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Transcript

Presentazione creata da Samuele Brandani, studente della classe 4G 2.0 dell' IIS "Copernico - Carpeggiani" di Ferrara

A.S 2015/16.

Con la supervisione della Professoressa Simonetta Sandra Maestri.

Sitografia:

Per trama: Treccani.it;

Per immagini: Google immagini.

La fine

IL fatto di aver perso non fa bene a Don Chisciotte, che appena tornato a casa si ammala di febbre per 6 giorni. Morirà dopo aver ringraziato Dio di avergli fatto riavere il senno. Per la sua sepoltura furono composti molti epitaffi tra i quali quello di Sansone Carrasco:

Giace qui l'hidalgo forte

che i più forti superò,

e che pure nella morte

la sua vita trionfò.

Fu del mondo, ad ogni tratto,

lo spavento e la paura;

fu per lui la gran ventura

morir savio e viver matto.

Significato del Don Chisciotte

Uno dei principali motivi della scrittura del romanzo, dichiarato esplicitamente nel Prologo dallo stesso Cervantes, è quello di ridicolizzare i libri di cavalleria e di satireggiare il mondo medievale, tramite il "folle" personaggio di Don Chisciotte; in Spagna, la letteratura cavalleresca, importata dalla Francia, aveva avuto nel Cinquecento grande successo, dando luogo al fenomeno dei "lettori impazziti".

Altre avventure li portano a viaggiare verso Barcellona.

Durante il viaggio si imbattono in Sansone Carrasco, lo studente di Salamanca, travestito da Cavaliere della Bianca Luna. Lungo la strada don Chisciotte incontra il Cavaliere della Bianca Luna che lo sfida a confessare che la sua dama è più bella di Dulcinea. Il Cavaliere dei leoni rimane allibito da tanta arroganza e accetta la sfida con il patto che chi avesse perso si sarebbe consegnato nelle mani del vincitore. Così avvenne che don Chisciotte, vinto da Carrasco, si consegna nelle sue mani e viene finalmente ricondotto a casa.

Mentre viaggiano, incontrano il Cavaliere degli Specchi che sfida a duello Don Chisciotte con la condizione che chi avesse perso il duello sarebbe stato alle condizioni del vincitore; per un imprevisto don Chisciotte vince il duello. Questo cavaliere non è altro che uno studente di Salamanca, un certo Sansone Carrasco, amico di don Chisciotte, che ricorre a quel trucco nella speranza di vincere il duello per ricondurlo al villaggio ma non ci riesce.

Avvengono altre roccambolesche avventure( e capitomboli) tra cui la liberazione di 2 leoni, per il semplice motivo che Don Chisciotte voleva misurarsi con uno di loro. I leoni non hanno voglia e gli volta le spalle. Richiuse le gabbie, don Chisciotte cambierà il nome in Cavaliere dei Leoni.

Il secondo libro

Don Chisciotte della Mancia

Il secondo libro inizia con il Prologo, in cui Cervantes spiega che l'apocrito non era suo e che con questo libro si esaurirà l'avventura di Don Chisciotte.

Don Chisciotte non è del tutto guarito, infatti riparte col fedele Sancio( che farà sempre da intermediario tra la follia e la realtà) per le vie del mondo.

Avvengono altre follie e risse (che non vanno mai a finire bene per Don Chisciotte) ,finchè Don Chisciotte, che come tutti i cavallieri erranti faceva tutto per la sua "dama", una giovane contadina del paese vicino a dove viveva ribatezzata Dulcinea del Toboso, si ritira a vita di penitenza tra i boschi della Sierra Morena.

Sancio torna al villaggio di Don Chisciotte e avvertito il curato e il barbiere delle ultime novità, riescono con un espediente a ricondurre a casa il penitente.

Ovviamente la follia di Don Chisciotte non ha un limite, ed infatti lungo il tragitto trovano 40 mulini. Inutili gli avvertimenti di Sancio Panza, Don Chisciotte vede quei mulini come giganti dalle braccia rotanti, e parte subito alla carica... finendo ovviamente a gambe all'aria.

Primo libro

Il primo libro inizia con la presentazione del protagonista Don Alonso Quijano( non ancora diventato Don Chisciotte) amante di libri cavallereschi.

La sua passione lo porterà al delirio, e deciderà di diventare un cavalliere errante. Rimesso in sesto le armi "dei suoi avi", preso il cavallo e sopranominato se stesso e il cavallo(Ronzinante "il primo tra i ronzini") parte all'avventura. Durante il tragitto porterà con sè un contadino del paese vicino, Sancio Panza, che farà da collegamento con il mondo reale e la follia di Don Chisciotte.

La trama

Di Miguel de Cervantes Saavedra

Don Chisciotte della Mancia si divide in 2 libri principali, e un "apocrito"(cioè un libro sempre su Don Chisciotte ma scritto da un altro autore) che fa da intermediario tra i due principali.

Chi è Miguel de Cervantes Saavedra

Era uno scrittore, romanziere, poeta, drammaturgo e militare spagnolo.

Ha una vita molto movimentata, e scrive moltissime opere, ma rimane famoso per il suo più famoso libro,

Don Chisciotte della Mancia (titolo originale in lingua spagnola: El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha)

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