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I monasteri che seguono la Regola di San Benedetto sono detti "benedettini".
Nel 1964 è stato proclamato Patrono d'Europa
da papa Paolo VI.
La Chiesa Cattolica ne celebra
la festa ogni 11 luglio.
Dal IV secolo d.C., il Monachesimo iniziò a diffondersi anche in Occidente, soprattutto grazie all'opera
di San Benedetto (480-547).
Nato a Norcia (vicino a Perugia),
e presto mandato a Roma
per compiere i suoi studi,
a 17 anni intraprese la vita eremitica
ritirandosi per tre anni in una grotta vicino a Subiaco.
Lasciata la vita eremitica iniziò a fare
da guida spirituale ad alcuni monaci,
suoi discepoli.
Attorno al 530 d.C. a Montecassino (nell'attuale Lazio) diede vita
a un monastero (oltre a quelli già fondati vicino a Subiaco), dove introdusse
la sua Regola.
Il fenomeno religioso del Monachesimo nasce tra il III e il IV secolo d.C.
in Egitto, Palestina e Siria
(da qui la definizione di "Monachesimo Orientale"), dove alcuni uomini scelsero di "lasciare tutto" per andare a vivere
in luoghi solitari (eremitismo),
come per esempio in deserti o grotte.
Traendo ispirazione dal Vangelo, San Benedetto con la Regola vuole organizzare i diversi momenti della vita monastica.
Essa può essere sintetizzata dal motto
Ora et Labora ("prega e lavora"),
ma includeva anche, tra le altre cose,
l'obbligo di risiedere per tutta la vita nel monastero, una buona condotta morale
e il rispetto dell'abate.
E' considerato il fondatore del Monachesimo. Nacque a Coma, in Egitto, attorno al 250 d.C.
Presto lasciò tutti i suoi beni
e si ritirò nel deserto,
vivendo anni di preghiera e povertà.
Grazie al suo esempio molti altri
iniziarono a seguire le sue orme.
Morì all'età di 105 anni (circa)...
Si tratta sia della preghiera personale che della preghiera comunitaria,
praticata attraverso la lettura e l'ascolto della Sacra Scrittura, e attraverso i canti (in particolar modo i canti gregoriani).
I monaci sono chiamati
a pregare sette volte al giorno.
di Emanuele Rebecchi
"L'ozio è nemico dell'anima".
Per questo motivo i monaci,
in determinate ore del giorno si dedicano al lavoro (per le diverse esigenze del monastero o anche all'esterno, per esempio nei campi) e in altre allo studio della Parola di Dio.
La parola "monaco"
deriva dal greco "monachos",
e significa "persona solitaria".
Tra poco vedremo perchè...