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FRANCESCA PETREA
FEDERICO TRIPODI
GIADA MAGGIORE
IACOPO BERLINGIERI
PARCO NAZIONALE DEL MONTE KENYA
KENYA
CURIOSITA'
CARTA
D' IDENTITA'
CLIMA
TERRITORIO
ECONOMIA
FLORA E FAUNA
CARTA D' IDENTITA'
Superficie: 610.000 kmq
Popolazione: circa 44 milioni di abitanti
Capitale: Nairobi (3.250.000 ab.)
Forma di governo: repubblica presidenziale
Lingua: Swahili (ufficiale), inglese
Religioni:per lo più protestanti, il resto cattolici, altri cristiani, musulmani, animisti e altre credenze
Moneta: Scellino del Kenya
IL CLIMA
In Kenya passa l'Equatore, il parallelo più lungo del mondo, però il clima si divide in 3 tipi:
TERRITORIO
Il territorio può essere diviso in tre grandi regioni.
La pianura costiera, stretta a Sud e più larga verso la Somalia.
Un vasto tavolato stepposo che occupa il Nord, dal lago Turkana alla Somalia.
Nella parte centro-occidentale si trova un altopiano che a Sud-Ovest declina verso il Lago Vittoria.
In Kenya si coltivano caffè, tè, fiori recisi, legnami pregiati e piretro (insetticida naturale di cui il paese è il primo produttore mondiale).
Sulla costa si coltivano piantagioni di ananas, banane e palme da cocco.
Con sistemi arretrati si coltivano cereali, manioca e igname (patata dolce).
Nella Rift Valley si allevano ovini e caprini.
L'industria è poco sviluppata nei comparti alimentare, tessile, chimico e meccanico.
Le attività turistiche si trovano sulle coste e nei parchi nazionali.
Acacia ad ombrello
FAUNA
Baobab
Mangrovie
Obelia
Elefante
Fenicottero
Babbuino
Zebra
CURIOSITA' DEL KENYA
In Kenya ci sono molte curiosità.
Eccone alcune:
Le danze, come la musica, sono molto numerose e variano a seconda della tribù.
Gli strumenti musicali più usati sono i tamburi, le campane, i corni, le chitarre, i fischietti e i flauti.
Una famosa danza del popolo Masai è il Masai Jumping, eseguita dai guerrieri Masai: saltano uno dopo l'altro in cerchio per dimostrare la loro resistenza fisica.
I Masai non usano strumenti musicali.
Le donne, però, indossano dei sonagli che producono suoni mentre si muovono vigorosamente.
Stew
Irio
Sambusa
Fu adottata nel 1963 in occasione del giorno dell'indipendenza.
I suoi colori sono simbolici:
Dopo l'indipendenza sono state aggiunte le strisce bianche e lo scudo Masai che rappresentano la pace e l'indipendenza.
Si dice che il paese prende il nome dal Monte Kenya.
Prima il nome era Kirinyaga che significa "luogo di luce".
Quando gli inglesi arrivarono lì non sapevano pronunciare quel nome e usarono un'abbreviazione che diventò Kenya.
Circa la metà dei fiori che arrivano in Europa provengono dal Kenya.
Il paese ha condizioni climatiche favorevoli tutto l'anno che favoriscono un grande sviluppo di questo settore, posizionando il Kenya come uno dei primi esportatori di fiori al mondo.
Il Kenya ospita gli ultimi 3 esemplari di rinoceronte bianco che vivono nella riserva Ol Pejeta Conservancy a Nanyuki.
Il centro sta sviluppando diverse campagne a supporto di un'iniziativa di fecondazione in vitro per evitarne l'estinzione.
Il Kenya ospita alcune delle spiagge più belle del mondo, che si estendono lungo i 1420 km di costa.
La sabbia candida e le acque turchesi di Diani e Baburi, ad esempio, sono l'ideale per gli amanti della spiaggia e del relax.
PARCO NAZIONALE
DEL MONTE KENYA
FLORA
E
FAUNA
Il parco nazionale del Monte Kenya è un'area naturale che circonda il Monte Kenya, la quale è protetta dal 2008.
Prima era una riserva forestale che oggi vi è contenuta.
Ad aprile del 1978 diventò una riserva della biosfera dell'UNESCO.
Il parco e la riserva forestale insieme diventarono patrimonio dell'umanità nel 1997.
Il parco ha un'area di 715 kmq, di cui la maggior parte si trova oltre i 3000 metri.
La riserva forestale ha una superficie di 705 kmq.
Insieme formano il patrimonio dell'umanità di 1420 kmq.
TERRITORIO
Ad altitudini ridotte si trovano sugli alberi colobus e altre scimmie, mentre sul terreno, oltre agli elefanti, vivono gli ilocheri e i bufali.
Molto raro, invece, è vedere un bongo di montagna.
Nelle zone di basse altitudini ci sono canfori africani, rawolfie, macaranghe, olivi africani, ginepri, podocarpi e haghenie.
Ad alte altitudini ci sono alcune seneci giganti.
Una piccola parte dei confini del parco, nelle zone densamente popolate, hanno recinzioni elettrificate che tengono gli elefanti lontani dai campi agricoli adiacenti.
Sedimenti vulcanici sul suolo circostante, uniti alla grande quantità di acqua dolce che scende dalle pendici del monte, rendono l'area particolarmente favorevole all'agricoltura.