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Questa novella è tratta dal Decameron ed è l'ottava novella della quinta giornata.
Narratrice: Filomena
Tema della giornata: amore a lieto fine
Nastagio è innamorato di una donna della famiglia Traversari, ma il suo amore non è corrisposto.
Un giorno vede una donna che corre piangendo e gridando e nota che è inseguita da un cavaliere e da due mastini;
Nastagio vorrebbe aiutarla ma il cavaliere (Guido degli Anastagi) lo invita a farsi da parte e spiega che anche lui, in vita, si era innamorato di una donna anche non essendo corrisposto e per questo si suicidò.
Entrambi sono condannati all’inferno e la loro pena consiste nella caccia infernale, in cui lui deve inseguire la sua amata e la deve trafiggere esattamente come aveva fatto per suicidarsi e poi gettare il suo cuore in pasto ai mastini. Questa scena si ripete ogni venerdì alla stessa ora e nello stesso posto, ma la donna dopo essere stata trafitta si rialza per far continuare la caccia.
Nastagio sfrutta questa informazione per convincere la sua amata a stare con lui e il venerdì successivo invita tutta la famiglia Traversari ad un banchetto fatto proprio in quel posto, e la donna vedendo la fine che fa la ragazza durante la caccia infernale, decide di sposare Nastagio
IL RACCONTO NEL RACCONTO
ANALISI
Il critico Cesare Segre ha osservato che la novella è un racconto in cui è inserito un altro racconto.
Corrispondenze:
-Entrambi gli uomini, Nastagio e Guido, provano un amore non corrisposto e per questo sono indotti al suicidio
-Entrame le donne sono egualmente crudeli
La prima apparizione della caccia inferna...
La prima apparizione della caccia infernale sembra replicare la situazione in cui si trova Nastagio. Per questo motivo nella visione si hanno gli sviluppi possibili della situazione del protagonista,ossia ciò che gli sarebbe avvenuto:
Nastagio grazie alla sua "virtù" sfrutta la visione per cercare di cambiare il proprio destino
C'è una passaggio da una situazione di amore non corrisposto( N ama T, T non ama N) ad un amore simmetrico(T ama N, N ama T). Il racconto di primo livello(quello di Nastagio) rappresenta il capovolgimento di quello di secondo livello(Guido degli Anastagi)
TEMI
-il tema della caccia Con una visione laica ( il
peccato della donna è l'aver oppresso l'amore e
sono presenti poche rappresentazioni cupe)
- ritorna un linguaggio tipico cortese
Questa novella fa parte del trattato scritto da Jacopo Passavanti chiamato "Specchio di vera penitenza ", nel quale rielabora le prediche tenute durante la quaresima del 1354.
La novella è divisa in tre parti:
La vicenda ha inizio in una notte, durante la quale un carbonaio che stava riposando nella sua capanna, sente delle grida provenienti dall'esterno.
Uscendo per capire chi sia si trova di fronte ad una scena truculenta.
Il carbonaio vede una donna nuda inseguita da un cavaliere il quale la accoltella, butta il cadavere nella fossa dei carboni ardenti per poi recuperare il cadavere carbonizzato e scappare.
Incapace di cogliere il senso di quella scena che si ripete tutte le notti, il cavaliere decide di chiedere al Conte di Niversa di aiutarlo a comprendere ciò a cui lui ha assistito
Il Conte quando vede arrivare il cavaliere decide di chiedere perchè accoltelli tutte le notti quella donna.
Il cavaliere risponde che lui e la donna sono due anime del purgatorio che essendosi pentite in punto di morte sono riuscite ad ottenere una pena inferiore (la caccia infernale) al posto delle dolorose pene dell'inferno.
Sono nel purgatorio perchè la donna pur di stare con l'amante (cioè il cavaliere) ha ucciso il marito.
Il contrappasso è attribuito ad entrambi per somiglianza:
La novella di Nastagio degli onesti è talmente conosciuta e importante che anche Sandro Botticelli decise di raffigurarla dipingendo 4 quadri su commissione di Lorenzo il Magnifico.
Questi quadri sono esposti al museo del Prado a Madrid.
Nastagio vede la donna che scappa dal cavaliere.
Uccisione della donna da parte del cavaliere.
Banchetto con la famiglia Traversari
Matrimonio tra Nastagio e la sua amata.
SOMIGLIANZE
Somiglianze e differenze
Jacopo Passavanti e Boccaccio vivono nella stessa città e negli stessi anni e traggono spunto da fonti analoghe ma i risultati sono completamente diversi.
In particolare la vicenda e la struttura sono molto simili, infatti trattano entrambi della caccia infernale.
PASSAVANTI:
Ambientazione:
BOCCACCIO:
Ambientazione:
LOCUS HORRIDUS
LOCUS AMENUS
BOCCACCIO :
rifiuto dell'uomo da parte della donna che ha portato ad un suicidio;
accoltellata; poi il cuore è dato in pasto ai mastini.
PASSAVANTI:
lussuria e adulterio che hanno portato ad un omicidio;
accoltellata, poi il cadavere è buttato nella fossa dei carboni ardenti.
PASSAVANTI
Insiste sui particolari crudeli e orripilanti in obbedienza alla finaltà dell'"exempum", cioè arrivare ad un insegnamento terrorizzando il lettore;
cristiana, la quale condanna l'adulterio e il tradimento.
BOCCACCIO
non ha una finalità precisa, ma l'episodio della caccia infernale è fine a se stesso;
laica e naturalistica per cui l'amore è prodotto dalla natura, e in quanto tale è puro e innocente.