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Transcript

Il matrimonio nell'Islam è un'obbligo religioso, ma è anche una salvaguardia morale e necessità sociale.

Esistono due tipi di matrimoni nell'islam:

-il Nikah-ovvero il contratto di matrimonio classico a tempo indeterminato, che rientra legalmente nella categoria "vendite" (bai')

-il Mut'a, ovvero il contratto di matrimonio a tempo determinato e rinnovabile che rientra nella categoria degli "affitti o locazione"(ijara).

Molti Imam affermano che il matrimonio non è obbligatorio (Wajib), dall'altra parte molti affermano il contrario, cioè che sia preferibile e raccomandato (Nafl, Mustahabb.

L'opinione generale è che ase una persona ha paura che non sposandosi si commette fornicazione, allora è obbligatorio.

Lo stesso se una persona ha l'infrenabile desiderio di soddisfare i suoi bispgni sessuali con la persona che ama o semplicemente, frequentare il partner regolarmente.

NON ESISTE ALCUN TIPO DI RELAZIONE FISICA PRIMA DEL MATRIMONIO.

Infatti, nell'islam sono inesistenti i concetti di corteggiamento e convivenza allo scopo di vivere insieme come un passo precedente al matrimonio.

Il Divorzio

"Tra le cose lecite il divorzio è quella più detestata da Dio"

Il matrimonio

Rappresenta l'ultima possibilità quando ci sono gravi problemi di convivenza.

L'Islam è realista al punto di considerare il divorzio come la soluzione più accettabile.

Nella società musulmana il matrimonio è l'unione di due esseri e le loro famiglie, perciò la donna non prende mai il cognome del marito.

Gli scopi del matrimonio sono:

>la compagnia frai due sessi opposti

>l'amore fra di loro

>la procreazione

>la convivenza pacifica secondo i comandamenti di Allah

Rappresenta anche uno sbocco ai bisogni sessuali, regolarizzandoli, così uno non diventa schiavo del suo desiderio.

Il matrimonio islamico è un contratto, un negozio giuridico con clausole ben definite che tutelano entrambile parti, allo scopo di legittimare ogni tipo di contratto sessuale.

(mithaq, fatto solenne-accordo fra le parti)

Esso viene fatto alla presenza di 2 adoul (funzionari islamici giuridici), lo sposo e il wali della sposa (il tutore:generalmente il padre o il fratello); il quale non può comunque rifiutarsi di farla sposare.

Le clausole sono comunque decise fra i due nubèndi e posssono variare in tutti i suoi termini a secondo delle decisione dei due sposi.

Obbligatorio o non?

Condizioni per un matrimonio islamico

- consenso di entrambe le parti

- "Mahr",la dote: un dono fatto dal marito alla sposa direttamente e concordato preventivamente che resta in solo possesso della moglie in ogni caso

- testimonianzia: 2 uomini o donne

- publicizzazione: il matrimonio non deve essere tenuto segreto per non creare sospetti e fastdi infondato nella comunità

Il Corano non distingue uomo e donna.

La Poligamia

E' una pratica matrimoniale molto antica,ammessa in alcuni paesi ma considerata reato nella legislazione della maggioranza degli stati odierni.

Le condizioni

Le situazioni

La morale sessuale

  • I migliori tra voi sono quelli che trattano bene le donne.

  • Le donne sono uguali agli uomini.

  • Il Paradiso giace sotto i piedi della madre.
  • Esistenza di una moglie sterile quando il marito desidera avere figli.

  • Una moglie malata che soffre di un male incurabile rendendola indisposta ad assumere la sua responsabilità di moglie.

  • In molte società le guerre fanno più vittime tra gli uomini che tra le donne.

Nella pubertà iniziano i primi desideri che nella religione islamica possono essere soddisfatti solo con il matrimonio e perciò nell'islam si permette il matrimonio quando il ragazzo e la ragazza hanno raggiunto l'età della pubertà.

1. Numero massimo delle donne che si possono sposare: 4

L'abito islamico

2.Equità ed uguaglianza tra le mogli e assenza di ingiustizie e oppresione.

Deve essere ampio e non aderente.

“Ogni donna che raggiunga l’età dell’adolescenza non deve tenere nessuna parte del suo corpo scoperta, eccetto il suo viso e le sue mani”.

3. Essere in grado di sopportare le spese implicate.

Agli occhi del mondo europeo:

Sono libere di svolgere i loro incarichi anche fuori casa, di studiare, di approfondire la religione e di praticarla.

Non sono “schiave” dei loro uomini, né si ritengono tali.

Possono scegliere con chi sposarsi e appoggiare e consigliare il proprio coniuge nel miglior modo possibile.

Inoltre possono anche richiedere il divorzio se vi sono seri motivi.

*La donna musulmana ha la libera scelta di voler indossare o meno il velo, e nessuno può costringerla a farlo.

La donna e il matrimonio nella religione islamica.

Lucrezia Anselmi,Chiara De Sìati,Delphine Pediconi

IIA internazionale

Sitologia

- www.islamitalia.it (religione-matrimonio)

- tawhid-italia.com (la-dona-nellislam)

- www.corsodireligione.it (islam_donna)

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