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Relativismo culturale
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Relativismo culturale
26 aprile 2017 Sc. Umane
$1.25
Vol XCIII, No. 311
Universalità della cultura?
Si può parlare di universalità della cultura?
Etnocentrismo e Herskovits
Herskovits critica fortemente l'etnocentrismo
Herskovits pone una critica profonda verso l'etnocentrismo, sostiene infatti che un buon antropologo non deve osservare i caratteri delle società che studia senza immedesimarsi in queste e senza prendere coscienza del contesto a cui appartengono, perchè, altrimenti, analizzerebbe tali società da un punto di vista corrotto dalla propria cultura.
Altri antropologi sostengono questo punto di vista, come Claude Lévi-Strauss, che nei suoi scritti fa trasparire la sua contrarietà all'etnocentrismo.
Secondo Melville Jean Herskovits (1895-1963), padre della teoria del relativismo culturale, non è possibile parlare di universalità culturale, perchè i singoli aspetti culturali differiscono spesso e completamente tra una società e un'altra.
Infatti secondo Herskovits aspetti che sembrano insensati e privi di significato, una volta analizzati all'interno del contesto culturale a cui appartengono diventano sensati e importanti.
Ad esempio alcune pratiche religiose o magiche, che in Europa appaiono irrazionali, in altri contesti cuturali svolgono funzioni rilevanti.
Lo stesso può essere anche per i valori, come il comportamento sessuale, che in tutte le culture è sottoposto a restrizioni ma che non sempre sono le stesse.
Edoardo Ferrari III A
Liceo "G. Pascoli"
Melville Jean Herskovits
Herskovits in africa
Fotografie scattate durante i suoi viaggi
L'antropologo deve individuare i punti critici di tutte le culture a cominciare da quella a cui appartiene.
Il relativismo culturale è associato al rispetto delle diverse culture e dei valori che esse rappresentano.