possono essere dovute all'azione combinata dei venti e delle differenze di pressione atmosferica oppure essere innescate dalle maree oppure ancora dipendere dalle differenze di densità dell'acqua del mare, causate, per esempio, dal diverso riscaldamento delle varie parti degli oceani o dall’effetto coriolis.
Correnti calde, interessano il lato occidentale dei continenti.
Hanno una temperatura maggiore di quella
delle acque circostanti
Correnti fredde, interessano il lato
orientale dei continenti.
L’insieme delle correnti stabilisce
un circuito oceanico.
Le correnti marine svolgono un
ruolo molto importante nel
trasferimento di calore dalle regioni
tropicali alle regioni polari, esercitando
una funzione mitigatrice del clima.
Nel mare ci sono anche correnti verticali e lente. Questi moti sono dovuti alla densità dell’acqua.
1. Le acque fredde superficiali e salate tendono a discendere negli abissi.
2. Quando raggiungono una certa profondità le acque iniziano a spostarsi verso l’equatore. Si formano così moti d’acqua chiamate correnti fredde.
Per far sì che l’acqua densa ritorni in superficie occorrono migliaia di anni
Le correnti superficiali sono dovute al soffio del vento e alla direzione che esso ha.
Le correnti superficiali arrivano fino a 200 metri di profondità e sono lente ad eccezione della Corrente del Golfo.
Gli alisei sono venti Atlantici che indirizzano le acque superficiali verso l'equatore che vengono poi deviate verso ovest dalla forza di Coriolis ( correnti Nordequatoriali)
Nei mari sono presenti circolazioni delle acque, composte da correnti superficiali e profonde.
Per esempio il Mediterraneo, che scambia acqua con l’Oceano Atlantico a causa della diversa salinità.
-L’acqua del Mediterraneo che è più salata e più densa scende in profondità nell’Atlantico.
-L’acqua dell’Atlantico, meno salata e più leggera, genera una corrente superficiale in entrata nel Mediterraneo
El Niño è una corrente calda che si verifica a Dicembre sulle coste dell'Equador.
Passa sopra alla corrente fredda di Humboldt.
Ogni tre o quattro anni la zona centro-orientale del Pacifico subisce un riscaldamento per un periodo di 15 mesi circa.
La Niña è una corrente fredda, opposta ad El Niño che avviene alla fine dell'altra.
Comincia quando gli Alisei spingono le acque calde ad ovest, questo provoca un raffreddamento del Pacifico sub-equatoriale.
I maremoti sono causati da frane sottomarine o terremoti con epicentro nelle profondità dei mari, essi infatti, producono un’enorme quantità di energia che si trasmette sotto forma di onde. Il problema che si presenta è che queste serie di onde possono attraversare gli
oceani in pochi secondi e devastare le coste che si trovano sulle traiettorie di esse.
I maremoti vengono anche chiamati con il termine giapponese tsunami, essi si possono propagare ad una velocità di 500/600 km/h, in mare aperto non superano i 2-3 metri di altezza invece quando si avvicinano alle coste possono raggiungere i 30 metri. Solitamente la prima onda della serie è preceduta da un improvviso ritiro delle acque fino alla prima onda che si presenta come una parete d’acqua verticale.
Il fenomeno dell’inquinamento avviene quando si ha la rottura dell’equilibrio della biosfera. L’uomo ha sempre sporcato il mare con i propri scarti ma ultimamente il problema sta diventando drastico.
Ci sono vari tipi di inquinamento del mare:
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