Introducing
Your new presentation assistant.
Refine, enhance, and tailor your content, source relevant images, and edit visuals quicker than ever before.
Trending searches
I' cominciai: "Poeta, volontieri
parlerei a quei due che 'nsieme vanno,
e paion sì al vento esser leggeri
http://www.gradara.org/storia-di-gradara/paolo-e-francesca/
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende. 102
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona. 105
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte. 108
COMMENTO DI:
F. DE SANCTIS
Il De Sanctis vide in Francesca "la prima donna viva e vera apparsa sull’orizzonte poetico de’ tempi moderni" Contrariamente a Beatrice, Francesca è, per il grande storico della letteratura italiana, qualcosa di più di una semplice astrazione (" il puro femminile... il genere o il tipo"): è "vera e propria persona, in tutta la sua libertà". La poesia della donna starebbe proprio nell’essere vinta: perciò Francesca si anima ai nostri occhi di vita poetica purissima proprio nell’atto in cui soggiace a quella ferrea "necessità che Dante ha espressa con rara energia nella frase: amore... a nell’amato amar perdona ".
ENJAMBEMENT:
vv.113/114: quanto disìo / menò……
vv.126/127: per diletto / di Lancialotto
SIMILITUDINE:
v.82: Quali colombe, dal disìo chiamate
v.143: come corpo morto cade
SINEDDOCHE:
v.88: O animal benigno (il genere “animal” per la specie “uomo”)
SINESTESIA:
v.27 : loco d’ogni luce muto (associazione di qualità uditiva e visiva)
ANASTROFE:
v.89: visitando vai
v.97: nata fui
v.139: questo disse
PERIFRASI:
v.91: il re dell’universo (ovvero: Dio)
METONIMIA:
v.132 : esser baciato il disiato riso (astratto per il concreto)